Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1919

- 343 4 sostitu.i.t·e il generale Cadorna nel Coiuando Supremo è stato con R. Decreto d'og~i nominato Capo dello Stato Maggiore del R. Esercito il generale Diaz, e come sottocapi i generali Badoglio e Giardino. 59. - Un proclama del Re. 10 noi:ein1we 1917. - Il Re Vittorio Emanuele dirige alla Nazione un vibrante proclama nel quale incita soldati e cittadini a formare un esercito solo concorde e disciplinato e riafferma la sua incrollabile fede nei destini d'Italia. Italiani! Il nemico, favorito da uno straordinario concorso di circostanze, ha potnto concentrare contro di noi tutto il suo sforzo. Al1' esercito austriaco, che in 30 mesi di lotta eroica il nostro esercito aveva tante volte affrontato e tante volte battuto, ~ giunto aclesso l'aiuto, lungamente invocato ed at- !e!lo, di truppe tedesche numerose o agguerrite. La nostra difesa ha dovuto piegare; ed oggi il nemico invade e calpesta qi;iella fiera e gloriosa terra veneta, da cui l'avevano rir.acciato la indomita virtù dei nostri padri e l'incoercibile diritto dell'Italia. Italiani! Da qnando proclamò la sua unità e la sua indipendenza, la Nazione non mai ebbe ad affrontare più difficile prova. Ma. come non mai nè la Mia Casa nè il Mio Popolo, fusi in uno spirito solo, hanno vacillato dinanzi al pericolo, così anche ora noi guardiamo in faccia all'avversità con virile animo impavido. Dalla stessa necessità trarremo noi la virtù di egnagliare gli spiriti alla grandezza. degli eventi. I cittadini, cui la Patria aveva "ià tanto chiesto di rinunzie, di privazioni, di d·olori, risponderanno al nuovo e decisivo appello con un impeto ancora più fervido di fede e di sacrificio. I soldati, che giò. io ti.ate battaglie l!limisurarono,coll' odierno invasore e ne espugnarono i baluardi e lo fugarono dalle città, col loro sangue redente, riporteranno di nuovo avanti le lacere bandiere gloriose, al fianco dei nostri Alleati, fraternamente solidali. Italiani! Cittadini e soldati siate un esercito solo! Ogni viltà è tradimento, ogni discon1ia è tradimento, ogni recriminazione è trnclimento. Questo mio grido di fede incrollabile nei destini d'Italia suoni, così nelle trincee, come in ogni più remoto lembo della Patria. e sia il grido del popolo che combatto e del popolo che lavora. Al nemico, che ancor più che sulla vittorie. milite.re conta sul dissol· vimento dei nostri spiriti e della nostra. compagine, si risponda con una sola coscienz:i con una voce sola: Tutti siam pronti a dar tutto, per la vittorie. e per l'onore d'Italia! Dato dal Qnartier Generale, il 10 di novembre 1917. V1TTORIO EMANUELE Orlando - Sonnino - Colosimo - Sacchi - Meda - Nitti - Alfieri - Del Buono - Dallolio - Bissola.ti - Berenini - Dari - Ciuffelli - Fera - Bianchi. 60. - Sedute storiche. 14 novemb,·e 1917. - Solenni manifestazioni per la concordia e per 1n, resistenza alla Camera dei Deputa.ti e al Senato. Ordine del giorno Boselli approvato dal111 Camera: " La Camera afferma la necessitò. della concordia nazionale e della fusione di tntte le energie per fronteggiare l'invasione nemica mediante il valore dell'esercito e la fede negli alleati ". Ordine del giorno Caneva, Cavasola, Ruffìni, Tittoni, T. Villa approvato dal Senato: "Il Senato, in quest'ora di supremo cimento per la Patria, riafferma la sua fiducia immutabile nell'esercito lungamente esperimentatn in eroiche battaglie; fa plauso all'unità d'aziùne fra gli Alleati vigorosamente affermata, novello pegno di stretta, solidarietà; confida che dalla concordia nazionale, auspi• cata dalla augnsta parola del Re, il Governo nttingerà le forze per fronteggiare le gravi difficoltà del momento richiedendo lo sforzo massimo da tutti i cittadini, anche a sollievo delle patriottiche popolazioni delle terre invase, alle quali il Senato invia la parola di amore e di fede e passa ali 'ordine del giorno". N ovomereurose Sanfilippo 1 Nuovh1simo prodotto per la. cura della. LUE e DELLE MALATTIEDELLA PELLE l Ogni scatola contiene 12 fiale - Opuscolo gratis Ditta G. SERS/IILE - Piazza S. Domenico l"\aggiore 17 - Na ol' . . ~ ,t •oh,ra Gino Riarico

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