- 357 - La guerra non provocata, non voluta, e non pertanto dovuta subire d:l.i popoli che oggi in tutto il mondo resistono alla prepo· tenza ed alla violenza dell'imperialismo ag• gressore, ha messo in evidenza, più che nel passato, la profonda antitesi fra i disegni statali che esigono l'asservimento delle na· zionalità alla politica di dominazione e di guerra ed i bisogni dei popoli a costituirsi in libera unità nazionale e statale per essere arbitri pacifici dei pl'Opl'i destini. La libertà etnica e civile trionferà in questa lotta, ovvero la dittatura imperiale; il regime che trova nella pace la garanzia del diritto od il regime necessario per imporre disegni egemonici e il ferreo sistema di prepotenza militare e politica, perenne inquietudine interna e continua minaccia di guerra. 'l'utto il mondo è impegnato in q nesto duello, e non soltanto la sorte degli Stati, ma la sorte della civiltà dipende dall'esito del conflitto. I popoli banno il dovere di difendersi cou chinra coscienza del valore di questa guerra e delle conseguenze che essa porta con sè; hanno il dovere di difendersi per salvaguardare il loro patrimonio di coltura ed i loro ideali di vita; per assi· curaro a sè stessi le loro ricchezze, e per poter disporre della propria organizzazione. ~on h Na'..!:ionedeve servire allo Stato, ma lo ·stato dev'essere strumento della Nazione, e solo in quanto tale giustifica i proprl titoli di diritto. Oggi il fenomeno più grandioso che si rivela al mondo nel seno dell'imperialismo tedesco e magiaro, non è il risveglio della coscienza delle singole nazionalità oppresse, perchè questa coscienza è stata sempre viva anche attraverso pene e sacrifici che sauuo solo quelli che hanno sofferto, ma l'attività che esso hanno iniziata fnori e contro gli Stati cui appartengono ed in collaborazione coi popoli e gli Stati che combattono contro la potenza politica che li domina. È questa rivolta oontro la prepotenza imperiale, ò questo fatto di collaboraziouo cli popoli, che pm· fanno pnrte di Stati in guerra fra <li loro, 'ciò che costituisce la ragiono ed il fine dcli' uuione che oggi proclamiamo o consacriamo :1 Roma tlal Campidoglio. I,' Austria-Ungheria ha avuto come scopo fonclamentalti della sna politica la 1livisione ed i contl'asti fra le nazionalità comprese nella Monarchia; soltanto così ha potuto reggersi il sistema politico per cui una minoranza di poco più di ·venti milioni di tedesco-magiari governa ed assoggetta una maggioranza di oltre trenta milioni di slavi e latini. La Germania ha bisogno di questo sistema politico per potersi fare dell'Austria-Ungheria u.no strumento del suo programma imperialistico, ed i tedeschi e magiari della Monarchia d'Absburgo sanno che senza l'appoggio della Germania, mentre 110n avrebbern salvata nella guena la esistenza dello Stato che assicura il loro ingiusto dominio, non potrebbero resistere alla pressione della maggiomnza slava e latina aspirante ad ema;nci• parsi ed a costituirsi in libere unità nazionali e statali. ::loltanto l'accordo fra i popoli soggetti od nna loro azione comune possono creare una situazione nuova che ristabilisca contro l'impero della violenza l'edificio del diritto, della libertà e della giustizia per le Nazioni. Quegto accordo e quest'azione comune dolio Nazioni costituiscono la volont.lt. del Congresso. Come i popoli dell'Intesa, così le Nazioni oppresse sono sicure di difendere, non soltanto la propria causa, ma anche di rendere omaggio alla causa di tutti i popoli, amici, neutri e nemici, che sul rispetto della nar zionalità intendono fondare il diritto alla propria esistenza, al proprio sviluppo ed alla propria influenza nel mondo. L'intesa di Roma olte ha potuto compiersi oggi sulla. base della preparazione lun,gamente elaborata a Parigi ed a Londra con soliclariotìt internazionale, che non deve morire e non mon:\; non mira soltanto ad un accordo politico, ma ad una associazione nello spirito e nell'opera, nella cultura e nei commerci che semprn mantenga l' nnione fra di noi e l'alin.1enti con animo cd atti di reciproca fiducia, con fede comune cli adempiere ad nnn. missione (li progrca1;0 e cli civiltà. umana. Essere uniti nella collauorazione, te· nacomente uniti, costituirà la forza che dol,- biamo contrappone all'imperialismo oppressore. Le nazioni vivoDo o trionfano so couser\'ano la coscienza clei loro fini o so In loro volontà ò pari ai bisogni che le mno,·0110 et! agli irleali che le giustificano. STITICHEZZA, Atonia intestinale, Emorroidi, Catarro dello stomaco e intestino, Malattie del fegato si cnrano con la Lassatina, pillole Jassative per adulti; con l' Evacuina, sciroppo gradevolissimo per lattanti e bambini, di effetto pronto, sicuro, innocuo. (Vedi avviso in principio del volume). ISTITUTO CHIMICO-FAB1'IACO-T.ERAPICO · Piazza Nicola A.more, 6 • NAPOLI Biblioteca.GinoBianco
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