-608tSe si facesse una statistica infatti degli iuoidonti aYiatori, si rimarrobbo stupiti della 1ui11iurn qiuintità in ooufrouto agli iuoiùouti d·olla pl'irna età uutomobilistka. E la guerra obbligava gli adatori ad acrobazio non uoccssnric in tempo tli pn<>e, e pericolose ùi por sò stesso, non tcncnùo Nllcolo dri soliti pericoli <li p:1te1Ta. Non solo; ma durante la guerra, i oostruttori hanno dovuto sacrificare moltissime quttlità di sicurezza e di rohustozza ])Cl' dotare gli appurooohi ùi uocessit:t helliehe, oggi, inutili. Pcreiò, mentre, ccrta,monte nou si può ùii:c- ùove arriverà l' aviazione e con quali macchine indubbiamente si può affermare che il domani immNliato, c·ioè l' oggf, Ycde in prima BiblìcflecaGino Bianco liuea il pluri11wto1·c e i pluripiloti Caproui oome tipo rol.JuHtu, fliouro, veloce o oapace di porturc un 11otevole carico, con un raggio cl:' azione. Ma l' in ,·ento1·<• 'frontino ohe ha fritto il dono a11' Italia della più nuova arma, non si può fe1·- rnaro qui. Sorretto dal grande amoì•c pel suo paese e tlall1i fede della sua scio11.za, colla vip;ilo o acuta guida <li i-:uo fratello I!'ctleric,o, sono certo, c,he trn non molto tempo dal grande nido di Yizzola, uscil'à uu tr1tnsaereo coloi-:- sale che navighotà sicuro e tranqùillo per lo vie ùell' influito come se corresse su rotaie invisilJili, scantonando di notte le stelle o infilando di giorno a centosettanta, all'ora il sentiero <leH'equatore. NINO SAI,VANESCHI. ).
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