Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1919

- 36G - dlii rispoltivi Slali. C.:om11nq11tleve•illetter"li .-110non ò sutlioiente il consenso dei prinoip1 gonemli, m11c,he Ri tratta anotie (li accordarsi circa ht loro interpretazione e la loro a,pplicn· 1,ione ai Ringoli problemi concreti della guerra e clella pace. l'or nessun ossen•atore sereno può es· so1·vi alcun dubbio che in tutti gli Stati bellig,wanti senza eccezione si è l)Oderos11mento d11Yigorito il desid111·iocli pace e di accordi e si fa sempre pih strada il convincimento che l'ulteriore continuazione delht sanguino~n lott11,trasformerebbe l'Europa in un cumulo ili rovine, la rillurrebbe acl 11110 stato cli esaurimento, clie ne par11,lizzerebbe pe1· anni lo ;wilnppo, Renza che vi sia g:aranzia <li ottene1·e colle armi quelle decisioni, che ambo le 1mrti hanno inv:mo atteso per quattro anni pieni cli immani sacrifici, cli dolori e cli sforzi. Ma per qnali vie ed in qual modo può spianarsi la stmda ad nn accordo e intinti si può raggiungerlo 1 Vi è una qualche se· ria prospettiva cli giungere a tale i11tento continuando la discussione uel modo usato sinora 1 Non abbiamo il coraggio di rispouclere af. fflrmativ:unente a questa domanda. Lit discuH• ;;iione cla una tril>nna pnbhlica all'altra comn è iivvenuta sinora tra gli uomini di Stato dei varì Paesi fu in realtà una serie di monolog-lii. Le maucava sopratutto la immediatezza e 1liscorsi e repliche non si combinavano. Gli oratpri si parlavano alla sfuggita. D'altra parte la puhblicit.'t e il terreno di qneste di- !'<Cussiontioglievano loro la possibilità cli progrellirr p1·oticnameute. In tutto le 11111uifesta.zionpi nhhliche cli questo geuere si cerca unà forma lli eloquenza i,he conta sull'effetto e sulle masse. Ma oggi consciamente o inconsciamente, iugniuclisce la diverg11n11atlal criterio dell'avversario e si producono malintesi che si radicano an• 11ichèeliminarsi, e si ostacola un franco e ,rnrnplice scambio di illee. Ogni manifestazione degli uomini di Stato ilirigenti appena av\·enuta e prima anconi ohe dalle sedi .competenti della par~ avver- ~ariu. si possa rispondergli, è fatta oggetto cli 1lisb11ssiouiappassiouate od csagernte di elP· men ti irresponsal>i I i. • l'ifa anche gli 110111iudii ~tato responsa• lilli, pe1· l' avvrensione ili wettero in peri('olo g-li interessi della condotta tlolla guerra me· lliante una influenza sfavorevole sugli animi iu patria, sono indotti a<l usare un tono alto ed a tenersi l'igiclamente fermi ai punti di data estremi. Se dunque deve farsi un ten· tativo pet· esaminare se vi siano le basi per 11naocorclo atto a storn11re dall'Europa la catastrofe della continuazione suicida della guerra, converrebbe in ogni modo scegliere 1111 altro meto,lo, possibilmente una dirett.'t iliscussione verbale tra i rappresentanti clei (ìovemi e soltanto fra loro. Dovrebbero formaro oggetto di tale discussione cli reciproca consultazione tanto i orit·eri antagonistici dei singoli Stati bellige• muti, quanto ancora i principi generali ohe , debbono servire quale base per la pace e le futnre relazioni fra gÌi Stati e sui quali si vuò prima di tutto tentare un accordo con prospettiva di successo. .Appena si fosso raggiunto l'accorcio sui principi fondamentali si dovrebbe nel corso 11ella discussione tentare ili applicarli con- , oretamente ai problemi della pace e così clE'· terminarne la soluzione. Vogliamo sperare ohe da parte cli nessuno Stato belligerante sorgeranno scrupoli contro tale scambio di iclee. Le azio11idi g:1erra nou ~ubit-ebbero interruzione, le discussioni potrelihero continuare anche soltanto sino a che i partecipanti ritenessero di avere pro!lpettiva di successi. Non potrebbe sorgerne alcuno svantaggio per gli Stati rap1>re'sentati. anzi, lungi dal llanueggiare, un tale scambio cli idee dovrebbe essere giovevole alla causa della pace. Ciò che non riesce una volta può ripetersi e forse almeno cooperernhbe a chiarire criteri; molti degli antichi malintesi potrebbero eliminarsi; potrebbero determinarsi molte nuove nozioni e sprigionarsi correnti di trattenuta filantropia, nel cui valore rimarrebbe tntto quanto è sostanziale, mentre invece scomparirel>l,ero parecchi antagonismi, cui oggi si ilà nuoora ecce~siva impo1·t.anza. A nostro giudizio tutti i belligeranti hanno il dovere verso l'nmanitàcli inclaga10 insiemr Heora, clopo tanti anni di lotta piena tli sacrilici, u,ia indecisa, tutto il corso della quale indica la necessità clell' accorcio, non sia possiuile potTe fine al terribile conflitto. ~OMEssA- 1L SEGRETO oi "iù.sPUTINÉ i Il (VITA DEL CELEBRE MONACO RUSSO) I t~- ~~~-1:'0~A~ E&"FIGLI~;-~ditori -FIREN~:_ 111 . BiblioteCé CREDITO ITALIANO • Qualsiasi operazione di banca

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