Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1919

- 347 - F ,esercito saluta le truppe francesi cd inglesi entrate in linea al nostro fianco. Ufficiali e soldati d'Italia! In nome vostro io porgo il saluto delle armi italiiine agli Alleati di Francia ed' In• ghilterra prontamente accorsi tra noi ed oo-gi entrati in linea al nostro fianco. Già nel p~ssato, in salda. fra.tellani,a d'armi con essi, noi abbiamo combattuto e vinto per gli ideali supremi della gius:izia e del diritto. Ancora una volta noi affrontiamo decisi l'avvenire che ci porterà alla vittoria accanto al marmi fico esercito cho la inflessibile volontà dcl popolo in· glese ba saputo creare ed alle forti armate francesi che sanno la. gloria. secolare di mille hattaglie. U fficlali o soldati di .!!'rancia ! Ufficiali e sol1la.ti d' Inghiltena ! Oggi cbo le vicende della lotta, affratellandoci nella fusione del sangue versato, ren• dono la nostra unioue più intima, io vi dò con animo grato il benvenuto e con fede convinta. rinnovo l'augurio del comune trionfo. - Generale Diaz. 69. - La riconoscenza della Patria. 10 dicemb1·e 1917. - Un decreto luogotenenziale autorizza l'Istituto Nazionale delle Assicurazioni ad emettere speciali polizze grat'Ì1ite a favore dei militari graduati di truppe combattenti e delle famiglie dei combattenti. 70. - Importanti dichiarazioni alla Camera. 13 dicembre 1917. - Alla Camera dei Deputati il Presidente del Consiglio on. Orlando pronuncia un notevole discorso sulla situazione economica, militare e politica e fa im- - portanti dicbiara.zioni specialmente per quanto riguarda i fini di guerra dell'Intesa. On. Colleghi, passando nel campo iuter• nazionale è notorio che le sorti della Polonia formano argomento di discussione tr:i, i go• vemi di Gerruauia ed Austria "Cngheria o l'opinione pubblica dei due paesi vi si a11Jl1U1Sionacon clh-ergonti tendenze, ma piì1 che di tutelare i diritti imprescindibili della nobile e s-.eulurata nazione polacca, qnci governi si preoccupano di farne oggetto di com· binazioni politiche e di reciproci compensi. Ond' è che le grandi potenze alleate, inspi· randosi al principio fondamentale del rispetto delle nazionalità, in questa risoluzione si sono trovate di accordo, e cios nella creazione cl'una Polonia indipendente ed indivisibile. 'l'ali condfaioni che assicurino il 11uo.libero svilnpJJO politico ed economico costituiscono nno degli elementi di una pace giusta e duratura e del regime del diritto in Europa. A..bbiamo ieri salutato con commossa le• tizia la liberazione di Gerusalemme, avvenuta per il valore dell'esercito inglese, con la coo• perazione delle armi fràncesi ed italiane. Que· sto' avvenimento militare richiama al pen· siero nostro tradizioni venerande e memorie gloriose, che sono state rngione, sustnuzrL ed alimento della storia e clella civiltà. delle grandi n11zioni cristiane. Mentre rivivono questi ricordi, l'evento acquista per noi corno un significato augu· raie. In esso non vediamo soltanto la liberazione di una città o di un popolo, ma anche la promessa. della liberazione del monùo ùa, un incubo immanente di oppressione e di violenza che covava da secoli, per l'appunto colà donde si cm, diffùsa per tutta la terra e fra tutte le genti la. parola mite e dominatrice che vuole tutti gli uomini affratellati in un ideale di giustizia e di amore. Non certo ragioni di conforto possono invece apportarci i casi recenti cl ella.rivoluzione russa. Se una fazione si è impadronita del governo di Pietrogrado, manca alla Russia, iu questo momento, una rappresentanza, anzi un::i normalo costituzione politica, e gli al· leati attenllono di riconoscere come legittimo quol governo che, espressione sincera e clure vole della volontà popolare, avrà diritto di parlare a nome della nazione russa. Frattanto non è da dissimulare che il venir meno della Russia ha. avuto ben gravi conseguenze mi• litari delle quali sinora.l'Italia ba principalmente sofferto. Neanche è da attenuare la valutazione del danno che la causa clell' Intesa risento da tille spostamento considere• vole nella proporzione delle forze militari che ,sono in contrasto. · 1\Ia, con eguale serenità, si deve pure rile,•are cbe vicende simili, or in un senso ora nell'altro, non sono mancate in questa stessa guerra gigantesca. e non sono mai stnto decisive. I fattori della vittoria come nomini e come mezzi rimangono sempre dalla parte <lcll' Intesa, l'essen;r,iale è di farli valere, raggiungendo, tra gli alleati, quella comunione e coordinazione onde le forze non soltanto si ~ommano ma si moltiplicano. In questo senso rnccnti av,·cninicnti sognano paH,;i decisivi. Già nella seduta del CREDITOITALIANO - Qualslasl operazione di banca (,, « Gir C, B1cHTt0

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