- 379 - ~ MARTIRI ED EROI DELLA NOSTRA GUERRA ~ SIITIO Resnatl, capitano aviatore, nato nel 1893 a Corno.te d'Adda, fu nel 2° granatieri di Sardej!;na e cadde ferito al Sabotino; passò quindi in aviazione e si collocò subito trai primi. Aveva al suo attivo molti e records •, ma principalmente si era ·reso famoso per il trasporto di molti passeggeri, fino a venticinque, nel .triplano e Caproni•. Vadde durante un volo sul campo cli Ramp. stead agli Stati Uniti. Era popolarissimo in Italia e in America. Più volte decor. al valore. Ivo Rl.rhlnl, da Forlimpopoli, capotorpe<liniere, era uno dei piò abili piloti di idrovolanti della Regia Marina. Partecipò a parecchi bombardam. e combattimenti nel cielo dell'Adriatico e perdette eroicamente la vita dorante nn volo di _guerra. - Medaglia d' ugento. Luiiri Ilidolft, da Forlì, tenente avia• tore, primo classificato dal Comando Supremo per un premio ai e bombardieri del cielo•, per 11 maggior nomero rlei voli compiuti,delle ore di volo, delle difficoltà delle azioni, delle bombe lanciate, dei re1mltati ottenuti e dell' e• roismo dimostrato. - 4 medaj!;Jie al valore Fulco Roff'o di tJalabrla, capitano aviatore, discendente da nobilissima famiglia napoletana, è nno dei più noti ed arditi tra i nostri piloti di a pparecchl da caccia. Con Piccio, con Baracca e con Baracchini fn tra i primi e assi> della no• stra aviazione di gneri·a. Conta al suo attivo clnquantatrè combattim. aerei ed un grande numero di appar. nemici abbatt.-Mt:d. d'oro. Lutei Bisso, da Milazzo, capitano di vascello, promosso per merito di guerra. :1!: il più popolare dei nostri eroi del mare. Fra le sne numerose imprese tre sono diventate famose : il e raid • dell' 11 dicembre 1917 nel porto di Trieste; la g;esta di Bùccari, qel 10 febbr. 1918, con Costanzo Ciano e con Gabriele d'Annunzio; e finalm. l'assalto dato il 10 giugno 1918 presso l' isolotto di Premuda, con due torpediniere, ad una squadra di e Viribuè Unitis • una delle quali, la Szent lstvan, fu silurata e affondata e un'altra sicuramente colpita. - Medaglia d'oro e croce dell' Ord. roil. di Savoia. FIU1»po Robatto, da Borgoroasino (Torino), sottotenente di fantPria, morto Ila eroe il 24 maggio l!Jl 7 aBoscomalo,snl Carso, contrattaccando impetuosamente coi suoi soldati e roettendo in rotta il nemico che as• Raliva le nostre posi- ,doni. - Med. d'arg. Giuseppe Bu11ca, tenente di fanteria, nato a Genova nel 1892: cornanrlan te di un gruppo di mi· tragliat1'ici sul monte Zovetto e trovandosi assalito da ogni parte dal nemico, résistette ad oltranza benchè fos· se stato per dne volte ferito. Per ben tre giorni l' eroico manipolo tenne testa al n11mico. Fmalmente, il 12 giugno 1916, il R. cadde col• pito una terza volta mortalro. - Med. d'oro. Vittorio Sardi, sottocapo timonier11, pilota in una squadri• glia di i<lrovolanti della Regia.Marina, compi numerosi voli di guerra ed eseiznl bombarda· menti nell' .Adriatico. e durante uno di questi perdette eroicamente la vita. - Più volte decorato al valore. CREDITO ITALIANO • Qualsiasi operazione di banca
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