Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1919

-6080 E v'è il legno per le marionette. E il legno per gli uomini. Non per nulla, Gianni è nato dove cresée l'abete, e dove il pino alza la sua vetta acuta a spettinare le capigliatm:e delle stelle. Me lo ricordo in una piccola stanza fl' albergo a Milano. Un tavolone in- ~ombro. Uua lampada, un cerchio giallo riflesso sulle carte. E, li, lui: curvo, cogli occhi dolci, un po' stanchi, quasi tlolenti per inseguire il grande sogno 1;hc si rinchiudeva in un labirinto di 1;ifre e di formulo, in un angolo d'una carta invece di impennarsi cli ali e di dare la scalata al sole. E lo ricordo là, nella Brughiera sempre solo, tra l' in1lifferenza, lo scetticismo, e l' ironia beffarda degli avidi industriali della passata epoca bottegaia intenta a chiuder le partite con grossi bilanci d'entrata. E lo ,·eùo negli anni passati, solo nel mondo. Ma non è mai solo chi chiude nel cuore un sogno e un amore. E il suo sogno era ~ncere l'aria. E il suo amore, a ,·cva il più dolce nome: mamma. E quando quelle sme laboriose mani it'- requirte per la fatica di afferrare il sogno fuggente imlle carte, cadevano stanche, f<iriposavano, come una volta, nella casa di Massone trentina, nel grembo di lei; e gli occhi buoni, pensosi e dolenti si specchiavano negli occhi di lei, per ritemprarsi di fede e cli c·ertezza. E cosi, in mezzo alla bufera del mondo, nella tormenta degli avvenimenti, nell'uragano di follie e di orrori della guerra, quest'Uomo è passato colle 1mr ereature vi\•c di ali, così come sotto nna più piccola tempesta di elementi, in una eorrente av,ersa di: uomini e cli ilb 1otecaGmo ts1anco 1 fatti, forse ciascuno di noi, ha potuto portare un giorno a salvamento dall'altra riva la parte più spiritua,lc e più bella clell' anima nostra. Così, Egli m'è apparso oggi, a guerra vinta. L';t,iazionc che è stata la più grnnde vittoria umana perchè renderà attuabile il sogno di fratellanza attraverso l'aboli-. zione di tutte le frontiere, era conquista essenzialmente pacifica, se la guerra non venhTa acl armarne le ali e le prore. Come e' è stata un'epoca del ferro, una età del vapore, un secolo dell' elettricità, un periodo ferroviario e automobilistico, è indubbio che ci affacciamo ad un'epoca aerea, nella quale gusti, abitudini, civiltà, ubbidiranno a un nuovo ritmo di vita. Potrà forse ritardare di qualche lustro, ma quest'epoca sta per sorgere, perchè i primi segni del\' aurora sono chiari come di nessuna altra aurora mai. E sarà la libf'razione di certi pregiudizi e di mille catene; l'evoluzione più profonda socialmente e moralmente e la vecchia utopia delh~ fratellanza umana, apparsa come di facile dominio nel neo-cristianesimo wilsoniano, diventerà realizzabile, ineluttabilmente, ogni giorno un poco. L'umanità si tro,·erà di fronte alla Yera fratellanza dei popoli come davanti a un fatto compiuto senza sforzo uè fatica. I cittadini della terra, e delle ntric terre, saranno cittadini del mondo. E tutto questo ,errà sicuramente raggiunto in un'età più o meno lontana, dall'ayia,- zione che è quindi grande conquista pacifica. Ha servito per uccidere, è vero, ed è

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