LE MITRAGLIATRICI (Oon due tavole di figure). ~1111111111111111111111 1@ =- '=:NDUBBIAMENTE la guerra at- - = tua.le ha rivelato fra i suoi _ = caratteri precipui una tale I perfezion~ di mezzi tecnici = = che solamente lo sviluppo _ industriale e scientifico di =- = questi ultimi anni poteva _ _ darci; abbiamo detto perfc- =- liii lii -= zione e non novità poichè ~1111li1di 111!1~ dalla lotta immane non è scaturito nessun sistema veramente originale il quale non abbia avuto, o negli studi o nelle el!l>erienze,i suoi antenati più o meno remoti. La bomba a mano, per esempio, risale ai primi tempi dell'artiglieria da fuoco e dei « pommes de cui vre à gecter feu » già si parla in un inventario della Bastiglia fatto nel 1428; Valturio nel suo trattato « De re militari» pubblicato a Vel'Ona nel 1427, dà il disegno di una bomba colla miccia accesa o ne attribuisce l'invenzione a Pandolfo Malatesta; la bombarda d'oggi trova la sua origine in quei mortai che fecero la prima comparsa in Olanda all'assedio di Venloo (1495)e gettavano enormi sfere cave di ferro fuso riempite di polvere. Nè ciò basta: i gas asfissianti discendono direttamente da quelle granate asfissianti che i francesi del secolo XVI chiamavano palle di veleno perchè piene dell'ordinario esplosivo con« 3 libbre di vivo argento, 4 d'arsenico, 3 di sublimato, 2 di canfora >); i razzi illuminanti risalgono al secoloXVI; l'automobile blindata trova la sua origine nel. ..: 1588 in cui Agostino Ramelli inventò un grande carro chiuso nel quale potevano trovar posto due o tre coppie di archibugieri che sparavano da apposito feritoie e veniva messo in movimento da uomini i quali facevano girare, per mezzo di una manovella, due ruote laterali a palette r il sommergibile moderno discende dal piccolo sottomarino costruito nel 1605 da Magnus Pegelius in seguito agli studi fatti nel 1580 da..Guglielmo Bourne Anche per le mitragliatrici dobbiamo ri· cercare le origini molto addietro negli anni, nel secolo XIV. poichè appunto subito dopo ~invenzione delle armi da fuoco sì trovano i primi cannoni mQDiti di un numero vario di canne capaci di sparare tanto da sole quanto contemporaneamente. Infatti in vecchi manoscritti e cronache francesi si leggono descrizioni di questi istrumenti chiamati ribaudeaux e ribaudequina i quali facevano parte dell'artiglieria poichè sotto tale nome, in quei tempi, si chiamavano tutte le armi da fuoco e la sola distinzione consisteva in pesanti e leggiere. Esse venivano impiegate tanto nella guerra pesante quanto in quella d'assedio e da una cronaca del 1390 apprendiamo che già in quel tempo si parlava di grosse bombarde per far breccia'nelle mura e dell'artiglieria portatile per impedire agli assedianti di chiudere le breccie. I primi 1·ibaudeaux francesi erano di costruzione assai semplice; venivano caricati in numero vario su di un carro a due ruote protetti, nella parte anteriore, da una tavola di legno e trascinati da un cavallo oppure cladue uomini. Dalle cronache di Jean Froissart si apprende che durante l'assedio di Gand il conte di Fiandra fece uso di simili artiglierie le quali potevano sparare fino a ùieci colpi in una sola volta e scrittori nostrani ci dicono che Can Grande della Sc..'llal' impiegò per primo in Italia avendo un'arma di centoquarantaquattro bombarde disposte a strati di diciotto ognuna. Secondo Giovenale degli Ursins il duca di Borgogna nel 1411 possedeva ben duemila ribaudeaux da mezza libbra ognuno oltre a quattromila cannoni o colubrine. In Italia vennero chiamati organi e taJe nome venne suggerito appunto dalla forma che avevano somigliante ad un organo. Narra il comasco Paolo Giovio in una delle sue cronache che gli organi vennero impiegati dagli Alemanni nella battaglia della Riotte ed in un manoscritto che risale al 1558, CREDITOITALIANO Qualsiasi operazione di banca ..v t..14,,.,4,. -
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