Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1919

- 414 -- in un modo, per sérvire alla guerra, dovranno domani operare in modo assolutamente di· verso, allorchè le correnti dell'esistenza umana rientreranno negli alvei della pace. E so la pace verrà quasi d'improvviso, quando i governi emaneranno tntti d'accordo l' ortline di cessazione delle ostilità, non potrà parimenti avvenire d'improvviso la trasformazione suacceunata ; non potrà avvenire cl' improvviso senza dar luogo a ton-ibili scon1·olgimenti sociali, ohe a loro volta determinerebbt>ro moti politici di imprevedibile ed incalcolabile gravità. Ecco perohò il grande problema del passaggio dallo stato di guerm allo stato di pace ha indotto tntto le grandi nazioni belligcrnnti, ed a,nohe la no9stra, a costituire organi speciali per la preparnzione deile soluzioni pih ndatte ad agevolare questo pa~saggio senza scosse troppo violente. I problemi del dopoguerra all'estero. Germania. Anzitutto ai è preoccupata della graYe questione la Germania. Il Oommi,aariato im• pe1·iale per il trapasso dallo stato cli gue1·ra allo stato di pace è stato costituito fin dal1' estate 1916, e vi è stato preposto l' Hellferiob, che ha tracciato subito un grandioso piano di ricostruzione comprendente tutti gli immediati problemi che si presenteranno alla Germania dell'indomani, clal congedo dei militari sotto le armi e degli operai clegli stabilimenti militari al riassorbimento delle donne e dei fanciulli nelle famiglie, dalle trasformazioni tecniche della proclnzione alla espansione commerciale, dalla riorganizzazione dei servizi del credito al consolidamento dei debiti pubblici e n,l\a riforma monetaria. Nell'ottobre del 1917 la Germania creava poi il cosl detto Ministero imperiale dell'economia nazionale, aggregandovi il CommissMiato per il t1·apaaso dallo stato di guerra allo stato cl i pace e affidando ad esso, su più vasta scala, lo studio di tntti i problemi economici del\' avvenire. È stato inflne creato il Parla-mento per il dopoguerra, che è una specie di commissione consultiva clel Commissariato, cd è composto di circa 20 sottocommissioni e 400 membri o ha nel suo seno le più n,lte personalità politiche, commerciali e finanziarie dell'Impero tedesco. Questi organi ftmzionano già da tempo, • e non solo hanno raccolto tutti i più interessanti dati sui quali basare i provvedimenti del Governo, ma hanno pur fissato le qnan• tità di materie prime e di merci di cui le ditte tedesche dispongono 1111e'stero, e ohe possono esser pronte per la introduzione in Germania a guerra ultimata, come hanno stabilito il tonnellaggio necessario per trasportarle ed il fabbisogno di mezzi òi pagnmento all'estero. Per alcune merci il Commissariato provvede ali' acc,aparramento cli propria iniziati va. Inghilterra. In Iughilterra i problemi relati vi alla transizione dalla guerra alla paco sono considerati e studiati con attenzione vivissima. Oltre Manica si"è addirittura ravvisata la opportunità di creare un apposito dicastero, detto llfiniate1·0 della ricostruzione, il quale accentrn, e coordina tutte le notizie, gli elementi di fatto, i suggerimenti, i progetti che sul dopoguerra gli pervengono da tutte lo altro amministrazioni dello Stato. Il Ministro della ricostruzione può non solamente ordinare statistiche ed indagini tl' ogni aorta, ma anche provocare iniziative atte a risolvere fin da ora le·questioni di sua competenza. Alla sua dipendenza lavorano quindici grandi gruppi di comitati, fra i quali importantissimo il Oomitato per la politica indust1-iale e commerciale del dopoguerra che ha già pnbblicato un rapporto finale in senso imperialista e protezionista. Altri paesi. Qualche passo per la elaborazione dei pro• grammi del dopognerra. è stato fatto anche in Francia, in Austria-Ungheria e in altri paesi. • Sull'esempio del\' Impero tedesco, il Ministro del Commercio austriaco ha formato, noi marzo 1917, un Oommissariato per la economia di transizione. Quest'organo amministrativo ò assistito da una Commissione con..ultiva, sucldivisa a sna volta in quattro sezioni: materie prime, commercio e traAlmanacco dello Sport 1919 (LA GUERRA E LO SPORT) 250 PAGINE -- 260 ILLUSTRAZIONI -- LIRE 2,50 R. BEMV0R1\O & FIGLit'>, Editori . FIRENZE Bibliote CREDITO ITALIANO • Qualsiasi operazione di banca

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