( Con una carta geografica). I. - Gli slavi 111eridionali. ~llllllllll'lllllllllll~c chiamano jugoslavi, e cioè :=- -= slavi meridionali (dalla pa- - - rola jug che nella loro !in- = s = gua vuol dire sud, mezzo- == giorno) quei popoli slavi = che, con lievi differenze <li _ - dialetto, si estendono dalle = Aipi Giulie alla Macedonia _ = occidentale, fra il Danubio =illlIIIIIIIIIlIii= e l'Adriatico, fra l'Isonzo ffil1 Il Il Il ~ e il Drin, e sono divisi dagli slavi del settentrione (polacchi, russi, piccoli russi, czecbi, slovacchi) da una catena di tedeschi, di magiari, ùi rumeni (vedi cartina). Tali popoli occupano, all'incirca, l'area che Montenegro e Serbia avevano dopo la Pace di Bucarest (1913), la Bosnia-Erzegovina, la Croazia, la Carniola, la Dalmazia, parte dell'Istri11, e <lei clintorni di Trieste, un pezzo dell'Ungheria meridionale e precisamente, commiste ad altre popolazioni, il Banato e la Baska. - La popolazione totale jugoslava si aggirav11,quindi, prima della guerra attuale, sugli undici milioni di abitanti e poteva calcolarsi, secondo il censimento austriaco del 1910e approssimativamente per il resto, così divisa: l:,e1·bia ... Montenegro Bosnia-Erzegovina. Croazia Siavonia Ungheria. Carniola . Dalmazia: Istria ... Popolazione totale 4.593.498(cena. 1911) 516.000 (circa) 1.962.411(cens.1912) 2.621.954(cens.1910) 18.142.200( )) )) ) 525.995 ( )) )) ) 645.666( )) )) ) 403.566( >) )) ) Popolaz. jugoslava approssim. 4.500.000 515.000 1.$9?.000 2.283.809 600.000 490.000 600.000 223.000 Le città principali, tutte al disotto dei 100.000 abitanti. che si trovano comprese in queste zone (esclndendo Fiume e Zara, con popolazione in maggioranza italiana ma con • retroterra tutto slavo) erano nel 1910 : Belgrado (90.890 ab.), Szabodka (94.600), Zagabria (79.100), Monastir (59.856), Sarajevo (51.919), Lubiana (43.400), Uskub (47.384), Osiek (31.400), Nish (24.949), Prizren (21.244), Zimoney (] 7.300), Spalato (21.410), Mostar (15.400), Karoly (16.110), Banja Luka (14.800), Podgoritza (14.000), Cetti1'je (5.500), Villach (14.878),Marburg (28.000),Novi Bazar (J3.434), Kragujevatz (18,542),Leskovatz (14,466),Pozarevatz (13.411), Vranje(ll.439), Pirot (10.737), Tuzla (11.333). Dovrebbero comprendersi con la parola di jugos}avi anche i bulgari, ma il vocabolo, che cominciò ad esser usato verso il 1860 in sostituzione di quello di<<illirici», venne, dopo la guerra fra serbi e bulgari del 1886, esclusivamente adoperato por indicare tre popolazioni: serbi, croati, sloveni; e con tale significato preciso avi·ebbe dovuto essere usato nelle cliscussioni politiche sorte dalla guerra mondiale, se taluni non l'avessero; per interesse politico, distinto equivocamente da quello di serbo. ]'ino allo scoppio della prima guerra bal· canica (1912) il popolo jugoslavo era diviso in cinqne stati differenti e tenuto sotto sei diversi regimi politici. Di questi stati due soltanto erano nazionali; Serbia e Montenegro. Gli jugoslavi che non appartenevano a questi, e1-anocosì divisi: sloveni e dalmati sotto l'Austria, con predominio tedesco; croati, aggiunti ma soggeLti a l'Ungheria, con predominio magiaro; bosniaci ed erzegovesi, in possesso comune dell'Austria e dell'Ungheria; serbi e croati del Banato e Baska, direttamente dominati dall' U:ngheria; infine macedoni sotto l'Impero ottomano con giogo turco. Nell'Austria-Ungheria glijugoslavi erano poi suddivisi sotto u.nd~ci regimi amministrati vi diversi. In Ungheria sopratutto, ma anche in Austria, ai loro voti non corrispondeva Bibliotec CREDITO ITALIANO • Qualsiasi operazione di banca
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