- 480 - vogliono vivere e hanno il dirit~ di vivere. Essi hanno il diritto, e ne banno la. facoltà, di mettere da. parte coloro che impediscono loro di vivere. Dirigendoci ni governi cou quest'ultimo appello, di partecipare cioè alle trattati ve <li pace, noi promettiamo il pieno appoggio delle classi operaie cli ogni nazione, le qua.li insorgono contro i nazionalisti imperialisti, contro gli soiovinisti, contro il militaril:llllo, soUo la bandiera della pace, delln. fratellanza dei popoli e della fondazione di un vero stato socialista,L Ma il proletariato europeo non abboccò a.Il'amo della pace tedesca, i governi alleati respinsero il ricatto deliberando di prosegnire la guerra, e i russi si trovarono soli e disarmati alle prese coi generali tedeschi. Sn.rebbe lungo ora. rifa.re la stori:i, tragicomica di quelle trattative, cominciate con le roboanti declamazioni cli Trotzky e con le sbornie di Jotre e finite con un lamentevole appello al buon cuore teutonico. Ricorderemo solo come i nemici accettassero subito i postulati pregiudiziali russi per l'autodecisione e l'indipendenza dei popoli, ma le negassero di fatto chiedendo alla Russia l'abbandono delle provincie baltiche. Erano una vera beffa dunque le contrOi)roposte tedesche, e giustamente nn giornale americano lo definl " proposte fatto da imbecilli per uso di fanoiulli ''. I bolsceviki si accorsero d'essere giocati e Trotzky cominciò a. tenere un linguaggio millACCioso.In una riunione del 28dicembre figli a.vvertl i solclati ·che il fronte doveva rimanere intatto fino alla conclusione deJl3,pace. Ma era. una smargiassata senza valore. I tedeschi lo sapevano e lasciavàno che i plenipotenziari russi tenessero i loro disci1rsi di propaganda •ai generali prussiani, ma non recedevano di una linea dai loro propositi di conquista. Allora i russi cercarono una platea di più vasta risonanza e proposero di seguitare lè trattative in ambiente, dicevano essi, più libero, in terreno neutro, possibilmente 11 Stoccolma. I tedeschi rifiutarono. Li volev:i.no sempre osp~ti e prigionieri al ·1oro quh.rtie1· generale di Brest-Litovsk, dovo il generale Hoffmann poteva. di tanto in tanto richiamarli dalle nuvole della. ideologia sul doloroso terreno della situazione militare. Al tempo stesso l'Austrialinooraggiava il movimento separatista degli ucraini e oosl il 9 febbraio gl'Imperi centrali firmavano con la lfada di Klelf il trattato di pace che doveva aAsicur:i.re alle loro genti affamato quell'immenso granaio. Quel giorno stesso nella conferenza di Brest protestava Tro'tzky contro li trattato e contro l'annientamento di fatto cli quel diritto di autodecisione dei popoli ohe in teo1-ia i tedeschi avevano riconosointo. Il giorno dopo egli tornò a protestare sul!' infelice confine strategico ohe si voleva imporre alla Russia e dichiarò che questa non avrebbe ~ottoscritto quei patti pur rinunziando ad ogni ulteriore resistenza e desistendo dallo stato di guerra. I delegn.ti russi partirono, illudendosi di salvare capra e cavoli, e cioè la pace e i principi. Ma il 15 i tedeschi avvertirono il Governo rosso che essi e i loro allenti riprendevano piena libettà d'azione e, che l'armistizio scaclova il l 8. Il 19 infatti gli eserciti tedeschi ripresero la loro faoile offensiva occupando Dvinsk e Lutsk e gettando un vero panico tra lè file massimaliste. Il governo di Lenin chiese allora la cessazione delle ostilità e la ripresa delle trattative, mentre Trotzky chiamava a raccolta gli operai perchè si armassero a difesa·della rivoluzione. Il Governo tedesco non volle più sentir parlare di una nuova conferenza interminabile in cui i delegati russi parlavano al mondo, e il 21 fece conoscere le condizioni, fra cui: 1 ° spostamento della nuova linea di confine chiesta nelle precedenti trattative ancora più ad est, in modo da sottrarre alla Russia l'Estonitt, la Livonia e la Curlandia, oltre alla Polonia, che era stata oggetto clel trattttto di pace di Bobruirk del 25 febbraio 171ò, e alla Finlandia e all'Ucraina, riconosciute indipend1mti ; 2° restituzione dei territori turchi occupati sul Mar Nero; 30" la Russia s'impegna a non fare nè appoggiare qualsiasi agitazione e propagnncla ufficiale contro i quattro governi alleati e le loro istituzioni cli stato e militari anche nei territori occupati dalle potenze centrali ''. Queste dnre condizioni misero in subbu• glio i bolsoeviki. Con le loro manifestazioni alla oonferen~a di Brest, che essi rendevano pubbliche giorno per giorno con la radiotelegrafia, si illudevano cli provocare un movimento rivoluzionario in Germania, come aveva promesso Lenin fin dal 7 novembre. Ma il proletariato tedesco non insorse. Esso marciò ■----------------------------... I Piccola Biblioteca Britannica - PER LE SCUOLE E LE FAMIGLIE -- R. BEiv:;,e;;;.i;; 0 ~GEFi~~Ioa r:/li;aIRENZE ■----·------------------------------------- Biblioteca C.REDITO ITALIANO • Qualslasi operazione di banoa
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==