Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1919

- 359 - terra, d' .America, clel .Belgio e del Portogallo che, con incomparabile valore e con eroica abnegazione, sos~gono I' nrto in una lotta quale mai la storia vide l'eguale e che difendono le ragioni della esistenza e del1' onore di tutti i popoli liberi. In qnesto, che è certamente il momento più culminante del contlitto, non poteva mancare, accanto ai suoi alleati, non doveva mancare l'Italia. L'Italia, che pure avverte di essere l'estrema ala destra dell'unico esercito dei popoli liberi e che pertanto prevede di dover essa stessa trovarsi impegnata direttamente nel gigantesco duello, ha sentito nondimeno che non poteva essere assente in que<;t'ora suprema dalla torment,ata, gloriosa terra. di Francia. Essa ha, dunque, portato la sua tangibile solidarietà agli alleati. Essa vi ha portato tutto quel concorso fervido ed appassionato che le circostanze potevano consentire, Dichiararne pubblicamente i particolari non gioverebbe; dirò soltanto, con fierezza e compiacimento che fra non guari, ban<liere cli reggimenti italiani saranno spiegate al vento sui campi cli Piccardia e cli Fiandra insieme alle liancliere alleate. Così l'intima comunione di anime esistente tra Governi e tra popoli sarà ancora nna volta cementata dalla fratellanza di armi 'o di sangue: così, con solidarietà rnaterinJe e spirituale, noi assistiamo ali' immane comune cimento con comune ansia fraterna, con la stessa fervida speranza, con lo stesso ardente augurio. 88. - Dichiarazioni dell' on. Sonnino. 20 aprile 1918. - Alla Camera, l'onorevole Sonnino rispondendo ad una interrogazione clel deputato Ciriani sn proposte austro-ungariche di pace all::i.Francia, riafferma la perfetta lealtà clei nostri alleati e smentisce che i nemici abbiano avanzato proposte degne di esser prese in considerazione (Vedi il documento n. 26). Prego 1' on, Ciriani di non insistere in nna sn:i. intorpella11za relativa a trattative di pace che hanno formato oggetto cli recenti volemiche internazionali. Mi rendo conto del naturale interessamento dei colleghi della Camera alle questioni sollevate dalla recente vivace polemica tra il Presidente del Consiglio francese e il Governo austro-ungarico circa le proposte nemiche relative a negoziati di una pace pitl o meno separata e i vari colloqui a,·venuti in Svizzera o altrove. E quindi, pur deprecando oggi ogni dibattito su quell'argomento, per il danno che ne potrebbe derivare alla cosa pubblica, ritengo mio dovere di fare allo stesso tempo una breve dichiarazione in ordine ai fatti su cui vertono le varie interpellanze o interrogazioni. Il Governo italiano che ebbe notizia dagli alleati di questi vari tentativi non vi si è mai formalmente opposto, pur manifestando agli alleati stessi il suo· assolnto convincimento che nessuna pratica utilità potesse derivare da (lnelle proposte e da quelle conversazioni così come erano impostate. li Governo ha sempre ritenuto che si trattasse di manovre nemiche intese a nn doppio scopo: anzitutto creare diffidenze e divergenze fra gli alleati, e in secondo luogo sfruttare, a scopo di guerra, quel naturale senso di rilasciamento che qualunque annuflzio di negoziati di pace poteva produrre fra le nostre popolazioni. Nel convegno <liSaint Jean de Maurienne del 19 aprile 1917, avendo esaminato di concerto con gli alleati, il tema in genere dei tentativi che l'Austria fosse disposta a fare presso l'una o l'altra delle potenze alle:~te per ott,enere una pace separata, ci tro,·ammo pienamente d'accordo e fn registrato in npposito verbale, intorno alla inopportunità di impegnare conversazioni, che nelle circostanze cl' allora f!:trebbero state particolarmente pericolose rischiando di indebolire la stretta unione esistente tra gli nlleati. Del resto a nessun consimile approccio col nemico il Governo italiano ba mai per suo conto preso parte alenna, nè come invitato nè come invitante, sia direttamente sia indirettamente por mezzo d' intermediari. E ciò dichiaro anche per tagliar corto senz' alh'o a tutte le voci fatte insidioHamento circolare ali' estero come nel regno per opern del nemico dai disfattisti d'ogni risma di sup- ■-••=•=•---------------------••?••---------■ I Piccola Biblioteca Britannica I -- PER LE SCUOLE E LE FAMIGLIE -- R.BEiv:;e;!;i.i.t1° :;GEFI~~io r:/,i;aIRENZ ■-----------------------------------••+••--■ Bitliot CREDITO ITALIANO - Qualsiasi operazione di banca

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