Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1919

- 432 - sile inviano angnri di saluto o ili romplefa, vittoria". Lo ste!-lso fenomeno Ri voriHc<)puro nolla piccola repubblica doll' rrnguay. A Montevideo si costituirono dne comitati: 11110 della ('roce Hossa sotto la presidenza onoraria della m1trches1tDora Maestri Molinari ed nn 1tltro per proteggere le mogli od i tigli <lei richiamati elio l'i111aserosenza sostegno. Fu inoltre iniziat1t una sottoscrizione il cui importo si clovova inviaro alla contef!sa Spalletti Ra• spoui, presiclentcsf!a tlel Consiglio Nazionale tielle Donne Italiano, oucle trasformare uno degli asili aperti pei figli dei richiamati in nn vero .Asilo della Patrùt. Il primo obolo fu dato dalla l>anibina ilei Ministro cl' Italia, marchesina Liii Maef!h-i Molinari. È inutile dire che aclorirono i pih bei nomi della colonia it:di:lna, lo societù, di mutuo soccorso, lo Rcuolo italiane, occ. Non poche iniziative di maggiore importanza sorsero come per incanto anche a Bnenos .AireR, la grande metropoli clell'.Argentina. I nnmerosi italiani emigrati coli\ possono dire cli avere battnto un vero 1·ecord. A Buenos .Aires venne infatti costituito, sino clal27maggio 1915, il" Comitato Italiano di Guerra" che seppe in breve tempo acquistarsi tante benemerenze. L'invito rivolto ai nostri connazionali clal :Ministro d'Italia, comm. Vittore Cobianchi, al primo annunzio della dicltiarazione cli guerra, trovò una magnifica coucordia cli cuori in tutta quanta la colletti viti\ italiana che si affollò al Teatro Vittoria, dove ebbe luogo il comizio per gettarne le basi. Occorreva creare sollecitamente una potente istitnzione che provvedesse ai bisogni clello famiglie dei richiamati, che disciplinasse con unità di direttiva la raccolta dei fondi cla destinarsi a tale scopo, che ne curasse la distribuzione, che provvedesse di vitto o cli alloggio i l'ichiamati provenienti· dallo provincie nell'attesa della partenza. Occorrevano mezzi, occorrevano lo slancio nel <lare, l'autorità nel chiedere e l'oculata vigilanza nel bene spenclero i fondi raccolti. J~ questo c6mpito si addossò il Comitato Italiano cli Guerra che fu costituito, per Yoto nnanime dell'assemblea, dalle seguenti personalitl\ notevoli per il censo, per la rettitn• dine e per il patriottismo non mai smentito: Presidente onorario: comm. Vittore Cobiancbi; Vice-presidente: comm. Davide De Gaetani (posto assnnto in seguito clal comm. Nagar, nuovo console generale d'Italia); PreRi<lento: conte Antonio Devoto; Vice-presidenti: comm. Tommaso Ambrosetti e grande uff. Lorenzo Pellerano; Tesoriere: comm. Francesco Jannello; Segretal'io generale: dott. Giovanni Rolleri; Segretari: ing. Albertelli e ing. Guiclo J acobacci ; Consiglieri : cav. uff. Giovanni Bu1icltiazzo, tcstè defunto, romm. '1'0111ma80Dnrnto, cav. ufl'. Ginsoppo ])ovoto, ci~v- J~nrico Fig11ri, Bnrtolomco Gi11occltio, signor Santo Lncorte, romm. Tito Lnciani, signor Tito l\fencci, comm. Giuseppe l'ecll'iali, ing. Manro Haerlitska, signor Al· frello Parenti, ing. cav. uff. GiovA-nni Carosio, ing. cav. Vittorio Vald1tni, dott. Carlo Spada, cav. Eugenio Leonardini, cav. Liberti, comm. Giovanni Roverano. Tntte queste persone, altamente benemerite dollA-patria, si misero al Jayoro animato clal massimo buon volere; ripartirono le attri • bnzioni fra numerosi sottocomitati - 43 nella sola città cli Buenos Aires - e consegnirono in ùreve risultati superiori a qualsiasi Mpettativa. Iniziative di questo genere furono prese in tutti i paesi del mondo. I nostri connazionali, qualunque fosse il lol'0 11umero, sentirono ovnnque questo sacro dovere e tentarono cli adempierlo a qualunque costo, nonostante tutte le difficoltà che la guena ha sollevato al suo inizio ecl ha enormemente accresciuto durante il suo svolgimento. .Altri nobilissimi appelli incitanti i nostri connazionali a partecipare alle sottoscrizioni a favore cle'llefamiglie doi combattenti, clelle vittime clella guena, dei gloriosi feriti e degli eroici mutilati, clegli eroi dell'aria e riel mare furono lanciati clalle personalità più autorevoli residenti in Patria e nelle colonie ad ogni partenza di riservisti, all'annuncio di ogni vittoria, alla chiamata di ogni classe; in ogni data fatidica in cui gli italiani festeggiano o scrivono le pagine più belle della storia; onorano i Grandi che rnsero inc1tlcolabili benefici all'Umanità ed alla Patria e ricordano i Martiri della tirannide austriaca durante le epiche lotto del nostro Risorgimento o la guerra attuale. Nelle ore tristi e nelle ore liete, Cifre eloquenti. Anche nei giomi meno felici gli italiam rimasti in patria e qnelli emigrati nel mondo senti:ono l'imperioso bisogno di stringere m~ggior~ente quei sacri vincoli che gli anni, gli oceam e le sventure non indeboliscono, ma rendono sempre più saldi. Del pensiero degli italiani emigrati nel mondo Ri fece in particolar modo interprete la Dante Alighieri, la benemerita associazione fondata nel 1889 allo scopo di tutelare e clitfondero la lingua e la cultu;ra italiana fuori del Regno, istituenclo e susijidiando scuole• incoraggiandone con premi la frequenza ~d il profitto, cooperando alla fondazione di bibliot~ch~ popolari, diffondendo libri e pubblicaz1001e promuovendo conferenze patr:ottiche. Bibliob CREDITO ITALIANO - Qualsiasi operazione di banca

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