Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1919

- 477 - ùna genuina espressione degli interessi proletari e come tale pretese dettare la legge nuova non solo al suo governo ma a tutto il mondo. Nulla cli più naturale che quegli uomini oscuri, che si sentivano guardati e si credevnno ammirati dal mondo intero, mandassero in giro per l' Europà dei -loro delegati ad insegnare i principi democratici alle più vecchie autentiche democrazie, e prendessero l'iniziativa d'una grande conferenza socialista in cui, sotto la loro direzione, si doveva operare la trasformazione socialista di tutta Europa, amica e nemica. Come sembra comico· tutto ciò adesso a ripensarci! Eppure quei fatti ebbero dolorose conseguenze in Russia e minacciarono di 11,verne anche in seno all'Intesa dove ;nolti si erano lasciati prendere dal miraggio di una pace 's9cialis.ta imposta da tutte le classi operaie ai loro governi in base alla; formµla largamente proclamata : '' nè annessioni nè contribuzioni, e diritto di autodecisione dei popoli''. Fu un bene o un male che i governi dell'Intesa impedissero quella conferenza di Stoccolma in. cui temevano un nuovo tranello da parte dei socialisti tedeschi camuffati da rivoluzionari per solo uso esterno1 A distanza di tempo, ora che sappiamo come le proposte russe non fossero appoggiate da una efficiente forza armata, la sola-comunque costituita-che valga a far trionfare i migliori principi, vediamo bene che non fu un male. La mancanza d'una forza armata e l' incapacità a costituir11e una segnarono il lento dissolversi della dittatura di Kerenski, il fallimento dell'ultimo tentativo di associare gli interessi della rivoluzione a quelli della nazione per salvare insieme e questa e quella. L'ideologo che scrisse i pià bei proclami e pronuziò i più elevati discorsi che si conoscano nella storia della democrazia vide svanire rapidamente intorno a sè l'esercito russo, formidabile per una tradizione4i quattro secoli. L'esercito non aveva partecipato alla rivoluzione ma ne era stato tra.volto. Esso si batteva sempre con ~roica rassegnazione nonostante tutte le privazioni a cui l'aveva. condannato il sabotaggio dei Poliva.noff, quando coree per tutto il fronte una grande speranza: il miraggio lungamente e confusamente intravisto di una palingenesi socia.le. I capi incerti sulla loro stessa sorte avvenire persero ogni autorità: La rivoluzione dalla capitale si propagò al fronte a dissolvere tutti i legami disciplinari. Le armi furono abbas· sate, e dalle oppostq trincee si cominciò a fmternizzare. Dalle trincee tedesche passarono in quelle russe a migliaia opuscoli e manifesti di propa.gap.da rivoluzionaria, passò sopratutto a fiumi la vodka, la sospirata. vodka che lo zar aveva bandita dall'inizio della guerra con proposito santamente rigeneratore. Da quel giorno la resistenza russa era virtualmente finita e il leninismo era una rovina inevitabile. Le diserzioni dal fronte cominciarono in massa. I contadini accorrevano a partecipare alla presunta spartizione delle terre, gli operai ad assumere il potere nelle città, a costruirvi la repubblica sociale. Mentre pochi sognatori pensavano di indurre gli alleati a una pace generale, la massa sentiva il biJ!ogno indistinto ma prepotente di farla finita con la guerra per operare tranquillamente all' interno il completo rivolgimento socia.le. In quel fuoco popolare cadde l'esca del leninismo, che incitava il popolo russo a una pace propria, separata da quella degli Alleati e magari in contrasto con le loro tendenze e i loro interessi. Lenin, Trotzky, Zinovieff, Lunaciarski e gli altri capf bolsceviki avevano preso denaro dalla Germania per tornare in Russia a farvi della propaganda " con l'esplicita assicurazione "-com'era detto in una circolare della Banca imperiale tedesca che li accreditava presso i suoi agenti--' che tale propaganda toccherebbe gli eserciti al fronte ". E ciò sin dal novembre 1914. Lenin era poi tornato dalla Svizzera all'annunzio della rivoluzione, passando attraverso la Germania che aveva con• cesso, a lui e ad altri che offrivano le stesse garanzie di .... propaganda, un treno speciale; ed aveva iniziato subito ·una campagna per la pace immeuiata. Un altro documento reso pubblico attesta di fondi rilevanti rimessi a lui dalla Germania nel giugno 1917. Servirono certamente ad alimentare i moti del luglio in cui l'energia di Kerenski parve aver sopraffatto il leninismo. Lenin riuscì allora a fuggire, ma i suoi amici seguitarono la loro propaganda, forti della crescente debolezza del governo. Il 7 novembre essi rinnovarono il tentativo del luglio Almanacco dello Sport 1919 (LA GUERRA E LO SPORT) 250 PAGINE - 250 ILLUSTRAZIONI -- LIRE 2,50 R. BEMPElR11D & FIGLIEl, Editori - FIRENZE k CREDITO ITALIANO Riblir!ceca (.;jlnO tsianco Qualsiasi operazione di banc~

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