- ,~r-: ilei rositlonti nel Cile, lo varie Rottoscrizioni el.Jllero dei ri1mltati realmente lusinghieri. Il resoconto 11i qnt'lla Rlmor<liuurin aperta tlal Comitato 11roCroce Ross1t Italiana di Calino, a favore tlei feriti, degli orfani e tlt·i profughi della guel'!'a, segnava al 10 febbraio 1918 un importo di oltre 2.610 f!terline. In tntt,i gli Stati Uniti le sottoscrizioni divennero, col prolungarsi della guerra, sem· pre più numerose e profic11e. L'intervento <lella gramle nazione a fianco dell'Intesa e le 1111mero!'!perove di amicizia e di simpatia ~<·amhintesi fm la stessa e l'Italia (1), contri· bnirono a rendere sempre pih vivo il patriottismo <lei noshi emigrati in quelle fiorenti regioni. 11 recoi·d fu probabilmente raggiunto dalla California ed in particolar modo da S:in Francisco, ove le feste patriottiche, le iniziati ve e le sottoscrizioni dh·ennero così numerose che l'indole del presente lavoro 110n permette di enumerarle. Nell'autunno del 1917 il giornale Italia aveva già raccolto seimila dollari ecl iniziava un'altra sottoscri· zione. Anche gli altri centl'Ì di qnella ricc11. regione si fecero onore. Nel lnglio llel 1917 la Colonia italiana di Los .A.ngelos inviò ,alla Presidenza generale della Croce Rossa a Roma 50.000 lire, frutto di una sottoscrizione durata pocllissimi giorni. In soli due giorni vennero in fai.ti raccolti, dedotte le speM, dollari 7.087,12. In mezzo a tanto fer· vore non mancarono offerte modeste, ma oltremodo commoventi. Sessanta terrazzieti del comnnello Monferrino di .A.ltianoNotta invianino un vaglia di lire 800, accompagnandolo co11una lettera oltremodo patriottica, della quale merita <li rife1·ire la nobilissima chiusa. "Sperauclo - essa <lice- che la piccola somnrn che noi inviamo sia <liqualche aiuto e sol1ievo ai poveri bisognosi, inviamo pure nello stesso tempo un saluto ai genitori che forse pian• gono la partenza dei figli pei campi di battaglia, incoraggiandoli a sperare e ad essero forti, per pote1·li riabbracciare fra non molto, q11a11doritorneranno, stanchi bensl, ma carieh i <li vittorie e cli gloria ". La colonia di Antiochia raccolse oltre 117 dollal'i per merito t1peciale della benemerita Società di Mutuo Soccorso « Cristoforo Colombo " presieduta cla.lconn:izionale Giuseppe .Arata. Il comitato di Pittsburg sottoscrisse in poco tempo una somma presso a poco eguale. L'importo complessivo delle somme raccolto negli Stati Uniti ascese in tal modo a cifre realmente considerevoli. Gli iuviicli denari (1) Per maggiori noti:&ie sul contributo degli Stati Uuiti e .'ell' Italia alla definitiva vittoria si può consultare il mio volumetto e Gli Stati t.:niti e l'Italia> R. Bemporad & Figlio - Firenze, 1918. o clou i iJ1 Italia furono molto frequenti . .Abba· F<t:rnzanotel'ole fu quello del 25 luglio 1918. fo q11el giorno la uostra Aml>nsciatii di \\':i• shington comunicava infatti ai nostri emigrati, a mezzo dei giornali italiani del Norcl Ame• rica che, gmzio alle coutinue oblazioni a fa. l'Oro delle opere <li asr;istenza ci vile, RVO\'a mandato telegraficamente in Italia mezzo nli· lione e 50.000 lire così ripartite: lire 100.000 alla Duchessa <l' .A.osta a Moncalieri a favore dni mutilati; lfre 200.000 al Presidente d(ll Consig-lio llei Ministri a f1wore dei profnglii delle provincie inva11e; lire 100.000 al sa• n:itol'io llei bambini tubercolotici clei combattenti ; lit-e 100.000 al conte Enrico di San Martino, presidente clella ]'edcrazione Nazionale dei Comitati di Assistenza ai soldnti ciechi, storpi e mntilati, e lire 50.000 alla principessa .A.ldobrandini, a favore del Comitato Pro-Ciecl1i. Anche gli itnliani del Sud Africa- i quali, secondo i calcoli più attendibili si aggirano appena intorno ai cinquemila - raccolsero somme veramente degne di nota. Un rnpporto del nostro Console a Jol1annesburg dice fm l'altro che l' ltalian Wa1· Relie.f Fttnd cli quella città raccolse oltre 3.500 sterline, dello qnali 3.250 (98.000 lire) vennero inviate alla Presidenza della Croce Rossa Italiana. Un altro Comitato di signore italiane inviò pure alla Croce Rossa Italiana 23.857 lire. Si inserissero presso le varie Delegazioni dell1~ Croce Rossa al Sncl Africa oltre un centinaio di soci perpetui e parecchie conti· naia di soci temporanei. La minuscola colonia italiana di Pretoria inviò, in parecchie riprese, clirettameute e per il tramite del delegato dott. Veglia, oltre 9000 lire alla Croco Rossa. .A. Pietersmaritzburg, nel Nata!, la signora Vivanti Denby raccolse ed inviò alla Regina Elena la bella somma di lire 21.252 per i feriti italiani. In Durban vennero raccolte e mamlate alla Croce Rossa Italiana oltre lire 20.000. Il delegato della Croce Rossa cli Capetown, cav. O. Nannucci, inviò oltre 22 mila franchi alla benemerita associazione e la signora Ines Rubbi mandò alla Regina Elena, in parecchie riprese, pacchi ed inrlumenti per i nostri soldati, 2000 pelli di montone ed oltre 0000 lire in denaro. Un gruppo di operai italiani, lavoranti lnngo una linea ferrovimia in costruzione nello Zululand, ha pure inviato alla Regina. d'Italia la somma di lire 1.246,10 da destinarsi ai soldati. Altre contribuzioni minori· in denaro ed oggetti ·cli vestiario vennero spe'. dite alla madre pat.ria cla nuclei di connazionali residenti al Sn<l .Africa. Complessivamente vennero ad nuque inviate - a p:irte gli _indumenti personali - Bibliotecc CREDITO ITALIANO • Qualsiasi operazione di banca
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