Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1920

- 269 - ingiustifi<'ata avversione contro l' Austria si sforzavano di traviare i buoni e felici sudditi dello Stato. Si trattava per loro di una malattia morale da curare per il bene dell'umanità, come già l'imperatore Francesco I faceva condannare e tormentare il Pellico e i suoi nobili compagni per salvare loro l'anima. Durante la guerra un Commissu.rio di -poli· zia di Trento pubblicò un suo pati-iotticc, romanzetto, nel quale l'Irredenta, come la chiamavano i tedeschi, era rappresentata per una società di Milano, la quale per mezzo di un caffè· concerto e di una bisca ammassava i denari per acquistare i congiurati contro l'Austria. Con questa fissazione, i m p edivano, proibivano, sequestravano ogni cosa, pur accorgendosi che a loro, co· me aTantaìo, sfuggiva l'e,is e n z iale. E Cosi l'Italia veniva imparata ad :i.mare come qualcosa di arcano e di sacro che non si potesse chiamare col suo nome, ma a cui si dovesse accennare con parole nascoste, con simboli segreti. Ed ecco perchè era speciale l'atteggiamento psicologico degli irredenti di fronte al tri - colore, alla stella a cinque punte, al nome stesso d'Italia; li riguardavano con un :,..J j tremore ed una commozione simili a quelle con le' quali i primi Cristiani con - sideravano il simbolo del pesce, o gli iniziati in genere le pratiche e le formule del rito. nell'esaspera- ~rieste. - Monumento a Domenico Rossetti. 11 formare o Rventolare pubblicamente il tricolore era una cosa d'importanza nonfacilmenteintelligihile a chi non abbia imparato ad ama.re i colori della patria attraverso alle proibizioni ed alle minaccie. Un anno di carnevale i soci della. Giovane Trieste si accordarono di gettare da una finestra zione di que- . sto lavoro vano, sentivano che l'unico mezzo per sopprimere l'irredentismo era quello, se possibile, di distruggere 'tutti gli Italiani; non potevano, natural mente, rendersi conto che ce n'era ancora un altro, e possibile : distruggere l' Au~ stria. • • • Di questa stessa persecuzione si gfovavano i nobili spiriti insofferenti per indirizzare ad una meta precisa il vago sentimento di malessere degli Italiani soggetti all'Austria, per mostrarne sempre viva, com'era di fatto, la fiamma, per accemlerne i tiepidi e gli incoscienti. BibliotecaGino Bianco della loro sede serpentine "erdi, daJla prossima bianche e daJla terza rosse; ,queste, trattcnufu sul davanzale, rimanendo stese su l'asta della tenda della sottostante bottega, formarono un trionfante bandicrone tricolore ; la società fu sdolta dalla polizia per colpa di • pubblico scandalo "· Ma talvolta furono inalzate vere ban - diere, per n1ezzo di astuzie che parrebbero un gioco, se non foss.cro sgox:gatc da intenti serii. Un giorno, proprio alle dodici, il triMlore sali sulla torre del palazzo di città, per meir,zo dell'ingegnoso meccanismo di un contrappeso che agi quando una candela ne bruciò lo spagQ

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