- 30 - ranto (S. Cataldo): <;:- 40° 28' 33"; À - 1 h gru 55• E. di Greenwich. Riduzione dAl tempo locale in tempo Etneo per Taranto - - 8"' 65•, ossia (in numero tondo) - - 9"'. Differenza di longit. fra 'raranto e Roma (C. R.) -1" 810 55• - 0t. 49,n 55, = Qh 19m o• = Qh,32. Dalla nostra efemeride si ha: Passaggio della (( al meridit1110 di Roma Genn. 1920 'f. Etneo 'l'empo !oc. Intervallo 22 23 2-l 13h 15m 14 2 14 48 13h 5m 13 62 14 38 24h 47m 24 46 Come valore attuale del ritardo diurno della Luna rispetto al Solo possiamo prendere, per il dì 23, la media nritmetica (46"',5) dei ritardi relativi ai due giorni adiacenti. Allora il ritardo per 1" di spostamento dell'osservatore . 1 . t d. l 46m, 5 l 9 . 1· 111 ong1 u 1ne va e -- = m,: qnmc 1 24 il ritardo por 0h,32 vale 1m,9 X 0,32 = Qm,6 ossia (in numero tondo) l'". Poichè Taranto è a levante di Roma, avremo per la culminazione della Luna a Taranto il dl 23 gennaio 1920: Tempo mefio lo('ale, .. 13"52m -lm = 13h51m Riduz. in tempo Etneo - 9 'l'empo med. Etneo .•.• Riassumendo, la riduzione della culminazione della Luna si effettua come segue: Dall' efemeride si desume il valor attuale del ritardo diurno della Luna rispetto al 8ole, e di questo valore si prende la pal'te proporzionale alla differenza di longitudine tra Roma e il luogo considerato. Questa parte proporzionale va sottratta - o aggiunta - al tempo locale della culminazione a Roma, secondo che il luogo è a levante. oppure a ponente di Roma. Così si ot- , tiene l' orfl del pas·saggio al meridiano nel luogo considerato, espressa in tempo medio locale, e di qui poi si passa al tempo Etneo applicando la rispettiva differenza di longitudine (espressa in tempo) tra il meridiano locale e il meridiano dell'Etna, col segno - o col segno +, secondo che il meridiano locale è a levante oppure a ponente del meridiano dell'Etna. Il cielo stellato. Nelle pagine mensili da 40 a 63 la Tale diversifa di aspetto del cielo nostra efemeride indica graficamente stellato nei diversi mesi dell'anno, per ì diversi aspetti del cielo stellato, quali uno spettatore che si metta a ossersi presentano sotto le nostre latitudini vare sempre a una medesima ora della a uno spettatore che si metta a osser- . notte (per es. alle ore 21), è una semvare verso le ore 21 di tempo civile plice conseguenza del moto proprio nella J• metà del mese e verso le ore 20 apparente del Sole. " Colui che tutto 'l nella II• metà. mondo alluma ,,<J) si sposta continuaVariando l'ora d'osservazione, va-, mente fra le stelle nel senso da poria naturalment.e la cartina celeste da nente a levante, con una velocità usarsi, come risulta dalla seguente tfl• .media di circa un grado al giorno, in bella: modo da percorrere il circolo intero dell'eclittica nel periodo di un anno. Da ciò deriva che, per es., in principio ORA D' ossEn,,AzioNE di gennaio, alle ore 17, l'aspetto del MEs { l•metà ... /17/19/21/23/ 0 113 2 ·/ 517 cieloèugualeaquellochesiha6mesi E II• ff ••• 16 18 20 22 4 I G dopo, cioè in principio di luglio, alle N.0 D'ORD.DELLACOPPIA DI CARTINECF.LF.STI Gennaio ........•.. 11 12 1 2 3 4 5 (j Febbraio .......... 12 1 2 3 4 5 6 7 Marzo .••.......... 1 2 3 4 5 (j 7 .s Aprile ............. 2 3 4 5 (j 7 8 9 1\'Iaggio............ 3 4 5 (j 7 8 9 10 Giugno ............ ,4 5 li 7 8 9 10 11 Luglio ............ {i 6 7 8 9 10 11 12 Agosto ............ 6 7 8 9 10 11 12 1 Settembre ........ 7 8 9 10 11 12 1 2 Ottobre ........... 8 9 10 11 12 1 2 3 Novembre •........ 9 10 Il 12 1 2 3 4 Dicembre ......... 10 11 12 1 2 3 4 5 - BibljotecaGinoBianco I ore 5. Come è ben noto, quel moto proprio del Sole fra le stelle è una pura apparenza, dovuta alla rivoluzione annua della nostra Terra intorno al Sole. Nelle nostre cartine la vòlta appa• rente del cielo è rappresentata in due metà separate, di cui la. prima vale per un osservatore che guarda verso nord e ]a seconda corrisponde a un osservatore che guarda verso sud. (I) 0A:'!TE, Pamdiso, xx, I.
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