,- - 331 - 1n Italia potrebbe, dovrebbe trovare il più largo posto nelle vecchie e nelle nuove esigenze dello cartiere italiane. Data, la grande convenienza economica che offre il pioppo da carta, è una delle coltivazioni alle quali c;i dovrebbe dare la maggiore estensione. Tanto più che per farlo non occorre sottrarre terreno alle coltivazioni comuni, ordinarie. L'Italia è ricca di fiumi, laghi, canali, paludi, accanto ai quali potrebbero sorgere numerosi e rigogliosi pioppeti. Ma per ricavarne il maggior profitto conviene coltivare la varietà che meglio si presti. Sono diverse le varietà di pioppi che si potrebbero coltivare per lo scopo in parola : ma il più indicato è risultato essere il pioppo del Canadà. E non parli.amo delle coltivazioni per la produzione dei medicinali e delle pro - fumerie : anche qui il campo per esse è vastissimo: è ben noto, e non ò il caso di entrare qui in dettagli. Il nuovo fru~ento '' Carlotta Strarnpelli ". È una delle maggiori novità agricole di quest'annata ben meritevole di distinta menzione in questa 'rubrica del-- 1' Almanacco Italiano. Ed è una novità che giunge a puntino dopo guerra, come quella che può concorrere a risolvere il problema della nostra granicoltura. Se ne ò occupata largamente anche la stampa politica : non occorrerebbe quindi spendere molte parole qui per presentare questo nuovo acclamato frumento. l\,fi pare invece interessante riferire come il prof. Strampelli sia giunto a.I magnifico risultato ; sono informazioni sulle quali, che io mi sappia, la stampa è stata assai parca nel parlarne e che pur meritano tanto di essere considerate non solo dal lato scientifico, ma anche dal lato pratico. La relazione presentata dal prof. Cuboni al!' Accademia dei Lincei per l'assegnazione ·del premio di lire diecimila al prof. Strampelli per la creazione del nuovo frumento, mette in chiara evidenza la via lunga e difficile che il professor StrampeUi dovette seg-uire prima di poter arrivare alla gloriosa meta. Già nel 1905 il prof. Strampelli aveva in esperimento nella. Stazione sperimentale di granicoltura di Rieti da lui diretta, 100 varietà di frumento, che negli anni successivi salirono fino a 400, raccolte da tutte le parti del mondo, per etudiarne la varia resistenza alla ruggine e constatare sperimentalmente se, a norma delle idee neo-Lamarkiane allora molto in favore, l'azione diretta dell'aro• biente avesse il potere, coll'andare degli anni, di aumentare la resistenza alla ruggine, malattia che in qualche annata reca danni gravissimi. Più va3to era il campo destinato alla selezione di nuove varietà. ì\fa fino dai prinù anni lo Stram - pelli non ebbe mai quella ecccs:;iva fiducia nella onnipotenza della selezione che, invece, vi riponevano e vi ripongono altri sperimentatori. Ben presto egli entrò nel convincimento che la selezione comunque praticata, può bensl servire a farci trovare e moltiplicare razze e varietà già esistenti, ma non può mai darci razze nuove, aventi caratteri non posseduti prima dai genitori. Il prof. Cubani motte in rilievo nella sua relazione che fin da principio lo Strampelli intul chiaramente che l'unico mezzo per ottenere queste nuove razze era quello della ibridazione. Dallo studio comparativo delle molteplici razze di frumento prese in esame egli aveva potuto constatare che il frumento di Rieti, mentre ha il pregio di un alto potere di resistenza alla ruggine, ha però il difetto di non sopportare le forti concimazioni e di sog~iacere all'allettamento, guaio gravissimo anche questo. Altri frumenti invece hanno proprietà inverse, posseggono cioè un debole grado di rc;;:istenza alla ruggine, ma però si adattano bene alle forti concimazioni senza allettare. Tenta.re mediante l'ibridazione cli ottenere qualche nuova razza, nella quale siano fusi insieme i pregi della resh:,tenza alla ruggine e dell'adattamento alle forti concimazioni e nel tempo stesso eliminato il difett,o dell'allettamento, è stata là. meta alla quale costantemente ha mirato il prof. Strampclli. Con questa fede egli dal 1904 in poi si diede ad un intenso lavoro di ibridazione facendo quasi sempre funziona.re il frumento Rieti o come elemento maschile o come elemento femminile : oggi il numero degli ibridi da lui ottenuto è salito a 306. Fra i tanti . incroci cosl ottenuti, lo Strampelli fissò in .modo spediale la sua attenzione sul- !' ibrido • Rieti x Massy •· Nel 1907 otteneva una forma di questo ibrido che riuni,a gli ott.lmi caratteri voluti : e allora lo Strampelli passò alle prove culturali in grande, continuate per cinque anni di seguito sui campi della Stazione di Rieti ed in altri terreni della pianura reatina. Il prof. Cuboni afferma nella sua relazione ohe si ottenne un prodotto
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