Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1919

~ 451 - , un numero di deputati proporzionale ai tede· schi, e dove, per esempio, 43.000 tedeschi ave• vano un rappresentante ben 120.000 sloveni ne avevano uno, mentre nella Dièta della Car• niola, regione che ha il 98 °lo di popolazione slovena, i tedeschi avevano un quarto dei voti e il diritto di veto su certe questioni. I tre popoli, emigrati in comunità di fa. miglie (zadruge) in quelle regioni prima del mille, vi avevano fondato due regni ed un impero, che ebbero un dopo l'altro fortuna e vita non lunga: un regno sloveno, che lottò e cadde primo sotto la pressione tedesca (VITI secolo); un regno croato, che lottò contro te• deschi, magiari e veneti; un impero serbo, che crollò per l'urto dei turchi, ultimo e più celebre di tutti (1389). La loro storia forma l'antefatto dell'idea jugoslava, ma non si può seriamente confondere con essa. Soltanto sen• timentalmente le vicende dei re croati e del· l'impero serbo possono riallacciarsi a quella coscienza unitaria e nazionale che forma la base del movimento jugoslavo. Storicamente però queste formazioni dànno la prima idea dei nuclei che, più tardi, diventeranno centri organizzatori dell'unità jugoslava ma, nello stesso tempo, indicheranno le fondamentali separazioni contro le quali l'idea unitaria dovrà trionfare. II. - Loro differenze. Secoli di vita politica separata e di dominì stranieri hanno lasciato la loro impronta e i loro sedimenti economici, religiosi, sociali differenti su queste diverse parti, la cui co• scienza nazionale è fenomeno del secolo de< cimonono giunto a maturazione soltanto in un periodo a noi vicinissimo (primi anni del nostro secolo) e quindi con considerevole ri· · tardo rispetto alla formazione nazionale del• l'Italia, della Germania, della Polonia, della Boemia, sia per le molteplici di visioni e tradizioni, sia per le differenze geografiche, sia per il grado di coltura arretrato di alcune parti della popolazione jugoslava. Alle divi· sioni politiche ed ai regimi barbarici (Bosnia· Erzegovina, parte della Dalmazia, tutta la Serbia furono a lungo sotto il dominio dei turchi), si sono aggiunte le separa,,;ioni reli• giose: infatti mentre sloveni e croati, per dirla all'ingrosso, sono cattolici, i serbi, della Serbia, Macedonia e Dalmazia sono ortodossi e una parte di quelli della Bosnia-Erzegovina è maomettana, discendente da quella aristocrazia che, per non perdere il possesso del suolo, si convertì, durante la dominazione turca, alla religione degli invasori; conver· sione alla quale preparò il terreno l'eresia dei Bogumili. Variano pure molto le condi· zioni economiche: alla Serbia, paese tipico della piccola ,proprietà contadina, fa oppo• sizione la Croazia con il largo possesso fon· diario e la Bosnia-Erzegovina che, oltre a questo, ha il possesso delle comunità religiose, mentre in Dalmazia la vita marittima e l'emi· grazione, che in Serbia non esistono, hanno creato speciali forme di vita. e di abitudini economiche. Tra gli Sloveni è poi fiorentis· sima la forma di associazione cooperativa. Infine sono notevoli le differenze della col· tura: quella serba fu influenzata nel passato dalla turca e dalla ~reca, e nei tempi recen• tissimi dalla francese, perchè tutta la gio• ventù si recava a studiare a Parigi; invece la coltura croata e slovena ha molto risen• tito dell'influenza tedesca e la dalmatica è stata, fin quasi ai gior.ni nostri, un' appendice di quella italiana. È grande anche la differenza della ditfu• sione della coltura, perchè in Serbia appena il 16 °lo sapeva leggere e scrivere, mentre tra gli Sloveni ben l' 85 Ofo. III. - L'unità jugoslava. Eppure a malgrado di tante differenze, delle quali non ho voluto neppur una na• sconderne, l'unità jugoslava. si va sempre più vigorosamente affermando durante il se• colo decimonono finchè nel nostro riceve il suo battesimo dalla politica e dalla cospirazione, dalla rivolta e dalla gue1Ta.. Essa ha per base il sangue e per veicolo la lingua (più unitaria persino di quella italiana) ed è soprattutto un fatto di coscienza e di volontà, che da prima patrimonio delle classi colte si in• carua man mano con fervore religioso nelle masse popolari, trova 1m potente propagan• dista nel clero cl' ogni religione, un fervente apostolo nello studente cl'ogni università. au• striaca, ungherese o serba, e mette facilmente radice in quel senso geloso della propria indi· pendenza. che le masse jugoslave, ancorchè EDIZIONI BEMPOBA.D DI LETTERATURA AMENA, DI COLTURA, D'ATTUALITÀ PER LA GIOVENTÙ E PER GLI ADULTI -- Catalogo completo GRATIS a richiesta. ._ C.REDITO ITALIANO • Qualsiasi operazione di banca ~, otr, d 1..-,wo~1cmco

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