-608c - prl'iodo di ansie. i lavori di pace. 'luelli r,iù adatti e piìL utili ai hi,ogui p('tuliari del 1101,,tl'oPaese. Qup,-ta Soc·ietà, peu;;a ndo ai hHol'Ì di pat('. non pensò mai che pac0 ,·oglia ,lir l'Ìl_)oso o ,..emplicemeute dimiunzioue tli slaucio e di lena: fin cl' allora essa V<'Ùcva ('!te. ;;otto il ful'ore ùcll:t gncna, 1·rst1wa110 vivi· ('(l atti\,e. ma esa><pcrnte fino al ,;angur. Jr antiche ri,·alit:t fra i popoli e l<' c·o11c·onc·11z(• 1lri tPmpi norr 1-0!0 rn questi ultimi an11i e:,,:,,aandò rin·!"teudo. a grado. a grado, uu carattere indnstrinlc. I ,..noi prodotti 11011 furono. quindi, r non sono il scmplic-1' prctc,,to di una delk solite spe('ulazioni, ma rapprcsrntauo il ri,mltato di uno ,-,tu1lio e d'uno sforzo continuo e parall('\o tkll' intelligenza r tkll 'esperie11za., 1lil'etto a1l nn fine utile e pratico. ~oltanto <·on una >1imile :<<>rietidt i intc'udimenti, l' Ing. Romeopote,·a ronquist:H<' L' ARA'.X'URA MECCANICA IN LollBAilDIA cox MOTOAltA.TRICl Ro~mo. mali; e italianamente pensava e pemm che la paee deliba essere una continuazione i11<"ruenta, ma altrettanto iursornuile della lotta. Se prima della guerra. lo Rpettacolo della ,ecchia officina in da Ruggero (li Lauria mostrava in potenza queF.ti principi e questi propo,,iti della Socict:1. allora in accomandita, lng. Nicola Romeo & C., allora già sorta in Milano a notevole importanza per impianti di perforazione meccanica ad aria compressa, adesso le vastissime Officine di Milano. di Saronno, di Roma e di Xapoli mo trano questi principii e 11uesti pl'Opositi, tradotti in atto. Il car..itteee della Ditta era, prima della guerra. prevalentemente tecnico BibliotecaGino Bianco alla prop.ria Ditta quel credito e quell,L ticlucia die :fin d'allora la rendevano una delle più importanti ed accreditat<· in qnel ramo di produzione: :fiducia che non trovò un'eco soltanto nell'ambiente tecnico ed industriale, ma nello stei;so Governo cl.e allo scoppio della guerra si rirnlgeva alla Società Anonima Italiana lng. Nicola Romeo e C. per affidarle la produzione di qualche milionl' di proiettili. Inutile dire le difiìeolfa superate per adempiere a un così gravccompito, nè in che modo l' Ing. Romeo riusciss<> a radunare il macchinario adatto, requisendo la maggior parte di quello eh' egli trovò disponibile in Lombardia. e facendosi spedire le mo.cchine più perfette e moderne dagli Stati 38*
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