H'IIZU 1pwsi nl>li:.111,lon:1rcil ;;nolo i111pe1·iak; il tl-1Titorìo di Hoin:1, In uosti('ra Iii:m·1' o I<' i-.;olc com plotavuno i lor\l do· minì italiani. li rontr6 cli CJllOstogoverno t'nt l!avc11rn1, <love ris.;iodovli il rappr'.:l· ~·outautc dell'impero romuno d'Ol'iontc (1•sr11·ca); JH'rdò quost,l tcrrìtorio, r011tro del dominfo romano, ucq11i,;tò prc,;to il 11101uc <li terre romano (ltoma•~·m') in ('Ontrapposto alla rog-io110 !loll' .-\Ito, JtnJia, nella qnalc i Loug-ou;1rdi avevano 1-talJHit,o la loro 01;1,pitalc (Pavia), rog'ionu dll' da o.-,-;ipre,;e il nomo di Loml>arclia. La spinta loug·obardica &i foctn-u Ren· tit·P s11 tutta la lihca dei po-;so,;si hi,-1111tini: natnral1m•ute nei pnnt i dC'lioli <:O· rninciai·ono acl aprirsi dl'llc liroccie, e così i Yari tcrritorii l>Ìsantini finirono per tt·ovarsi staC'cati g·Jiuni ctaµ-Jialtri. Di qni cominciò pel' e;;si nna vita :;(•parata, cd nllora naCflUC f.wilmcntP nelle popolazioni il t!CKiclC'rio!li sta,ecrn•:.;i (la q1wl goHTllO lontano, elle 'lC'JlZll,[)l'OtC'gg·erlP ,-,i f~Ìccn, Kcntirc Koltm~tr, per le sue csa,zioni e molc-;lic Ln prima terra italian<t, che ,i liberò Ùal domi1do bi.:;a.ntino, fn VPtl''Zia, fav~- titu, auche dalle ,;ne ,-,pccfali ·condh:in11.i i,eug-rati011C' : nel] ·unno 6!)7 c~"a procc-. !lette n]la nomina c1Jun capo locale (do(lc) fC11za !JC'l'Òelle avvonis,-o uknn ~,tt.o fi<'ro di ri li<'llionC', ·semm nen1mc110 un'a,pertu prr>dama:do110 (l 'Inùipcnd(•nzn: . li mai,:-g-iorc pcrir:oJI)' dl'll'avanzata 1011gobardn incomhevil sopra: le tcrr<' bisantine ddl" ltnlia c0utr,1ìc; la !:'1,c,-~a r,;trada fra HoUla e navmrnc1 vc·niYu spesso i11krcc,ttata !l,ille scot-rede lou.ro lmrde, così che' !'e~arca cli Havcmrn dovette per lo l)iù li111itar,;i a difendere, i dintnrni della sua dttà. ln Ho.ma vi c1·a uu fuuzionario secondario col titolo di duca. ma poco fornito di ·armi e di danari non e,;:crdta.va una g-ranrlo a.ntor-itù . .[11 oiinili circostanze il ,·o:-:covo della citt.h, ricouosciuto ormai come capo supremo della rcli!l"ione cl'i.;tiana, amato IJCr i In,rghi soccor,d. che le ;.;11ei.rrn,nrli ricchezze g·li permettevano ùi dh,tribnirc fra i poveri, clivcntò ogni giortìo più autOl'cvole, vcune i;pcsi;o intcrpC'llato dal òuca bi;;;antino nelle co:se ùi amministrazione e talvolta vi i11l<'l'l'011no :.uwho (li ><Ila ,1111-tll'it,\. SL ('Olll[ll'Oll!I(' qni:idi COI.Ile iu Homa il !!iorno in cni fOHHC 1:,co111parso il dominio liisantino, 11011 1:mrcbbe occorso, come a \T(•nezia, crc111·0 un'antorit,ì, nuova: la popolazione si 1<tn·ebho facilmente rac,- colta ,;ot't.o il potere dPI p11pa. ;\la PC'" rag-g·iung·e1·c' cnwsto intentò l>if;o~rnava che cadcssu il domini..> bisantino !'enza che i-01wavvcnii-;;;;cro i Lon~·obar<li : pc1·<'iù quauclo, colle conqni.-'lc fatte clal re (lei l,ong·obar(li. ,\stolfo, nelle Homag·ne, q nc,-to pericolo apparve immincPto, i papi invocarono l'iuterv<'ntn fltranicro : ~tefttuo I1 i;;i1·ecò in _]<'rancia e vi con'3a<'rò re l'nsnrpator<' l'ipino, il qnaln in co111pcnso rlic;cc-sc con un c~crcito in Italia ccl obbligò il re dei Lnngohardi a riLirnre le ,mc truppe da Havennu. e dalle altre torre tla I ni tolte ai Bisantini. le quali terre tutte fnrono da l'ipino clonate ai papi e oo:<titniro110 il prim:i nucleo del pote1·0 tcmporJlc (754 ). ?\'atnralmoutc dopo quc-,;t.c fotto. che ;.cg-nò la caùnta (ld dominio imperiale in g-ran pal'le cic'!l'Italia ccnt,ralc, lo 1-carso potere, 0he i l!i;;a ntini avevano in Homa svanì, cd il papa, rliventato ~ià sovrano dellC' Hn1nag·n0, poti:) faniJme11toCsC'rcitnrc anche iu Horn a, i poteri ,:ovrani. 11 papato acquistando una sovranitù temporale: aveva creduto di gn:1dàg-nar.i mug-g'ior forza e ma~g-lore auto1·it;\. :!\!ai illusio1rn Iu, più comvlctameut0 e pi(t uont.inuameutc cli questa, smentita dalla realtò. Il papa infatti non potò l'icantru ùal ;,no piccnlo stato form tali che lo rendessero rispettato e temuto come ,,ovr,tno temporak; pc1' qnc,:t:1, ùcltolczza incumbilc il »no stato si trovò sempre e facilmente minacciato sia dalle ambizioni de~li sta1i vidni, sia dalle a~itazioni iut,crnc ; a tal punto che nella ,-t,ol'ia del mondo non vi è ricordo di n.lcuu aìtro sovrano che abbia dovuto tanto vnltc fn;.~irc dalla ,:na C'apitalc, come avvenne pcl p,1,p:.1in tutto il pOriodo elci suo dominio tunporalc, a cominciare ~uhito da qncl Leone Il[, che fn l'i.couclot.to in •-----'----------~-..,.-------------------• fionlane lisciva speciale per biancheria Prodotto del LION NOIR Soc. An. ltullnuu. • Cup. L. 3,000,000 , j ' . BibliotecaGino Bianco
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