355 - 82. - L' Intesa non riconosce il trattato con la Russia. 191na1·zo1918. - Il Jì'oreignOffice pnbblica una dichiarazione dei capi di governo dell'Intesa che rifiutano di riconoscere la pace russo-tedesca avendo i delegati russi proclamato che pur rifiutando di leggere il trattato non avevano altra alternativa che quella di firmare. [Diamo il testo del documento quale fu riportato dai giornali. La dicbfarazione pabùlicata dalla Gnzzetta Ufficjale italiana ha q 11alohe lieve differenza]. I primi ministri ecl i ministri degli Affari !~steri dell'Intesa riuniti a Londra, riten· gouo loro imperioso dovere prendere nota dei delitti politici che sotto il nome di Pace tedesca sono stat.i perpetrati contro il popolo russo. La Russia, ora disarmata, diment.icando che da quattro anni la Germania combatteva contro la indipendenza delle nazioni e contro i diritti dell'umanità, il Governo russo in uuo stato temporaneo di singolare credulit.o\ si aspettava di ottenere con la persuasione quella pace clemocratica, che esso non aveva potuto ottenere con le armi. Il risultato non si fece attendere. Non era spirato l'armistizio che il Comando tedesco pur ·essendosi solenuemente impegnato a non modificare la dislocazione delle sue truppe. le trasportò in massa sul fronte occidentale e la Russia si trovò cos\ debole che non osò formulare la menoma protesta contro questa violnzione rlel solenne impegno della Germania. Ciò che seguì fu della stessa natura. Quando la pace tedesca passò dal dominio ,lelle parole a quello dei fatti, si trovò che essaimplicava l'invasione del territorio russo, la distruzione e la cattura di tutti i. mezzi cli difesa della Russia e l'organizzazione delle terre russe a vantaggio della Germania, tut,' cose che non differivano da un'annessione. quantnnq110 si sia accuratamente evitato ,li nsare la parola: annessione. Inoltre qnPgli stes~i russi che n,·ev::mo reso le operazioni militari impossibili, t,rovarono la diplomazia impotente. I loro rappresentanti forono costretti a proclamare che, pnr rifiutando di !ceto-ere il tratt:ito che veniva loro presentat.;, non avevauo altra alternativa che ()Uella di firmare. Essi lo firmarono dnnqne senza s::ipere che il suo significato reale era la pace o la gnena o senza apprezzare sino a qnal punto il trattato Rtc>ssoridu<'eva la vit:L nazionale rus~a ad u11' ombra. ciuanto a 11oi,Governi doll' Intesa., il gindizio che i popoli lihcri del mondo intero potranno dare su questi atti non può es1-1ereoggetto tli alcun dubbio. Porchè per- ·dere il nostro tempo a discutere delle promesse clèlla Germania quando vediamo cho in tutti gli altri 11eriodi della sua storia tli conquiste, ancl1e quando invase la Slcsi1t o quando smembrò la Polonia, essa si mostrò pure cinicamente la distruttrice <lell' imlipcndenza nazionale o la nemica ilnplacah;Je dei diritti dell'uomo e delle nazioni civili 1 La Polonia il cui spirito eroico è sopravvissuto alla piì1 crudele <lelle tt-agcclie nazionali, è minacciata di un quarto smembramento, e per aggravare i suoi mali. i mezzi coi quali le ultime traccie delle sue indipendenze dehbono essere annientate sono basate su promesse frnnclolenti di libertà. Ciò che è vero per la Russia e per la Polonia non è men vero per la Romania, sommersa come esse dall'onda di una spietata passione di dominio. La pace è rumorosamente annunciata, ma sotto al lieve travisamento delle esprcs,;ioni verbali si nascondono le brntnli renltà della gnerra e il rude dominio delJ.a forza arbitraria. Non riconosciamo e non possiamo riconoscere trattati cli pace di questo genere. I nostri fini sono molto cliversi. Noi ci battiamo ed intendiamo cli continuare a batterci per finirla una volt.a por sempre con questa politica di sarcheggio e Rtaùilire al s110 posto il regno pacifico della giu~tb\ia organizzata. 1Ian mano che gli incidenti cli questa lung1t guerra si svolgono dinnanzi ai no:rtri occhi vediamo sempre piÌl chiaramente che i combattimenti per la libert,\ sono dovunque connessi che è inutile stabilire una distiuziono fra loro, in ogni caso si tratt1t di un appello nnico ma sufficiente alla gituitizia ed al diritto. La ginstizia e il diritto riusciranno a prevalerel Finchè il risnltato dipende dalle battaglie a venire le Nazioni la cni sorte è in sospeso possono certamente affidarsi con fidnda agli eserciti che anche in condizioni piì1 <litliciU <li quelle attuali si sono mostrati piì1 ehe ali' altezza della grande carn,a affidata al loro 1.n-oro. 83. - Per il dopo guerra. 21 marzo 1918. - Un decreto luogotenenziale istituisce una. commissione per studiare e proporre i provYedimenti occorrenti al passaggio (lu,llo stato di gnena allo stato di pace. CREDITOITALIANO RibliotE....,.'-'" IV LnUI I\. V Qualsiasi operazione di banca
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