Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1920

- 24.8 - surati o Vlll'Ì, la rnaoslà di S. PioLt·o, la iuollt·o: la Haltaglia di Ostia, l'Incorograzia doll'angrlo splomlontc, lo at,titu- nazione ài Carlo Magno. il Giitramento di dini nuove cd istantanee dello g1rnrdic, Leone 111, papa. Nel basamento, tl~nla verità della scona coi pilastroni o lo rati in finto bronzo, i riteatti convenziogravi ferriate bastano a spieg_are o ad nali. di Costantino il Grande, di Goffredo accogliere le parole del Vasa1·i su questa di Biialione. d'Astolfo di Bretagna, di pittura ohe; « è la. pi1ì dh·in11 o da tutti Lotario o di Ferdinando il Cattolico ventenuta a più rara »; essa però ha sofferto nero eseguiti da Gitùio Romano e vuolsi dal tempo, da restauri poco riguardosi con suoi disegni. Ridipinti da Carlo Mae da qualche ridipinto. Questa sala e le ratta, come il basamento della stanza seguenti non godono il favore intero precedente, non rappresentano nulla LA SCUOLA D'A.'l.'ENE (Roma, Vaticano - Fot. Anderson). degli studio~i. ma conviene ricordare quanto scrisse di questa il Cavalcascllo : « Alcuni critici moderni hanno spesso riprovato più che ammirato questi rlipinti (della volta) della Camera di Eliodoro, ma la causa di ciò può forse trovarsi nello i;tato in cui le pitture sono ri-. dotte, anzichè nelle pitture stesse. In nessuno de' !'Uoi precedenti lavori mostrò Raffaello maggior larghezza e abilità nel dipingere a fresco, unita a vaghezza, trasparenza ed armonia di colorito_. come pos!"iamo vedere in quelle parti che non ebbero a subire alLerazionL». La terza stanza prende il nome dall'affresco l'Incendio di Borgo e contiene BibliotecaGinoBianco nella vita artistica di Raffaello, il quale ebbe·il torto d'impiegare gli allievi con troppa larghezza anche nei grandi. affrcRchi parietali., perciò la critica ritiene da tempo e con ra~ione che i dipinti di questa stanza siano meno pre~evoli dei precedenti. Ciò non toglie che non vi siano dei buoni pezzi e dogli ottimi gruppi e ritratti nell'Incendio, -nell'Incoronazione e nel Ginramento. Per ragioni di cronologia converrebbe parlare qui delle LorJ(fe Vaffoane cominciate da Raffaello sul finire del 1517, ma preferiamo terminare il cenno s"\J.lle StanzP,, etti faremo seguire le Logge e gli altri. freschi in Roma su disegni di Raf-

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