Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1919

- 341 - di !ibertà e di indipeudenzn, come per la tutela dei suoi interessi nel campo economico ecl emigratorio, non hn, come già dissi altra volta alla Camera, aspirazioni assolute, ma soltanto cli equilibrio e cli proporzionalità, in dipendenza clell' assetto generale che risulti dalla guerra. La funzione mediterranea del1 'Italia è funzione cli eq~1ilibrio, e come per lo passato costituisce una preziosa garanzia della futw·a pace dell'Europa. 54· - L'ora triste. L'invasione del territorio nazionale. 28 ottobre 1917. - Il comunicato del Comando Supremo dà al Paese il doloroso annuncio che il sacro suolo della patria è stato invaso dal nemico. Bollettino di guerra n. 887:. pensiero è per asf<icurare alla lI. V. chC' il 110polo italiano sostiene impavido la tenibile prova e che non un momento solo ha 11cntito oscillare la sua fede nell'esercito e nel capo che lo comanda. Ad essi acclamava. nell'ora della vittoria; ad e;<siancor più intimamente si stringe nel!' ora dell'avversità. Lo sforzo immane dell'avversario, che accumulò o scagliò contro cli noi la somma dei suoi odì e del111sue forze, se è riuscito ad irrompere in nn caro e glorioso lembo della Patria, non per questo ha fiaccato gli spiriti, nè disgregato le forze interne del paese. Sappia il nemico e sappia il mondo che gli italiani dallo stesso inesprimibile dolore per la Patiia invasa traggono la virti't di comporre ogni loro interiore dissenso e di rinsaldare volontà, enerp:ie ed opere perchè il suolo della Patria sia riconsacrato dalla immancabile vittoria. - Orlando. 56. - Un manifesto La violenza doll' attacco e la deficiente tC'HiRtonzaai tnlnni riparti della 2a armala, 6 lm permesso alle forze :mstro-germanicbe di rompere la nostra ala sinistra sulla fronte giulin. Gli sforzi valorosi cl elle altre trnppc11011 sono riusciti ad impedire all'avversario ,li penetrare nel Ra.erosuolo della Patria. La nostra linea 8i ripiega secondo il piano stabilito. I magazzini e i depositi clei paesi sgombrnti sono stati di!;trutti. Il valore dimostrato tlai nostri soldn.ti in tante mem{)rabili batta glie combattute e vinte durante due anni e mezzo cli guerra dà affidamento al Comando Supremo che anchC' questa volta l' eRercito, al quale sono affidati 1: onore e la salvezza ,lc-1 paese, saprà compiere il proprio dovere. - Cadorna. dei Deputati al Paese. 11ocemb1·e 1917. - I Deputati rivol~ gono un vibrato manifesto al Paese incuorando alla resistenza e alla coocordi:t in quest'ora angoRr.io:;;n. 55. - Il Ministero dell'Unione Sacra. La resistenza. 30 ottobre 1917. - È costituito un nnovo Ministero con autorevoli parla,mentari appartenenti a diversa folle politica sotto la presidenza dell' on. Orlando: primo atto del nnovo Governo è un telegramma al capo dell' esercito con affermazion:l. di fede nel valore dei soldati e con l' assicurazione che il paese è concorde nel proposito di resistere. A S. E. il Generale Cadorna. Conscio delle responsabilità formidabili, che incombono nell'ora presente, assumo la 1lirezione del Gov!lrno cl' Itnlia P il mio primo Italiani! Dure vicende di guerra hanno permc!lHo al 11enlico di cnlpC'stare l'estremo lombo del suolo della Patria. Rappresentanti della Nazione, mandiamo il nostro primo salnto alle popolazioni venete, mirabili nel loro r;torico patriottismo, sublimi nel sopportare le immeritate sventure. Esco dai loro cuo1·i un solo gl'ido: ' Salvate la Patria! Scacciato lo straniero dal nostro suolo profanato! '. Questo grido d' angoAcia fidente, che ba trovato già eco nell'animo dei nostri leali e potenti Alleati, !liit gnida e legge tt noi, Esercito, l'arlamento, .Governo. Ogni cittadino che nou rinneghi la, Madre. adempia al dovere cbe gli è imposto dall'ora solenne, conr;ideri i danni degli abbattimenti e delle disC'ordie. Nè le sostanze, nè le vite sarebbero sic11rc• nella Patria serva, come la triste storia di questa gaerra insegna. Risponcb al nostr_o appello fraterno la solidarietà di tutti gli italiani, risponda il popolo dei campi e delle officine. Le sue legittime ascensioni troverebbero nella sconfitta e nella 11ervith fatali impedimC'nti. Sopito ogni diRsenso, riprendiamo con rinnovata fede le tradizioni dei nostri Padri, rievochiamo i giomi glotiosi del l{isorgimento nazionale, quando per compiere l' nnifa della Patria, Yittorio Emanuele Re e Gal"ibnldi, Capitano <lPl popolo, Ai univano n<'lln. volonti\ e nrlCREDITOITALIANO • Qualsiasi operazione di banca Rit imeca Gino Bianco •

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