Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1920

234 - si sarebbe detto che Roma fosse completamente ed irrovocabilmente in mano ai repubblicani. Pio IX nel 1872. Al governo erano tutti uomini moderati, combatt.uti, ma non personalmente discussi. I giornali più diffusi erano la mattina il Popolo Romano di Costanzo Chauvet, il quale era sempre in redinaote ed in gibus, picooln, magrolino, pallido, nervoso, e a quell'ora il suo giornale era l'arbitro della piazza. Alle due <'iroa uscivano La Libertrì di Arbib, moderata governativa, e La Capitale di Raffaele Sonzogno, democratica radicale e spiccatamente anticlericale. La sera c'era .ll Fanfitlla, moderato, ma la cui nota prevalente era umori-;tica e piacevolmente letteraria ; poi due giomali pesanti e di poca presa sulla piazza - L'Opinione e Il Diritto, cioè, la Yeoohia destra al potere e la vecchia sinisJ-.ra sospirante al potere. C'erano inoltre, poco dopo mezzogiorno, la papista Voce della Verità, che aveva i suoi strilloni, e alla quale un gruppo di noialtri soliti a trovarci nella libreria dei frn.telli Capaccini alla Guglia di Montecitorio, con letterine e notizie mandatele ali "ultima ora e da es!'a inserite frettolosamente -giocavamo dei bei tiri; e la sera il solenne Osservatore Romano. Faceva ru - more anche un giornale umoristico settimanale - Il Don Pirloncino - fondato e àiretto da Chauvet, e che attaccava tutto il radicalismo con grande asprezza. A. veva BibliotecaGino Bianco gli uffici sul Corso, poco lungi da via della Croce, e quasi ogni settimana sotto quegli ammezzati svolgevansi con mandolini, chitarre o canzonette d'occasione, ,iolle pepate serenate all'indiriz:,;o del direttore, che nel numero sucoessivo ripagava di pari moneta; ed aveva inoltre un gran pu,bhlico per le gare a premio per i giuoohi enigmistici, sorteggiando i premi la gentile figlia di Chauvet detta dal giornale stesso « la Pirloncina ». l repubblicani avevano il Dovere, quotidiano, finanziato dai Nathan e dal partito e la Roma del Popolo, settimanale, diretta dall' avv. Giuseppe Petroni, il vecchio « galeotto del papa » e di alta inspira;r.ione mazziniana fin ohe Mazzini visse. Tutte queste non sono che rapide impressioni di quei giorni; e non sarebbe verosimile voler fare della storia in un articolo da Almanacco, buttato giù in fretta, o dove è appena possibile il bozzetto. Potrni farne venti di articoli come questo, vi sarebbe sempre qualche cosa ed anche molto rli dimenticato. • Vittorio Emo,nuele - il gran re - che si era stabilito a Roma. nel lug·lio del 1871, si vedeva nelle cerimonie ufficiali pubbliche - inaugurazione del Parlamento, Vittorio Emanuele Il nel 1872. rivista dello Statuto, andata e ritorno dalle corsé alle Capannelle; all'Argentina quando c'era il ballo, e al Politeamo,

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==