Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1920

- 244 posteriori di poco al Sogno del Ca1•aliere, ma ora, e noi pnrc siamo dello st,01:1sp0arere .. si collocano nel periodo fiorentino per le formo piene o rotondeggianti, il morlo più sciolto d 'atteg(\'iarP le figuro, ili farlo piantare, per la bassa tonalità tran• quilla ctel paosagg"io grigiastro e nuvoloso ohe fa valere il candore rosuto clellc carni intatto. • • • Durante il porioclo fiorentino Raffaello venne chiamato a Perugia dai monaci <li S. Severo per dipingervi a. ft·C'scouna cappella. Vi figurò, forse in duo tempi, la Trinità (] 505 ), quattro angeli o sci Santi dell'Ordine; ma poco oggi rimane d'originale ; ba<ita però por giurlicare quanto in qÙell'anno Raffaello fosse g-ià g-ra.ndc, e nobile lfl, sua arte che prelude, nell'ordinanza della scena in questo fresco, alla concezione mirabile della Disputa del Sacramento. Forse l'ultimo lavoro compiuto in Firenze fu la celebre Deposizione, o meglio: Jl Redentore por· fato rrl Sepolcro, da tempo nella Galleria Borghese, commessog·li in Perugia da Atalanta Baglioni por la propria cappella gentilizia nella chiesa di S. Francef'co. I disegni e gli stn<li, alcuni meravigliosi, che Raffaello osegnì preparandosi all'opera, sono innumerev0li, ma la tavola non corrisponde a tanta somma òi sforzi. L'esecuzione, in qualche parte del di· pinto, è inferiore al sapere di Raffaello, mentre si contano pezzi ammirallili per forma, contorno, colore, 1Jurezr.a nello carni e forza nelle vcst.i. La predella invC'ce, eseguita per intero dal maesti:o, è semplicemente insuperfl.lJile (1). Nonostante le disuguaglianze la Deposizione merita le parole clel Vasari il quale esclama : « ella fa stn pire chi la mira,,. Porta la data • M. D. vn. • (1) Pinacoteca Vaticana. Le Tre Virlh teologali. Quantlrnqno piccolo ;I Sanzio vi trasfuse la granùiosità michelangiolesca pur conservanùo all' insieme la grazia delicata, la finezza ùei lineamenti, la fusione del chiaroscui·o a lui proprie in questo moméuto culminante della sua arte. ' ••• Ra.ffaello dnnqno ahbandona Firenze dopo cl'avct·vi crea.to <'t1.polavori cla ca· valletto tali ch'eg·li stesso riuscir:\ poche volte a su-perarc ; e n:1entre la Depmlizione avrebbe lasciato dubitare che al grazioso ma(lstro fossero vieta.ti i grandi so~ctti perchò troppo faticosi per le necesBarie ricerche preparatorie, e percl1<' la sint,esi lahoriosa non aveva condotto che aò una fi(\'urazione artificiosa, api,ena idnnto a Roma si cimenta con fortnna con argomenti astratti e difficili, qm1Ji l' A strano· mia, o la, Contemplazione dell'Unirerso: o mitologici e biblici, corno l'Apollo e M a:rsia, la Tentazione d'Adamo e<lEva, il Oindizio di Salornor.c, frescati quasi come sag(\'io nella volta della Stanza rlclla Segnatura in Vaticano. In queste fini pitture si avvertono qua e là, a seconda dei· soggetti, delle sfumature d'influenzo fiorentine, perng-inesche, leonardesche e michelang'iolcsche, ma ciò nulla toglie all'originalità di Raffaello, al suo genio che si manifesta nelle :figure sottili e snelle, perfette nella struttura ; nelle grazio;e composil::ioni, negli armonici e pa,rchi effetti di oolore, nella belt,\ delle te· ste. Giulio II rimase cosi sorpreso da quella rivelazione improvvisa di gioventù e d'ingegno che non solo licenziò gli altri pittori. ma volle che si distrwrgesAero immecliatament.e i freschi antichi e i recenti perchi• Raffaello potesse ricominciare da capo. ma questi usò con molta discrezione dell'ordine papale. * • • Al contatto con la corte di Ginlio II; Raffaello affina la cultura e il gu<;to. Dal gruppo numeroso d 'artisti convenuti a Roma da ogni parte d'Italia e sul quale torreggiano Bramante e Michelangelo, il giovine pittore deduce insegnamenti ed esperienze ; dallo studio delle rovine e delle statue apprende nna maggiore severità e virilità di stile. senza rinnegare il candore della giovinezza e la fresca polla d'una imma!rina~ione quasi ine~auribile che di giorno in giorno guadagnava in -► - - ◄► - .- - - - .- ,. - .- - - - .- - - ' - - ◄■ MONTECATINI STOMACOF=EGATOI=NT·ESTINO = RICAMBIO STAGIONE: Marzo - Dicembre === ...... - - - - - - - - - - ... ...... ... ... ... - - - - .... Biblioteca Gino B~anco

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