- 294 - Gorn1ain - la Conforon,. 1 not eco più mostra di t mta frotta por '.:i, consegna dei preliminari : noi stavamo ancora battagliando contro lo accani1 o opposizioni che trovavamo fra gli alleati e non avevamo il tempo di pensare ai nemici. l\Ia Ticnner, stanco di una dimora che g-li coi::tava quattrini e tempo, non mancava di sollecitare il Consiglio dei Qua.tt ro porchè si decidesse a formlùaro le suo condizioni. preoccupata. Ma !ul'ono proteste platoniche. Il 2 giugno - a mezzogiorno e mezzo - il testo incompleto (rimanendo cioè sospese le clausole militari, le riparazioni, le clausole finanziario, eco.) dei preliminari di pace veniva consegnato, con un cerimoniale analogo a quello <l.i Versailles ai delegati austriaci: Renner, cancelliere di Stato, presidente della Delegazione, Gurtkr, Schoenbauer, Klcin, Lammasoh, La consegna del Trattato cli pace ai delegati Austriaci nel castello di Saint-Gennaio. Finalmente il 1° di.giugno, ·1e potenze Peter, Eicboft, Schuller. La sala - deche erano state in guerra con l'Austria_ stinata a una raccolta di fossili dell'epoca e quelle che erano nate dal suo smembra- quaternaria - non aveva la solennità mento, venivano convocate al solito e la grandiosità di quelle del castello di palazzo del Quai d'Orsay, per sentirsi Versailles, e forse anche per questo - comuai~;:n-e••.• una parte soltanto del giacchè il décor, come dicono i francesi, trattato di pace con l'Austria. L'adunan- conta qualche cosa - la cerimonia fu za non passò lisci.1. Qualcuno si lamentò piuttosto fredda. La parte più intcrcsdi questo mozzicone di trattato che si sante fu il discorso di Rcnner - un vienpresentava loro: alcune piccole potenze, ncse bonario, dai modi cortesi - che, con soprattutto la Rumania e la Serbia, le- un lieve tono d'ironia fece notar la sua varono la voce per la difesa dei loro di- meraviglia per la curiosa contraddizione ritti nazionali, dei quali non sembrava che egli doveva constatare nei rapporti <Jhela Conferenza si fosse ecce,:~ivamente fra l'Intesa e gli stati sorti dal disfaciBibliotecaGino Bianco
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