Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1919

- 438 - tante somme in valuta nostra per un ammontare totale di circa lire 201.355; il che non ò poco per unn, piccola colonia come ò quella residente nell'Unione Sudafricana e nella Rhodesia. Tutte qneste cifre, - grandi e piccine - per quanto incomplete, non potreùbero essere pih eloquenti. Le sottoscrizioni che dimostrano maggiormente l'affetto dei nostri fratelli lon· tani per la terra natìa furono quelle che si ebbero, nei giorni dell'immeritata sventura, por i profughi delle te1Te invase. Le sommo giunte in quei giorni da tutte le parti del mondo furono certamente nna delle migliori risposte date al nemico, addirittura esaltato ùalla. insperata vittoria. Da 13nenos Aires furono inviati oltre due milioni; dal BraRile poco meno di un milione; dal Cile oltro o00.000 lire e dall'Egitto circa 35.0Q0. Dal solo stato di San Paolo giunsero oltre 700.000 lire. Dall'Uruguay si ebbe poco meno di un milione. Somme considerevoli giunsero pure da Parigi, da Londra, da Malta, da.Il' Algeria, dalla 'Iunisia, dal Messico e persino dalla Svezia e dalla Norvegia. Nessuno avrebùe assolutamente potuto .fare di pin di quello che fece. Un opern,io residente al Brasile, - che volle persino tacere il suo nome - inviò cinquemila lire a mezzo del nostro ministro a Rio Janeiro " col cuore sanguinante per non poter dare di più ". Gli impiegati e gli operai della Compagnia italo-argentina di elettricità - circa 1800 - raccolsero complessivamente G0.000 lire e le inviarono all'on. Bissolati affinchè ne disponesse per i fini del suo ministero. UnA. gentile signora offl'Ì tutti i suoi gioielli ad una lotteria a beneficio dei profughi delle terre invaso. Un prete, affermando cli non aYor mai come allora rimpianto la sua povertà., offerse una cartella di rendita del valore nominale cli mille lire, la quale rappresentaYa i risparmi fatti durnnte tnt ta la vita .... Il contributo ai prestiti nazionali. Un'altra prova dell'insuperabile patriottismo clei nostri emigrati è precisamente.Co• stituita dalla parte presa dagli stes!'li nella sottoscrizione ai prestiti nazionali clostinnti a fornire le armi ai combattenti ed i viveri ali' esercito ed alla popolazione civile. Tutte le volte ohe si aprirono sottoscrizioni, le personalità più influenti delle nostre colonie fe. cero un' atti vissi ma propaganda; spiegarono il dovere di concorrere a fronteggiare le esigenze finanziarie della patria in armi, e lo modA.litn delle sottoscrizioni; fecero couoscere che mentre &i faceva un'opera patriottica si impiegavano benissimo i sudati risparmi. LA. parola di persone così benemerite e pin ancora i loro efficacissimi esempi, furono sempre coronati dal migliore successo. Le somme sottoscritte all'estero, dai nostri ·oonnaziona.li, al secondo prestito nazionale, emesso il 15 giugno 1915 - per il primo, regolarizzato col decreto rea.le 19 dicembre 1914 non si fece attiva propaganda fuori del Regno, non dovendosi raccogliere più , di un miliardo - ascendono a poco meno di 23 milioni e mezzo di fronte ad uu mili11rdo e J.22 milioni sottoscl'itti nel Regno. Negli Stati Uniti si sottoscris!lero 7.370.000 lire; nell'Argentina oltre 5.090.000; nel Brasile 1.GSl.000; in Francia 1.25G.000; nell'Inghilterra 820.000; nell'Uruguay 791.000 o nel Perù G98.000. Le somme sottoscritte ali' estero, non comprese, ben s'intende le nostre colonie di diret.t9 dominio, ascesero a 3.21G.500 lire in Europa; 16.587.800 in America; 1.540.400 lire in Africa e 225.500 lire nell'AsiA.. Le somme sottoscritte al terzo prestito dai connazionali residenti ali' estero - in base al decreto 22 dicembro 1915 - furono cli gran lunga superiori. Su tre miliardi e 18 milioni raccolti, più di 81 milioni furono sottoscritti fuori del Regno. Il quarto prestito - emesso il 2 gennaio 1917 - fruttò sette miliardi e poco meno di 149 milioni. Il contributo degli italiani residenti oltre l' Alpi ed il mare fu di poco inferiore a quello del prestito prece• dente, avendo oltrepassato i 60 milioni. Le sottoscrizioni degli italiani residenti fuori del Iiegno all'ultimo prestito nazionale batterono un vero record, superando di gran lunga l'importo complessivo di tutti gli altri prestiti precedenti. 11 nemico, che per qualche tempo si era illuso di aver fiaccato le nostre energie, non potè a. meno di essere richiamato alla realtà delle cose da qnello cl1e a,venne durante la sottoscrizione di questo prestito. Tutti compresero subito che - come fece giustamente osservare S. E. Paolo Bosclli n~•~ 0 ,!;'! ~~~o!!I Oo~~~!!,!R~ !~. :lori i R. BEMPoiiD'&aFIGLiò," Edito- ri FIRENZE j ' , . . . . . . .. .. .. -~ CREDITO ITALIANO • Qualsiasi operazione di banca BibliotecL.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==