Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1920

- 237 - amico del figlio di Timoteo, non fa parola d'un insegnamento che sarebbe stato glorioso pel Dalla Vite. Inoltre è da notare che il Perugino godeva già da molti anni fama d'essere il miglior pittore delle Marche e dell'Umbria e tntti conoscono le lodi eccessive prodigategli nella sua misera e partigiana Cronica rimata da Giovanni Santi in persona che giunse a chiamarlo : " divin pictore • e a paragonarlo, uguagliandolo, a Leonardo! Forse, prima di morire, il Santi raccomandò che il figlio fosse inviato al Perugino, e don Bartolomeo Santi, nominato tutore del nipote undicenne, obbedì al desiderio , del fratello morente. Contro questa ipotesi probabilissima i::tarebbe l'obiezione che il Perugino dal 1493 al 1499 fu spesso lontano da Perugia e non avrebbe potuto, in conseguenza, istruire il piccolo Santi. Da coloro che ava,nzarono tali dubbi si vorrebbe !<pingere l'alnnnato e la collaborazione di Raffaello col Vannucd all'anno 1500 e continuarli fin verso l'estate del 1504, ma già il Cavalcaselle fu di parere diverso e, secondo noi, non a torto, perchè la collaborazione di Raffaello e il suo influsso sul Perugino appaiono evidenti in qualcuno degli affreschi della Sala del Carubio in Perugia ; ora è noto che la decorazione di quella Sala ebbe inizio verso la fine del 1492 e · che buona parte d'essa era compiuta e datata con l'anno 1500. Perciò il Cavalcaselle ritenne che : «.Raffaello cominciò ad avere lezioni dal Perugino non più tardi del 1495 ». E ciò può essere avvenuto ; ma di certo v'è, finora, la nostra perfetta ignoranza sulla giovinezza di Raffaello del quale sappiamo soltanto che il' 5 giugno del 1499 era presente in Urbino, mentre n'era assente il 13 di maggio del 1500. Si trovava egli a Perugia a collaborare nella Sala 1 Forse, tanto più che fino all'estate del 1504 ci mancano notizie su l'artista il quale in questo tempo ritorna ad Urbino, mo, sembra soltanto per prepararsi a risiedere in Firenze, come poi fece verso la fine di quell'anno. Segue un breve viaggio a Perugia nel 1505 con ritorno a Firenze nel 1506, ma nella state ritorna ad Urbino ospite del duca Guidobaldo (14821508) e della duchessa Elisabetta Gonzaga. V'è ancora 1'11 d'ottobre del 1507, mentre avanti l'aprile del 1508 lo ritroviamo a Firenze dove lo raggiunge la chiamata di papa Giulio II della Rovere (1503-1513). Obbedisce, e parte per Roma ove è già nel settembre e, salvo il breve viaggio fatto nel 1515, sembra pel concorso della facciata del S. Lorenzo in Firenze, vi rimase fino alla morte avvenuta il 6 d'aprile del 1520 e vi riposa tuttora. Sebbene conosciuti era necessario rippodurre questi dati, frammentari in apparenza perchè scelti tra molti della vita del Grande, mentre alcuni spiegano, meglio di altrettanti ragionamenti, il carattere di certe opere di Raffaello, e altri servono a dividere, meno artificialmente, la vita e l'arte del maestro in periodi abbastanza· determinati, cioè: l'urbinate fino all'anno 1495 c. che altri spinge fino al 1500; il perugino dal 1495 c. al 1504 c.; il fiorentino <lalla fine del 1504 al 1508; il romano dal settembre del 1508 a.I 6 d'aprile del 1520. Generalmente coloro che prolungano fino al 1500 il periodo urbinate vi ascrivono quali tre, quali quattro dipinti quantunque due siano forse un poco più recenti. Quelle tavolette sono piuttosto miniature ad olio che veri dipinti, sia per le dimensioni che per la tecnica, fresca e spontanea, ma preziosa e minuta. Il Sogno del Caraliere (1), forse il dipinto più antico di Raffaello, non rammenta per nulla l'arte di Timoteo, ma solta.nto quella del Perugino nella colorazione luminosa, nei tipi dolcemente e!:'pressivi, nella mollezza delle attitudini. e nel tipo del paesaggio. Può ritenersi eseguito dopo il 14-98 e prima della fine dell'anno 1500. Circa allo stesso tempo, ma secondo nell'ordine, crediamo dipinto il piccolo San Mi.chele (2), che altri vogliono eseguito dopo il 1504., ma per noi basta la forma pesante delle ali per respingerlo al di là della Incoronazione della Ver{line in Vaticano. Soltanto il 10 di- (1) National Gallery a Londra, n.0 213. (2) Louvre, Parigi, n.0 1502. FERNET-BRANCA SPECIALITÀ DELLA SOC, AN. FRATELLI BRANCA DI MILANO AMARO TONICO, APERITIVO, DIGESTIVO ~ INDISPEN.SABILE IN" TUTTE LE FAMIGLIE ~ Bib ìotflca Gino Bianco

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