- 675 - rin o (1) e che è la continuazione della veochh\ ' 6a.·a degli Indoi:i11i. Vedrete subito dal pl'imo numero ohe uon si tratta di misteri astrusi o di problemi inn1l'errabill. Anzi sappiatelo bene: L,, Co,·le di Salomune, a\·endo per ('aposalrlo di progrnmma la diffusione dell'Enimmisticn, pub1,IJca normalmente soltanto giochi accessibili ad ogni persona di media coltura. Vedrete ohe i yostri figli si orienteranno (J) m,·e,-ion(• e,l Amminist.rnzione iu Via Or• men, G. - Ahl11111,1111<'11to annno L. 4. - Nnmcri di saggio gratis, rid1icsti con cartoliu:i. doppia. ben presto, forse più presto di Y0i, in quPsto nuovo mondo. Birn presto li vedrete portati maggiormente alla riflessione e 11110 studio; ben presto li veùrete consultare uon pa~sio11e vocabolari, enciclopedie c liùri ohe altrimenti neppure aprirebbe, o. Li vedret'.l diventare più colti, più svegli, e, uello ste~so tempo, più quieti. Sop,ntutto potete stat· sicuri ehc dh·enteranno migliori e che vi faranuo nssai meno moPellerle .... Proprio così: provare per credere! L' Enimmistic,t ha, tra l'altro, 1111cbeun effetto moraliz:mlore ! Uno che ha p1·ovalo. Rebus Reims è parofa latina <'he vuol dire colle cose, e significa quella specie di crittogramma col quale una frase, un assioma vengono rappresentati d;t lettere, segni ed immagini. L'origine del Reb"s è molto antica. Ebhe maggiore sviluppo in Francia nel 17° secolo e di ~sso se ne servivano g:i scribi di Bazoche in Jliccardia, quale mezzo di satira, di burla e di feroce maldicenza. Una raccolta di tali lihelli intitolata "De Rebus quoo gcruntur" e apparsa in quel!' epoca, ha dovuto. essere pros,·ritta dalle autoritii per essere oggetto di scandalo e di offesa a molte famiglie. Nelle fl~qai·euses di 1'r,boitrot libercolo ptJ.b· blicato a Parigi uel 1572 si accenna ali' esistenza !lei Rebus fino dal 12° secolo e si afferma 1·be tanto in Germa11ia come in In;;-hilte,·rn tale genere bizza:-ro di scrittura era conoscintis~imo: Nel medio e1·0 le imprese dei blasoni, gli stemmi gentilizi ern11n costituiti in parte da simboli composti di figure e di let.tere, molto simili al Rebus artnale. Ma se vogliamo risalire a tempi più remoti la scrittura ideografica dei i·enici e dei Cinesi, la geroglifica degli Egizi, la cuneiforme dei Caldei, presentano caratteri analoghi al R•bu11; ed esempi inn111nere1·0Ji di Ne/.,us primordiali, si possono riscontrare in parecl'hie monete, e in molte lapidi sepolcrali dei greci e dei romani. Nella "Corte di Salomone " annata 1917 un lungo articolo pnò essere cousultato da chi amasse attingervi ampie notizie storiche ed esempi srnriati di Rebus di ogni età. Non essendo ora nostro compito qnello di p::irla\·e dift'nsarnente del Reims antico e delle sue evoluzio11i fino ai tempi attuali, ci limiteremo ad acceunare al R,/,,,s moderno e più particolarmente a quello i/l14.,frr,to; e Più allo ~copo di iniziare anche in queste pagine lo studio e la cultura ·di' nn giuoco en,mmbtico rneriteYole di con~idernzione e di Sl'ilnppo, il quale se ebbe un tempo vit:i fiorente a 'l'orino nei periodici: G01·a d1g1i J11d,,,,ini, Fisch ·etto, Pasquino, Lunct ed in molti altri, venne negli ultimi anni iu:;lustnmcPte trascurato. L.~" Corte di Salomone" solta11to, dal 19li'i a questa 1,arte presenta in ogni fascicolo un esempio di Reims chtJ ohbedisce a nol'me speciali di tecnica e di estetica e che mira al suo graduale p~rfezio11amento. 'l'ali esempi hanuo per spiegazione una frase, una senlenz:1, oppure più soventi un proverbio in seri I o nella raccolta Giustiana e ciò allo SC'opo di aiutare nelle ricerche lo spiegatore e perchè egli possa riscontrare l'esattezza della soluzione.·Non mai oggi si potrebbe far~ buona accoglieuz« ad un Reims come quello, apparso nella "Sfinge di Antenore" rappresentato da un chierico col turibolo in mano che portava la nota LA. sulla fronte e la nota MI conienente una S &ulla cotta, per si:;nilicare "La testa mi scotta!!." Il Reims come lo s'intende oggi deve essere basato su frnsi complete e strnsate, per quanto bizzarre, e m'ai su una sciocchezza di tal i.:enere. La lettl:ra del Relm.~ deve procedere da sinistra a dc~trn regolarmente, ogtii figura facente parte della spiC'gazione de,·e avere il suo segno, ed ogni segno la. sua. figura. Le tigure non provviste di segni vanno considerate come accessori decorati'l'i del quadro che non hanno parte nel gluoco. Le fi~ure del quadro, disposte in modo da rappresentare una scena possibile ed omogenea. non debbono mai suggerirne a prima vista la spiegazione. Ad esempio colui che free il Rebus " F1·a i due litiganti il terzo gode" rappresentando due figuri che si acciuffavano ed uno in dispa1..te che se la rideva: quegli che svolse la dizione " Ad ogni rnnto la sua candela. • offrendo San Paolo, San Pietro e San Giovanni con una torcia. accC'sa in mano, non fecero certo ctei Rebus, ma l'illustrazione scenica della spiegazione. Nel Reims mod<'rno la dizione dtn-' essere spezzata in modo che 11essu11adelle parole in essa co11tenuf e debba <'0rrispondere all'immagine presentuta. E,·identemente l' esempio: " il cantanto ha 1:.L sua bottega u~lla gola " avrebbe uno ~volgimento ec1uipollente e quindi per noi errnto, so fosse esposi o ,·osi: Il segno IL in 1w11.-i che canla; l'A ~u un al• tra A in UJ1a·/,,/fe.r1(J,; ed· un'altra A intorno a.Ila golrt cli 1111 pcrson3ggio qnatunqu,•. Nell,- "Corto Ji S:1lomo11e• qu<"sto Re/m., con una li ove modificazione del pro, erbio venne presentato così: IL CAN, tante 'l'IENE, l'A. su A DO'l"l'I::, noi LAGO l'A. L'assieme formaTa Bibliote. çREDITO ITALIANO Qualsiasi operazione di banc~
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