Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1919

- 4-28 - au~uri. Xoi 1n:11Hlinmo i nostri, religiosamento ''. Ancho i giomn.li clolla piccola Rep11bblica dell'Uruguay - che, prima della guerra, veni• va, giustamente chiamata il Belgio dell' Ame• rica Latina - ed in particolar modo, El Siglo, El 'l'elegrCt,/o e La Razon inviarono" l'augurio lumiuoso dolla più g1·ande vittoria" al popolo italiano col quale dichiararono di sentirsi " avvinti per la comunione di rnzza, cli affetti e cli ideali ". Che cosa si sarebbe potnto desiderai·e cli più 1 Il rimpatrio dei richiamati. Tutto queste insuperabili dimostrazioni furono immediatamente seguite dai fatti. Prima ancora che le Legazioni etl i Consolati r.vesse1·0 ricevuto ordini precisi circa la mobilitazione 1loi nostri emigrati, la balda gioveutì1 italica accorse presso le autorità normalmente incaricate clelle operazioni ,li leva e chiese, colla maggiore insistenza, di partire al più presto per la patria lontana, onde portare tutto il contributo possibile nl completo consegnimonto della vittoria. Le nostre autol'ità si trovarono non poco imbarazzltte di fronte atl un'affluenza così impreveduta. Ad ogni modo, in brevissimo tempo, furono supemti tutti i non pochi ostacoli: vonnero cliffnse e spiegate, colla massima rnpidità e precisione, tntte le circolari e gli onliui relativi al rimpatl'io dei riservisti; vonnero improvvisati, coli' aiuto cli antorevolissimi volenterosi, che si misero spontanea• mente a dis11osizione delle autorità, gli uffici cli reclutamento, che in pochi giorni funzio• narouo nel modo più inappuntabile; venne facilitata b liq uillazione degli affari in corso ùi coloro che dovevano partire; furono noleggia.ti i piroscafi o prese tutte quante le disposizioni del caso. L'entusiasmo col quale i nostl'i connazionali si presentavano agli uffici di aITuolamento e le trovato per tentare di avere la precedenza nella visita e per essere fatti abili, onde partire co! primo piroscafo, non avrebbero potuto essere più c.ommoventi. Le dimostrazioni che si verificarono nei porti cli Buenos Aires, di Montevideo, cli Rio Janeiro, cli New York e di tutte le città che ospitano nostl'e importanti colonie, riuscirono davvero indescrivibili. Tutti i connaziomtli accompagnarono i partenti alla nave superbumente pavesata coi tricolori e colle bandiere delle nazioni alleate ed ospitali: i fu. turi soldati attraversarono le città, sotto una incessante pioggia cli fiori, al canto delle canzoni patriottiche, e1l al suono degli inni più belli. A bordo clei piroscafi le nostre autorità diplomatiche e consolari pronunciarono discorsi vibranti di entusiasmo e di fede, rie• vo1·a11t i lo glorio il aliclie tlnll' epoca -romana al nostro l1i,:sorgi111ento spiegnnti la santità della nuova guerra ed i doveri ili tutti nella granlle ora storica. I riservisti vollero quasi sempre, a mezzo cli uno di loro, ringraziare il rappresentante della colonia e rinnovare il giuramento di consacrare alla grandezza della patria in armi tutto le loro energie, tutti i loro afletti più sacri. L'entusiasmo e la commozione 1·aggiuugev11no la massima intensità alla partenza della bella nave, piccolo lembo cli patria, verso la terra natìa. Gli anguri dei padri, degli sposi, dei figli partenti si incrociavano con quelli delle madri, delle spose, dei bambini, dei vecchi che benedicevano i loro cari ed inneggiavano alla vittoria dalla banchina, finché la superba città galleggiante, adorna di orifiamme e cli grappoli umani, si muoveva lentamente e spariva, a poco a poco, dal1' orizzonte. Ln mobilitazione dei 1fohiamati non avrnbbe potuto procedere in un modo migliore an· che quando si dovette chiedere il contributo delle classi pii1anziane. Persino le persone che risiedevano all'estero da molto tempo, che avevano a loro carico numero!!e famiglie, che erano partite dall'Italia scalze e cenciose o che erano sulla via di formarsi una posizione invidiabile sotto tutti i punti di vista, non esitarono nn istnnte - nonostante le polomi• che sugli obblighi di leva dei figli degli italiani natnralizzati sudditi americani e rosiI denti nogli Stati Uniti, abilmente sollevate anche clai nostri nemici - a clichiararsi ptonti a lasciare ogoi cosa ed a partire immediatamente per l'Italia onde ingrossare le file del nostro esercito. La maggior parto ili essi 1:1i presentava agli uffici cli arruolamento non appena giungevano ai giornali locali i telegrammi annuncianti la chiamata della rispettiva classe, senza attendere le istruzioni precise e particolltreggiate che il Governo inviava ai propri legali rappresentanti. Non poche volto il Governo centrale e le nostre autorità diplomatiche e cousolari cre• dettero bene non lasciarsi travolgere dal1' onda del magnifico sentimento patriottico ed esaminare fredclamente se molti connazionali potevano maggiormente rendersi utili alla santn causa per la quale si combatte e si muore, rimanendo ancora 1por qualche tempc al loro posto, per compiere coi fatti e colle parole, una feconda propagancla d'italianità e per sistemare, nel mi_glior modo, i loro in• teressi, che sotto molti punti cli vista, diventavano anche gli interessi clella patria. Basta pensare che se si fossero considerati alla ste8sa stregua, dal punto cli vista degli obblighi di leva, gli italiani emigrati all'estero e quelli rimasti in patria, l'Italia avrebbe perduto, RibliotE: CREDITO ITALIANO • Qualsiasi operazione di banca

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