83Gliana, come siano eccellenti le condizioni clel nostro credito pubblico. .Por val'ie 1·agioni non voglio aggiungere nè oommen1'i nè epiloghi. Preferisco lasciare ohe i dati di fatto e le cifre esposte parlino all11p, erspicacia delle vostre menti. Soltanto permettetemi una brevissima postilla. Nei ventinove mesi della sua guerra l'Ita· lin,, per le proprie virtù militari e civili, per le eroiche gesta dei combattenti in terra ed in mare, per la generosa collaborazione di ogni classe di popolo, si è elevata d'assni nell'estimazione universale. È questo un vero indiscusso ormai scritto nella storia. Ma anche rispetto alla finanza il nerbo <lella guerra, grazie al patriottismo dei contl'ibuenti, che sono poi tutto il popolo ita· liano, l'Italia vivaddio non ha mancato al proprio dovere. L'Italia può tenere alta la fronte, lieta di poter dare ai suoi creditori ogni più desiderabile, ogni migliore garanzia. Infine le prove fin ora dato sono più che sufficienti per dare il più sicuro pegno che l'Italia continuerà, impavida a resistere a sopportare privazioni e sacriflzi in piena solidarietà con gli alleati, fino alla mèta e ciò non soltanto per la propria salvezza, per il proprio avvenire, ma altresì per rendere non scarso contributo alla immancabile vittoria. !lolla democrazia mondiale in questa guerra vindice del diritto e della giustizia. 53. - La pace e l'appello del Papa in un memorabile discorso del nostro Ministro degli Esteri. 25 ottob1·e 1917. - Alla Camera l' on. Sonnino rispondendo a. vari oratori pronuncia un efficace discorso sulla situazione internazionale, importante specialmente per la parte ·che si riferisce all' appello del Papa per la pace, chiarendone la interpretazione insidiosa data dagli Imperi centrali. Dopo le 1ùtime comunicazioni che ebbi l'onore di fare nl Parlamento, hanno dichiarnta la gnerra alla Germania e all'AustriaUngheria la Cina e il 8iam e alfa soln Germania, la. Liberia. ffauno rotto le relazioni con la Germania 111 repubblica di llait.i, Co· starica, Perù e Uru~uay. Nelle conferenze che ebbero luogo a Parigi ed a Londra in luglio ed agosto scorso, i Governi alleati eùùcro nuova accasione rli utile scambio di velluto e di solenne 1faffermazio11enoi comuni intenti. La dichiarazione formulata dalla Conferenza di Parigi conataiit l'irremovibile risoluzione degli .Alleati di non deporre le armi prima di aver raggiunto lo scopo essenziale cli rendere impossibile il ripetersi di un' ultronea aggressione, quale fu que'lla di cui gli ,) Imperi centrali portano la responsabilità per avere iniziata la presente guerra. Venne pure stabilito oho la Francia, la Gran :Bretagna e l'Italia. ponessero fine simultaneamente ed in breve tempo alle occupazioni militari che esse • erano state obbligate di fare nel territorio dell'antica Grecia, rlella Tessaglia e del1' Epiro. Speciali accordi vennero stipulati per l' occupazione militnre provvisorin, cla parte dell'Italia, del territorio traversato, dalla strada Santi ,Quaranta-Monastir, laclclove essa oltrepassa a mezzogiorno la frontiera albanese determinata dalla Conferenza di Londra del 1913. Inoltre fu stabilito che Francia, Gran :Breta,gna e Italia mantenessero durante la gnerra nna base navale nel1' isola di Corfil -esseuclo inteso che l'isola intera resterà sotto la sovranitc't della Grecia. Nella successiva Conferenza di Londra, gli .Alleati si accordarono sn altre importanti questioni, relati ve specialmente alla condotta delle ostilità, sempre più cementando l'unione loro, sincera, leale e incrollabile. È n:tturale che la Russia, stretta, cla un lato, clallo necessità della guerra o, clall' altro, clai vasti problemi dei suoi nuovi ordinitmenti, attraversi tuttora un periodo di gravi difficoltà interne. Ma vi è luogo di bene sperare che nel popolo russo Ri riaf• fermi sempre maggiormente la convinzione cl1e la tutela e la salvezza della libertà con• qni~tate non possono disgiungersi dalla difesa contro il nemico esterno. Questa necessità è riuella che trncda sicura la via alla nuova democrazia russa, ed è la via deH' onore e clella sna gloriosa affermazione nel mondo. Il Governo russo, per bocca del ministro <fogli affari esteri, nella recente occasione Almanacco dello Sport 1919 (LA GUERRA E LO SPORT) :J.3J PAGINE -- 250 ILLUSTRAZIONI -- LIRE 2,50 R. BEMV0R.1\O & FIGLI0, Editori - FIRENZE Biblioteca Gino Bianco
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