Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1919

- 331 - umana. Questa f!eria sincera convinzione ci inc'oraggia alla fiducia che anche i nostri nemici vorranno vedere nelle idee presentate da S. S. alla nostra considerazione, una base atta per iniziare, in condizioni rispond.entì allo spirito di equità ed alla situazione dell' Europa, i preparativi cli una futura pace. Gradisca Vostra Eminenza etc. etc. - .!llichaelis. 47. - Energiche dichiarazioni del ministro Ribot. L' Intesa non risponderà alla nota del Papa. 19 settembre1917. - Alla, Camera francese il ministro degli esteri Ribot pronuncia un notevole discorso , sulle condizioni necessarie per addivenire alla pace: riafferma che la Francia non reclama ohe il diritto chiedendo la restituzione dell' Alsazia e della Lorena e riparazioni per le distruzioni compiute clal nemico; e quanto al non av'?r risposto aUa nota del Papa, il ministro dichiara ohe ciò è il risultato di un accordo con gli alleati. Dichiarai alcuni mesi or sono con l' approvazione dell'intera Camera, che non avevamo diplomazia sC1grctae ohe la Francia era pronta a dir tutto perohè nelle sue condizioni cli pace essa non obbedisce ad alcuna cupi- •ligia e non reclama che il diritto. Dissi che avrei pubblicato i documenti che formano oggetto di trattative diplomatiche. I documenti !lono pronti e pob'ei pubblicarli domani, ma ciò non dfpende da me solo. Abbiamo degli alleati e dobbiamo procedere oon essi fianco a fianco con piena fiducia. A mano a mano ohe ci avviciniamo al termine clella guerra, dobbiamo sempre più vigilare per sventare le manovre tentate dai nostri nemici per disunire gli alleati. ::N'oi iwremo la vittoria se rimarremo uniti. La e; ermania lo sa e lo scopo precipuo a. cui tende è quello di disunirci per indebolirni. È da Pietrogrado che mi è venuta la preghiera di aggiornare la pubblicazione. :Kella difficile situazione in ctù si trova la nostra grande alleata, non debbo aumentare le sue difficoltà. Non ho ioparlatoabbastanzachiaramente? Vi è forse dubbio sulle nostre condizioni di paoe, su ciò che otterremo 1 Se non ottenessimo oiò, sarebbe la morte e il disonore per questo paese. Non entrammo nella lotta con :,copi cli gnerra. Per quarantacinque anni yolemmo la pace, malgrado la ferita sanguiuau te al nostro fianco, ed oggi, dopo tutto il 1-mnguefrance,;e sparso durante questa lunga lotta che ci fu imposta, ohe cosa vogliamo noi 'I Vogliamo il diritto. La Francia non vuole far violenza ad alcuno. La Francia non redamu che il di-ritto e se non è ascoltata allora non si può parlare tli pace basata sul diritto, di società. dello nazioni, di pace duratura, perchè sarebbe la morte preventiva di questa pace violata fin dall'origine con una ingiustizia. Quando chiediamo dinanzi al mondo la restituzione dell' .Alsazia e Lorena, siamo cam1iioni del diritto violato e reclamiamo dal mondo la prefazione indispensabile di una pace duratura, la riparazione di una ingiustizia commessà quarantacinque anni or sono e ohe per quarantacinque anni ha pesato sul mondo. Se non si fa ciò, non si fa nulla. Sarebbe una tregua di qu11lcbe anno ed avremmo fatto invano tutti,i nostri sacrifici se non basia1110 la. pace su ciò che è eterno: sulla giustiziit o snl diritto. · :Ma la restituzione clell'Alsazia e Lorena non basta e domandiamo riparazioni. Non ò una vendetta ohe vogliamo; la pena che vogliamo infliggere a coloro che oi attaccarono non è una ammenda, ma una riparazione dello scellerato distruzioni da essi compiute. Potremo noi forse ~rnin·e nei paesi clevastati, ohe portano le stimmate della barba,rie, a testa alta se non avremo imposto per le vittime le riparazioni ohe sono loro dovute1 Ho aggiunto che occorrono pure garanzie cho sono nella volontà defla stessa nazione. Che cosa varrà la firma del governo tedesco se dietro la fi,ma non vi è quella dello stesso popolo tedesco 1 Vedo dai vostri applausi ohe non ho tradito i vostri sentimenti. La Francia ha sopportato il Jìrimo urto della barbarie e i suoi saorifìoi le dànno il diritto di alzare fa testa. Essa merita gli attestati cli ammit-azione che il mondo le prodiga. ...lrriveremo alla fine di questa guerra so non ci lasciamo prendere nei tranelli ohe ci vengono tesi. Se non abbiamo risposto alla Nota del Papa, mal:.trado l'alta autorità del Pontefice, siamo d'accordo coi nostl'i alleati. Dobbiamo noi rispondere a tutti gli inviti a conversazioni 1 Dove è ohe si desidera sopra tutto che rispondiamo i Eppure, mentre qualcuno non vollo rispondere quando Wilson chiese gli scopi di ~erra, noi rispondemmo. Chi fu dunque che non rispose i Gli Imperi centrali. Si annuncia ora ohe essi stanno per rispondere al Pontefice. Noi attendiamo queRta risposta, ma occorre ben dire che anche nella Kota papale ciò che riguarda il Belgio è lungi dal soddisfare la coscienza universale. 8ì ! Si dica ciò che si vuole. Si a1,. ~tta di restitnirci l' .A !sazia e Lorena? Si accL't.ano le CREDITO ITALIANO • Qualsiasi operazione di banca F.3itJiot~vG'-I'11 \.f L~IUl\.,ll

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