Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1919

- 322 - poohe parolo ohe posa:~ bastiwe allo iufiuile o::1igenzedoi singoli casi. I concolti di e,p1itil. e lli umanità, principali aninuttot'i di ogni progresso civile, esclndono per se stessi la sola meccanica ed uniforme applicazione di formule troppo semplici di fronte ali' infinita varietà <lei fenomeni storici e socin,li, e dove esuli lo spirito di equità e di umanità non può fiorire vita di libertà. Così la formula d'intonazione puramente negativa, tn n to patrocinata dn un forte partito a l'ietrogm<lo (oè annessioni, nè indennità), se disgiunta dni concetti positivi di libertà. e di indipendenia doi popoli e dalle inllispensabili garanzie del mantenimento della pace e della giustizia internazionale, può maschera.re un equivoco ohe significhi praticamente la sanatoria e la perpetuazione di tutte le ioiq nitù, e di tutte le violenze del passato col puro ritorno allo statu quo ante belhim. Che ne direbbero le grandi anime di Mazzini e Garibaldi, glo1fa del nost.ri tempi, se accettassimo oggi senz'altro una formula ohe servisse a ribadire le oateno ohe vincolano la patria cli Battisti e di Sauro sotto la barbara oppressione straniera 1... Una formula cbo escludesse ogni riparazione alle inique, crudeli violenze patito dal llelgio, che implicasse l'ulteriore tolleranza dello scellerato, progressivo sterminio degli armeni per parte dei turchi e che ostacolasse di forzo oho ò conùiziouo e garanzia di reciproco rispetto o di mutue concessioni, elementi essenziali di libertà, o di equità 11olla convurenza sociale, cosl degli individui conio dei popoli. I nostri, lo ripeto, sono scopi di liberazione e cli sicurezza, e per noi e per gli alti-i non aspiriamo a frontiere ohe significhino minaccia pel vicino o pericolo per nessuno, ma ohe siano veramente un baluardo dell'indipendenza del nostro Paese e una garanzia del suo civile e pacifico svolgimento. 34. - Diritto divino. 27 giugno 1917. - Essendo stato affermato che il miuistrQ austriaco degli esteri, conte Czernin, si era dichia- • rato favorevole alla conclusione della pace sulla base del principio di autodecisione da parte dei popoli, il presidente del C.onsiglio austriaco, Seidler, dichiara inesatta la notizia, rivendicando alla Corona il diritto di concludere la pace ed affermando che il Governo austriaco rifiuterebbe ogui trattativa di pace che non tenesse conto dei diritti sovrani della Corona. la ricostituzione di uua Polonia unita. e indipendente, sarebbe mai questa la pace che l'organizzazione internazionale, invocata ùal Presidente Wilson nel suo memorabile messaggio, dovrebbe garantire pel futuro e per 9 assicurare la qnale gli Stati Uniti hanno così cavallerescamente snudata la spada1 Sm·ebbe offesa il supporlo. 35· - L'offensiva italiana di primavera. luglio t917. - Un comunicato ùel Comando Supremo riassume le operazioni militari italiane da marzo a giugno 1917. Gli obbietti vi ai qun.li tende es' ispira ogni atto della nostra politica nei rappo1-ti così della guerra come llella pace, sono, non brama di conquiste e di imperialismo, ma il desiderio <li assicurare al Paese un avvenire di pace durevole e cli libera conconenza nello svolgimento della civiltà e delle proprie risorse morali e materiali. E per una pace dmevole è necessaria all' Italia la sicurezza dello frontiere nazionali come condizione imprescill(libile di. effettiva indiJ)Ondenza. Unità e indipendenza della nostra gente, secondo la libera volontà popolare, ecco il programma nostro nazionale, come lo fu nel 1859 e nel 1870, nell'intento che l'Italia possa rappresentare sicuramente e durevolmente io Europa un elemento di pace e di civiltà, lontano da noi ogni pensiero, non che ùi oppressione e di assel'Vimento, nemmeno di avvilimento <li nessuna schiatta, di nessuno Stato vicino o lontano, grande o piccolo. Miriamo anzi a cooperare alla costitnzione di quell'equilibrio 36. - Per lo smembramento del• l'Austria. La dichiarazione di Corfù relativa alla costituzione di uno Stato serbo-croato-sloveno. 20 l·uglio 1.917. - A Corfìl è :firmato un accordo tra il Presidente del Consiglio serbo, N. Pasic, e il Presidente del Comitato Jugoslavo, A. Trumbic, per la costituzione di uno Stato jugoslavo libero e indipendente che sarà chiamato Regno dei Serbi, Croati e Sloveni. I rappresentanti autorizzati dei Serbi, Croati e Sloveni, constatando che il desiderio del nostro popolo è di liberarsi dn, ogni Biblioteca CREDITO ITALIANO • Qualsiasi operazione di banca

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