Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1919

326 - 39. - Come sono trattati i nostri prigiònieri. 25 agosto 1917. - Un comunicato ufficioso rende noto l' inumano trati,amento cui sono sottopotti i nostri sohlati fatti prigionieri dall'Austria, molti dei qu!tli diventano vittime ùclfa tubercolosi. J!Impero austro-llllga.rico rende ogni gior• no pih orndele il trattamento dei prigionieri <li gnerra per coprire una situazione che of· fendo t.utte le leggi o tutti i sentimenti di 111111tuitLila.. stampa viennese è evidentemente inspirata e spinta a tenero desta una oam• pagna di menzogne e di calunnie, onde far oredore ai popoli della mona.rohiA.ohe i pro· cedimenti del governo austro-ungarico verso i prigionieri italiani non rappresentano che una specie di rappresaglia contro pretesi maltrattamenti ohe i prigionieri austriaci soffrirebbero in Italia. Non o' è bisogno di ribat• tere la stoltezza di questa affermazione del nemico. I prigionieri in mano dell'Italia sono sparsi 11er tutto il paese, e ricevono il trat· tamento sotto controllo continuo della pub· blioa opinione, ohe, non solo adempie a tutte lo obbligazioni e le prescrizioni dell11l,egisla• zione internazionale al riguardo, ma onorerobbe qualunque popolo civile lo osservasse, o<l è ragione d'orgoglio per quello italiano ohe, anche verso i prigionieri, ba dimostrato la su!l, tradizionale umanitl\ e civiltà. Ma ben differente - bisogna constatarlo con profonda tristezza - è la sitmizione che l'Austria-Ungheria fa ora ai nostri prigio· nieri di guerra. Essi languiscono letteralmente tli fame nei suoi orribili campi di oonèentrazio:no. Lo stato di debolezza e di denutrizione in cui questi infelici si trovauo oramai dn lnngo terupo ha determinato una gravissima morbosità tubercolare, onde a dieciue ogni giorno sono registrati i decessi. In un sol giorno non eccezionale, in questa 1,riste statistica, sono giunte quarantasette cartoline della Croco Rossa austriaca, annunzianti altrettanti decessi di prigionieri dei quali ben trentasei dovuti appunto alla, tubercolosi polmonare. Ma notizie similmente dolorose auivano BibliotecaGino Bianco pure sulla sorto che è riservata a quei nostri prigionieri ancora validi, i quali sono tolti clai concentramenti ed inviati a dei veri lavori da forzati, o sul fronte russo, o in Albania, od in Serbia, ove la fatica immane è resa ancom più crudele da punizioni spietate e da nutrizione assolutaweute insutlìcente. 40. - La risposta di Wilson per r Intesa. 30 (tg"osto 1917. Il Prnsidente degli Stati Uniti risponde alla nota del Papa specificando le ragioni per le quali le potenze dell'Intesa non possono aderire ad una pace di trausazioni, accennando alle rivendicazioni della Francia, e dell' Italia e ad altri comp!essi problemi internazionali. Ogni cuo1·e ohe· non sia dmasto accecato od indurito da questa terribile guen·a dev'es· sere tocco da questo commovente appello (li Sua Santità il Papa, deve sentire.la dignitil, e la forza dei motivi umani e generosi oho l'hanno suggerito e deve fervidamente desi• demre che si possa prende1·e la via della pace che egli indica così persuasivamente. Ma sa• rebbe follia il prenderla, se essi\ non conduce alla mèta prefissa. La nostra risposta deve essere basata so• pra rigidi fatti. Non è una pura cessazione del conflitto armato che il l'apa desidera; è una pace stabile e duratura. Questa agonin, non deve rinnovarsi e deve essere materia di giudizio assolutamente ponderato, ciò che ci garantfrà contro il ripetersi di essa. Sua Santità, in sostanza, propone che si torni aUo statu quo ante bellum e che vi sia perciò un !!:eneru.J.econdono ; il disam10 ed un concerto delle nazioni basati sull'accettazione del prin• cipio di arbitrato; ohe mediante tale concerto sia stabilita la libertà dei mari e che le ri• vendicazioni territoriali della Francia e del• l'Italia, i complessi problemi degli Stati bai• canioi e la restaurazione della Polonia vengano rimessi a quegli accordi conciliativi ohe si rivelino possibili nella nuova condizione di siffatta pace, tenendo in dovuta C'Onsidera• zione le aspirazioni dei popoli interessati, i

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