- 27G - 1111 funzionario govomativo di l\[onfalconc. l~ p<'r<'iò Ginscppo Caprin, olio nei suoi libri d<'dicati nlla Venezia Giulia eo~I amo1•0,;a111e11t.e no illustr·a il caratte1·e schiettamente italiano dell'al'to e clclla vita, @i pregiava di avo1· in cel'to moclo riscoperto il leone tl'ie<;tino cho i Genovesi totsct·o nolla gu0rra di Chiog-gia, od ora è mura! o Poi palazzo Giustiniani. J)al TreSocietrì oinnastlf'ct e quelli dcll'Espel"ia, ohe indossavano la maglia rossa garil>alrlina, partecipavano anche i canottiori di d uc sorictù. toctosohe di Trieste. La vittoria de~·li Italiani ora svlutata da uu dolirio di applami. montro la loro Roonfitta pa.rova addil'itt,ura una sventura nazionale. Allo fosto nollo oittadello iRtriane 11011 11 leo1,t> ve11e(() r1i Triosto, ua 1;111pnln,r.r,o Giu:,tiniaui tli Geno,·a. cento, quando Trieste fu libero Comun<', ~i dedussero di preferenza 0lomcnti storici e decorativi, ai qunli dedicò la sua arte seria e intima il pittore t.riestino a uido lVIarussig Come il monumento al Tartini, cento altro iniziative, o celebrazioni, o festo perchè f'chicttament.e italiane, assumevano perciò stesso il significato cli dimostrazioni antiaustriache, ed un sapore tanto più attraente." Così, le regate a remi diventavano un avvenimento na- ;donalo, porohè contro i canottieri della BibliotecaGinoBianco n1aneava mai un cartello con la scritta iv l' I., come se l'abbreviazione fo,;Re fatta per la pigrizia di scrivere tutto intero Istria. mentre dipendeva dal òo,;iderio ili poter leggere Vi'va l'Italia. A Trieste una società giovanile si chiamò Gionenlù Operosa, Rolo perohè la sigla abbreviativa ({-. O. si poteva leggere Guglielmo Oberdan, al quale in questo modo era intitolata una società sotto gli ocrhi stessi ùella polizia. Non occorre dìre ohe si evitava q1wluuque coint,inazionc doi colori giallo e
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