Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1919

462 - l'Austria, miuaociRudola cli toglierle gran 11arte dei suoi stati, nm offrirle una strada d'oro per salvarsi nbbanclonando al suo do• stino la Germanin. Tali correnti, che obbe• divano un po' ali' egoismo nazionnle, non nvendo Inghilterra e Fra,noia vero urto di interessi con l'.Anstria-Ungborin, un po'alle vecchie tradizioni diplomatiche, che non cn.- pivano essere passati i tempi di nn' Austrin rivale cattolica llella Prussia nell'egemonia (legli Stati germanici, 8d erano rappresentate principalmente dalla ll[orning Post in Ingliil· terra e dall'Action França?se in Francia, ostn· colnrono sempre precisi impegni da parte dei governi verso le nazionalità dell'Austria in rivolta. Le mag,giori e più impegnative pro· messe furon fatte ai polacchi, il cui problema massimo, sopratutto per lo sbocco al mare, è germanico, e in seconda linea vennero poste le rivendicazioni czeco-slovaccbe e jugoslave, per quanto agli ozeco-slovacchi la Francia, nel consegnare la bandiera, abbia dato, per bocca del signor Pichon, minhtro degli esteri, un riconoscimento ufficiale più certo di quollo della dichiarazione di Versailles del giugno 1918, riconoscimento conformato da una lettera del Balfonr, ministro degli esteri inglese, il quale notava ohe tale consegna aveva una significazione politica di ben più vasta portata« poichè essa rappresenta nna tappa nella grande lotta per la libertà e la sicurezza delle piccole nazioni e in particolare di quelle ohe, in tutte le parti della monarchia austro-ungarica, vivono sotto la tirannia di una minoranza· straniera ». XIV. - Problemi interni della futura Jugoslavia. Il futuro Statò jugoslavo non avrà soltanto dei problemi delicati di polit_icaestera, come le sue relazioni con l' Italia e il trattamento reciproco di quelle minoranze etni· che che inevitabilmente dovranno restare entro il confine dei due stati, come i suoi contatti con il debole Stato albanese che prima di prender consistenza dovrà passare molti anni, e in generale con gli Stati balcanici; problemi. dei quali è difficile prevedere l'estensione e la. gravità in un momento cosl incerto; - ma avrà anche da risolvere problemi interni non lievi, dei quali la Dichiarazione cliCorfìt risente indubbiamente, eoioè il modo di conciliare la sua renle unità etnica e la gmncle importanza dell'opera compiuta dalla Serbia con le differenze storiche, colturali, economiche innegabili delle tre popoln,zioni che lo comporranno. Perciò è viva fra gli .iugoslavi la tliscussione se lo Stato sarà federale o unitario; e tra loro si ritroYano i llubbi e le polemiche che avemmo noi italiani alla vigilia o dopo la nostra unità, quando il l)l'oblemn dell' unità e dol decentramento, la lotta contro il piemontosismo, il dualismo fra nonl e sud nella marina da guerra e uelle amministrazioni agitarono la nostra vita nazionale. Ma appunto l' esompio dell'Italia, che ha potuto e s11pnto"'incera queste divergenze ed ha superato problemi di carattere allora internazionale gravi. come quello della questiope romana, deve darci fiducia anche • nella formazione dello Stato jugoslavo ohe vivrà accanto a noi. XV. - Relazioni economiche fra Jugoslavia e Italia. Altrettanto difficile per l'economia quanto per la politica è fare previsioni, anzitutto perchè l'una dipendo dal!' altra. I rapporti economici fra. Itnlia e Jugoslavia, dipende• ranno in gran pa.rte dall'assetto del mondo clopo la guerra e dai rapporti che ne nasceranno fra gli alleati, e fra i due gruppi di belligeranti. In linea generale si può però affermare ohe nei Bafoani è aperto un grande avvenire all' Italia e che l'amicizia politica con il nuovo Stato jugoslavo e con la Grecia, un accordo con la quale deve 1·itenersi complementare di quello con la Jugoslavia, favorirà la nostra esportazione e il commercio di transito. Bisognerà, perciò, rovesciare l'attuale concezione dei sistema ferroviario, che ha ob· bedito alla formazione politica austriaca e balcanica, creando ferrovie in Austria da nord a sud, per servire all'espansionismo tedesco e chiudendo agli jugoslavi la via del mare. È nostro interesse che siano create da occidente a oriente e cioè da Spalato e da Fiume le grandi arterie ferroviarie ohe combacino con gli. arrivi clei piroscafi e trabaccoli di Veuezia, di Ravennn, di .Ancona, e penetrino in Croazia, in Bosnia, in Serbia, CREDITO ITALIANO • Qualslasl operazione di banca Biblioteca \;;J111u D1a11cv

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