SATURNALIRUSSI ~11' 1 111111' 1 1111 11 ll!~urMAGINE della Russia è data = = da un fantasma. gigantesco _ i; = le cui vere forme si possono , , appena intravedere atti·a- = = verso le pieghe del suo mantello ". Così uno scrittore = = russo molto noto in Italia, _ _ .Alessandro .Anfìte1~troff, =- I = seri veva vari mesi prima ~lh1ll11lh1lll l l firn che scoppiasse la rivoluzione. Che cosa dovremmo dire noi, non russi, dopo che l'esperienza _di quasi due anni ha intorbidato quelle scarse cognizioni e quelle poche idee ohe in Occidente si avevano intorno al colosso russo i Pertanto nel v~lutare quella seconda fase della rivoluzione russa che sta forse per chiudersi e che si riassume nel fenomeno bolscevico bisogna contentarsi di un esame superficiale, rinunziare qua1;1di el tutto a rintracciare le cause profonde che ancora ci sfuggono e limitarci ad esporre una verità provvisoria, quella che si può ricostruire sugli scarsi e contradittol'i dati di cui per ora disponiamo. Si deve, per esempio, alla deficienza delle nostre cognizioni sulla Russia se la rivoluzione leninista giunse ai più tra noi come un colpo inatteso. In realtà il movimento era stato lungamente preparato dalla forza delle cose e dagli errori degli uomini, e si può dire che fosse inevitabile. Certo il regime leninista lungi dall'essere la causa dello sfacelo russo ne è stato l'effetto. Lenin, Trotzky e compagni sono stati come i bachi che germinano in un organismo putrefatto. La rivoluzione del marzo 1917 - incredibilmente pacifica in un paese in cui la violenza caratterizzava da decenni l'opera di tutti i partiti - fu il confluire cli un moto di popolo in un moto di borghesia. Mentre la Duma si aduna.va alla Tauride per cercare il rimedio contro la fame in un atto di suprema energia. oppositrice, nel quartiere di Viborg gli operai, sa.echeggiati i depositi d'armi al1' Ar11enale,iniziavano l'occupazione graduale di tutti i ministeri con l'aiuto dei soldati inviati a ristabilire l'ordine. E poichè occorreva dare una direttiva e una. consapevolezza al movimento, borghesi e operai si accordarono nella costituzione d'un governo provvisorio. L'analogia con la rivoluzione francese, con la riunione della Pallacorda e l'assalto alla Bastiglia, parve a tutti evidente. 'Tuttavia gli avvenimenti posteriori hanno dimostrato che si trattava di pura. apparenza. In Francia erano le classi medie, consapevoli della propria forza, oramai dominatrici della vita economica del paese, che volevano liberarsi dai freni politici ohe rimanevano ad ostacolare la loro attività sociale. Con una forte spallata esse abbatterono l'impalcatura tarlata del vecchio regime. In Russia' invece lo zarismo cadde per consunzione, non per l'urto d'un nuovo organismo ohe fosse già cresciuto ad assumerne l'eredità. L' oliga.rohia burocratico-militare ohe rogna.va. per conto dello zar crollò perchè ad un dato momento risultò assolutamen~e incapace a soddisfare le piu elementari esigenze della vita civile, la produzione e la distribuzione della ricchezza. Ma ben presto si vide che sotto quel1' impalcatura non e' era un nu.ovo sostegno. La borghesia non era abbastanza forte da assumere essa la direzione della società russa; d'altra parte il proletariato era abbastanza forte da sabotare l'azione borghese, e s{ credette perciò stesso capace di assumere esso il potere. Il carattere socialista che bèn presto assunse il movimento· strappando al governo provvisorio la sua maggioranza borghese, esaltò i russi e illuse i non russi. Da ogni parte del mondo si salutò con simpatia e spesso· con gioia quello ohe pareva il più audace esperimento di ricosti-uzione democratica ohe fosse dato sognare. Il Soviet - strana rappresentanza costituita nei giorni confusi della rivolta da operai e soldati come se i soldati costituissero una classe - fu preso per Bibliotec \ CREDITO ITALIANO • Qualslasl operazione di banca
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