- 327 - loro destini politici e le loro appartenenze nazionali. È chiaro che nessuna parte di questo programma potrebbe essere attuata con successo, a meno che il ripristino dello statu quo ante non fornisse una base solida e soddisfacente per ciò. Lo scopo cli queista guerra è di liberare i popoli liberi del mondo dalla minaccia e dal- !' attuale potere di una vasta organizzazione militare, dominata da un governo irrespons:i.lJile il quale, avendo concepito in segreto di dominare il mondo, procedette ad esegnire il suo piano senza riguardo nè alle sacre limitazioni dei trattati, nè alle pratiche da lungo tempo stabilite, nè ai principi sanciti dalle nazioni, nè all'onore internazionale, scelse il momento che gli conveniva per la gueITa, menò il suo colpo feroce e improvviso, non iji arrestò a nessuna baITiera nè di iegge nè di pietà, travolse un intero continente in un'onda di sangue, e nel sangue non dei soli soldati, ma anche di innocenti 1lonne e fanciulli e di derelitti; ed ora rimane, sconcertato rua non disfatto, il nemico dei riuattro qninti del mondo. Questo potere non ~ il popolo tedesco, è lo spietato padrone del popolo tedesco. Non è affare nostro di cercare come quel grande popolo sia passato sotto il suo dominio e si sia assoggettato con temporanea indifferenza alla dominazione dei suoi voleri, ma è affare nostro di cercare che la sorte del resto del mondo non sia lasciata più a lungo nelle sue mani. Applicare ad un siffatto potere una pace come, quella proposta da Sua Santità il Papa implicherebbe, per quanto possiamo vedere, il 1·ic11pero della sua forza e il rinnovarsi clella sua politica, renderebbe necessario cli creare una combinazione ostile permanente di nazioni contro il popolo tedesco che è il suo strumento e avrebbe per risultato l' ab· bandono della neonata Russia all'intrigo, alla multiforme sottile ingerenza e alla controrivoluzione certa o che sarebbe tentata da tutte le malefiche, influenze a,lle quali il governo tedesco ha di recente abituato il mondo. Può la pace essere basata 'sopra la reintegrazione del suo potere o su la parola. di onore che esso potrelJbe impegnare in un trattato di si· stemazione o di aocordi1 Gli uomini di stato coscienti debbono vedere adesso ovunque, se non lo videro prima, ohe nessuna. pace può riposare sicura su limitazioni politiche ed economiche intese ad avvantaggiare alcune nazioni, storpiandone od ostacolandone altre, su azioni Yendicative di qu11,lsiasi natura e sopra qualunque specie di vendetta o deliberata offesa. Il popolo americano ha sofferto torti intollerabili dalle mani del governo imperiale tedesco, ma non desidera rappresaglie contro il popolo tedesco ohe ha sofferto esso stesso ogni cosa in questa guerra che esso non scelse. Il popolo americano credo che la p:i.ce po· trebbe fondarsi non sni diritti dei governi, ma. sui diri1ii dei popoli, grandi o piccoli, deboli o potenti, sul loro ugnJ1le diritto alla libertà, alla sicurezza, all'autonomia e ad una partecipazione, a condizioni eque, alla con· correnz11,economica del mondo, compreso naturalmente il popolo tedesco se accetterÌI. l'uguaglianza e non cercherà il predominio. La prova tlnnque di ogni pia.no di pace è questa: è essa basata sulla fede di tutti i popoli interessati, o soltanto sulla parola di un governo ambizioso ed intrigante da una parte e di un gruppo di popoli liberi dall'altra i Questa è la prova che con viene all' essenza delle cose e questa è la prova che elevo essere applioat:i.. I propositi degli Stati Uniti cl'America iu questa guerra sono noti in tutto il mondo e ad ogni popolo al quale è stato consentito di• conoscere la verità. Essi non hanno bisogno cli essere 1ipetuti. Noi non cerchiamo van· taggi materiali di sorta, crediamo che i torti intollerabili fatti in questa guerra dal furioso e brutale potere del governo imperiale tedesco debbano essere riparati, ma non a speso della sovranità. ùi qualsiasi popolo, piuttosto, anzi, con la rivendicazione della sovranità tanto clei popoli che sono deboli, quanto di quelli che sono forti. Danni punitivi, smem· bramenti di imperi, creazioni di leghe economiche egoistiche ed esclusive, sono considerati da noi inopportUDi ed in ultima analisi peggio che inutili, non essendo base adatta per una pace di qnalsia!!i specie e meno di tntto per una pace duratura. Questa deve essere basata sulla giustizia, sull'onestà e sui diritti comuni dell'umanità. · Non possiamo accettare la parola degli attuali governanti clella Germania come garanzia di alcun che di permanente a meno ohe non la corrobori esplicitamente una prova talmente decisiva clel volere e degli intendimenti dello stesso popolo tedesco, che gli altri popoli del mondo siano giustificati di accettare. Senza tale garanzia trl),ttati per sistemazione, accordi per il disarmo, patti per istitnire arbitrati in luogo della forza, accomodamenti teITitoriali, ricostituzione di piccole nazioni, se conclusi col gove1no tedesco sarebbero tali che nessun uomo, nessuna nazione potrebbe ora. farvi assegnamento. Dobbiamo attendere qualche nuova prova dogli intendimenti dei grancli popoli degli Imperi Centrali. Voglia Iddio che questa. prova sia data presto ed in tal modo da restaurare la fiducia di tutti i popoli nella fecle delle nazioni e nella possibilità. di una pace concorrlata. CREDITO ITALIANO • ·Qualsiasi operazione di banca
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==