- 398 - di una squaclriglia di Oaproni bombardò Cattaro, dopo avere già compiute altre epiche gesta aeree ed aver sacrificato un occhio alla Patria; Emmo Pensuti, ohe rimase arso sul suo aeroplano incendiato, dopo avere avuta la forza di salvare il compagno; il capitano Ercole, che sostenne un mirabil~mbattimento a 3000 metri e, disceso, poi, forzatamente, tra i nemici, riusol. a dist,ruggere l' app:uecchio ed a sfuggire alla cattura; il capitano Egidio Carta di Cagliari, Carlo Della Rocca, morto in un accidente di aviazione dopo aver molto operato, ed altri che non è possibile nominare e biografare ad uno ad uno. Agli italiani si affratellano in valore i francesi e gli inglesi: tra i primi ricorderemo Guynemer, che abbattè 90 aeroplani, Gilbert, Mungesser, Garros, Pégoud, quest'ultimo morto in gnerra insieme a Rochefort, Lenoir, Reyroond, Sauvage, Baron, Deauchamp, Boiltot, David ... E ancora: Grivotte, i fratelli Navarre, Carpentier, Fouck, Daucourt, De Bernis, Barès. Tra i secondi, Gorman, morto al fronte italiano, Robinson, che abbattè uno Zeppelin su Londra, e una donna audace, Miss Da.vice. Ricorderemo infine, un valoroso nemico, l'aviatore tedesco Richtofen, caduto al fronte inglese, e che, appunto pel suo eroismo, si ebbe dai nostri alleati tutti gli onori delle armi. Come si combatte nen· aria. Non è possibile dire a questo proposito clelle cose specifiche e precise. Esporremo soltanto alcuni modi cli nttacco in uso presso gli avintori nemici e diremo come rispondono gli aviatori alleati. '.l'alvolta un aeroplano, librantesi nel cielo per scrutare le retrovie del nemico, per dirigere il tiro delle artiglierie, per scoprire tlove sono collocati i pezzi avversari, è assalito da una sq naclriglia cli cinque, sei aeroplani che lo affrontan_o, lo circondano, cercano di tagliargli la via del ritorno, gli scaricano la loro mitTaglia addosso con ira feroce, quasi pregustando la gioia cli vederlo sfracellare sulle rocce, osservano che perde quota, ed ancora con maggior furore vogliono avventarlo. Ma l'aeroplano si è abbassato solo per seguire un' arditissima e genialissima manov1·a, per prendere la rincorsa, per balzare più in alto e portarsi, con un cerchio della morle, dietro gli aeroplani nemici e, cosl., da attaccato, passare ad attaccante. Di solito, la manovra riesce, e allora si vedono precipitare, in breve, uno, due degli appa· recchi assalitori e gli altri, terrificati, darsi pl·ecipitosamente alla fuga. Nel complesso, gli aviatori germanici etl austriaci rifuggono dalla caccia: in ogni caso, schivano di darla sul territorio avversario. Se vi vengono non è per impegnare combattimento, ma solo per commettere delitti, per lanciare bombe incendiarie o ripiene di gas nsfissianti, per massacrare vecchi, donne e bambini, per spargere confetti avvelenati. Di solito, gli aviatori austro-tedeschi si elevano in gruppo, ma, in ogni caso, almeno in due. Una o più tli quelle -unità fingono di accettare la lotta in cui cercasse coinvolgerli un aeroplano avversario. Un altro aeroplano nemico, però, si tiene alla distanza cli qualche centinaio di metri e vola più in nito, sopra la zona del combattimento. Quando gli sembra che l'avversario sia assorbito dalla lotta con gli aeroplani più 12.assi,cercn cl i precipitarglisi addosso. Un secondo sistema di lotta in uso pres io gli aviatori nemici è il seguente. Come si sa, le giornate calme, senza soffio di vento, con cielo coperto di grigi nuvoloni, sono particolarmente favorevoli agli scontri aerei. In tali circostanze, uno o due aeroplR,ni nemici si ahano a bassa quota ed incrociano nell'aria.. Quando gli avversari si lanciano per dare loro la caccia, ecco comparire, improvvisamente, fuori dalle nubi, dove erano saliti a nascondersi, altri velivoli nemici che cercano avventarsi sugli accorrenti. 1 Come nella guerra navale, così anche nella guerra aerea vi sono i b1·ulotti. Per tale ufficio si sceglie un aeroplano di volo meno rapido, cli tipo antiquato, non sopportante un grande armamento. Ad esso si dà l'incarico di fare da richiamo; deve volare lentamente e a bassa quota per attirare gli avversari, cclaP.pena questi si alzano per dargli addosso, deve fuggire più addentro alle linee dei suoi. Qnanclo gli inseguitori, giudicando dal volo sempre più lento del velivolo ùntlotto, lo incalzano e stanno per ragginngerlo, precipitano giù dalle nubi alcuni veloci apparecchi riDUIONIBEMPORA ~ DI LETTERATURA AMENA, DI COLTURA, D'ATTUALITÀ L PER LA GIOV ;)NTÙ E PER GLI ADULTI llllr' Catalogo completo GRATIS a. richiesta a:':l1Si=,!.Si==..S2.!,S2;Sc:!.Sc~E.!=a2.S'c:~2!::>" Aibliote CREDITOITALIANO • Qualsiasi operazione di banca B )
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