- 367 Il Governo imperiale e reale vuole quindi proporre ai Governi di tutti gli Stati bellìgeni11ti di inviare delegati ad uno scambio di idee confirleuziali, nou impegnative, sui principi fouclamentali della conclusione della pace, in una loualità estera nentrale ecl in nn' epoca Yicina, sulle quali dovrebbero preudersi aucordi. Tali delegati sarebbero incaricati di comunicarsi reciprocamente i criteri dei loro Goverui circa tali principi, accogliere le comunicazioni analoghe, chiedere e fornire di1 ncidazioni franche ed aperte su tutti questi punti che aJibiHognano cli essere precisati. Il Governo i111periale e reale si onora cli pregare il ·Governo cli. ... a voler portare questa comunicazione a cognizione del Governo di. ... 108. - La pronta risposta degli Stati Uniti. 17 settembre 1918. - Mezz' ora dopo conosciuta la nota austriaca il Segretario di Stato degli Stati Uniti Lansing pubblica una dichiarazione nella quale riferendosi alle condizioni di pace ripetutamente esposte in passato, afferma che il Governo degli Stati Uniti non accoglierà altre proposte. [La risposta ufficiale americana diretta al ministro di Svezia fu pubblicata il 20 setteruhre]. Sono autorizzato dal Presidente a diuhiarare rho la risposta di questo Governo alla J1ota dell'Austria-Ungheria, che propone una conferenza non ufficiale tra i belligeranti, sar/\ la seguente: Gli Stati Uniti pensano che è nna sola la risposta che essi possono dare alla proposta del Governo imperiale austro-ungarico. Il Governo degli Stati Uniti ha ripetutamente e con tutta siucerit.'l. éspost.o le couclizioni, in ha8e alle quali gli Stati Uniti prenderebbero in considemzione la pace. Esso non accoglierà alcnna proposta l)er una conferenza su m1 og· getto, a riguardo del quale ha preso la sna posizione e fornmlati i sttoi propositi così chiaramente. - Lansing. LIBRI 109. - La risposta dell'Italia. 18 settembre 1918. - Un comunicato ufficiale dichiara, che il Governo italiano non ha avuto comunicazioni relativamente alle proposte austriache: che se il testo diramato dalle agenzie telegrafiche è esatto, tali proposte non banno probabilità di riuscita; ricorda recenti dichiarazioni nemiche escludenti qualsiasi cessione di territorio; rileva, che le proposte tacciono sulle basi di pace fatte già largamente conoscere dal1' Intesa e dagli Stati Uniti; riafferma le aspirazioni italiane e dichiara che l'Italia non cesserà !lalla lotta. Il Govemo italiano uon ha finora conoscenza della nota austriaca relativa all'apertura di negoziati di paco se non cla quanto è stato puhblicato dalle agenzie telegrafiche. Ma, se il testo cliramato dal "Corresponclenz Bureau " è esatto, il Governo italiano deve rilevare che la proposta austriaca mira a creare 1111 simulacro di trattati ve cli pace senza alcnua consistenza reale e pi·obahilità di riui!cita pratica. Le recenti clichiarazioni di nomini cli Govemo <lell'Austria-Ungheria e della Germania, che escludono qualsiasi cessione cli territorio e vorrebbero cousaurare come definiti vi gli iniqui trattati cli HrestLitovsk e di Bucarest, rendono impossibile ogui utile iuizio cli negoziati. L' Inte~,t e gli Stati Uniti hanno largit· mente fatto conoscere la loro viva aspit·azione verso una giusta pace e al tempo stesso anche su quali basi essenziali tale pace debha foudarsi. ::lu questo punto la nota austriaca non dice neanche una parola. Co;;ì dicasi, ad esempio, per quanto riguarda pin ùirettarnente le aRpirazioni italiane. Esse sono ben note al Goveruo austriaco, come sono r1conosciuie dagli Alleati, e si riassumono nel compimento clell' unit.il, nazionale con la liberazione delle popolazioni italiane 1inom !!Og• gette all'Austria e 11el <'OnHeguimeuto delle condizioni indispensahili all:i sicul'czza del1' Italia. Fino a che il Go\"emo an~triaco non D'OGGI" EDIZIONI POPOLARI DI ATTUALITÀ E DI COLTURA -- CATALOGO A RICHIESTA -- R. BEMV0R1\0 & FIGLI0, Editori - FIRENZE CREDITO ITALIANO • Qualsiasi operazione di banca Bibllo
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==