- 321 - scopo di questa guerra mondiale, inspirata alla liberazione delle nazionalità oppresse. È nel momento del pericolo che si stringono i più forti e duraturi legami tra i popoli. Il recente proclama del Comando delle nostre truppe in Albania ha pubblicamente riconfermato lo speciale interessamento del Governo italiano alle sorti di quella valorosa regione, che sono intimamente connesse, non meno del diretto e sicuro nostro possesso cli Valona e del suo territorio, con l'assetto generale dell'Adriatico, questione vitale per l'Ita• lia. Propugnamo l'indipendenza dell' .Albania in conformità dei principi generali che informano le nostre a,lleanze e che sono stati an• cora di recente e con tanta eloquenza procla• mati dal Governo degli Stati Uniti, oltre che dalla nuova Russia liberale. L'Italia non ba, nei riguardi dell'Albania, altre mire cl1e cli difesa contro ogni prevedibile ingerenza o insidia di terze Potenze, garantendole essa la piena disposizione di sè stessa all'interno e patrocinandone le legtttime ragioni e gli interessi nel consesso delle nazioni. Spetterà poi alle Potenze riunite per il trattato della pace generale il compito di cletermiuare i precisi confini dello Stato albanese di fronte a quelli vicini. Durante la gnerra, per necessità di cose, ogni governo locale dovrà dipendere dal Comando militare, pur ispirandosi questo al maggior rispetto delle usanze e degli interessi esistenti. Conclusa la pace, gli albanesi stessi statuiranno liberamente sui propri ordinamenti interni oosì politici come amministrativi, economici e civili. Le necessità della guerra hanno determimtto i tre Governi delle Potenze alleate garanti della Costituzione ellenica. ad assumere speciali misure di coercizione riguardo alla Grecia, le quali hanno condotto all'abdicazione del re Costantino e all'assunzione al trono del suo secondogenito .Alessandro. L'Italia non essendo nel numero delle Potenze garanti, non prese parte a tutto ciò, il cbe però non toglie, ed è bene l'iaffermarlo, che il regio Governo, in questa circostanza, come nella condotta generale della guerra, mantenga scrupolosamente il pieno accordo con gli alloati. Vi è ogni ragione di sperare che la Grecia abbia ormai raggiunta una sistema- :dono interna più stabile ed omogenea, tale rla non presentare più alcuna. minaccia o pe• ricolo per la spedizione militare degli Alleati in Maceclonia. Auguriamo al nuovo regno ogni maggiore prosperità pienamente convinti del costant& e duraturo interesse che banno le due· nazioni mediterranee vicine, Italia e Greoia, di procedere concordi nell'esplicazione della loro attività politica ed economica ver119qnei maggiori progressi cui sono chiamate dalle loro alte tradizioni storiche e di civiltà. Contro la Turchia, in Palestina, l' Inghilterra ba intrapreso una nuova, vigorosa azione militare, nella quale già rifulse il valore delle armi britanniche. Una rappresentanza, della bandiera italiana prenderà parte accanto agli alleati a quella spedizione che risponde ad un alto interesse internazionale, politico e morale. Cura costante nostra e clegli alleati è di mantenere, rinsaldare l'nnità•dell' azione sia militare che politica, condizione essenziale del successo, e di assicurare l'armonico contemperamento dei rispettivi interessi. Di questo nostro comune intendimento si ebbe nuova prova nel rapido convegno di Saint Jean de Maurienne del 19 aprile scorso. Gli interessi meò.iterranei dell'Italia, sono essenzialmente fondati sul principio dell'equilibrio e rlell'egnaglianza fra le Potenze, e abbiamo ogni maggiore affidamento che essi saranno, in qualunque eventualità, equamente tutelati e garantiti. In questi ultimi tempi si sono fatti da più parti sforzi d'ingegno e di sottile argomentazione, e talora dai nemici, col solo intento d'insidiosa schermaglia internazionale, per costringere entro una brevissima formula tutti i postulati e gli elementi costitutivi della fu. tura auspicata pace. A questo proposito giova ricordare le savie parole che dirigeva pochi giorni fa alla Russia il Governo degli Stati Uniti: i torti devono essere, innanzi tutto, riparati e occorre provvedere anche a che non possano rinnovarsi. E a provvedere ai rimedi non bastano le affermazioni di principi aventi nn suono simpatico e piacevole all'orecchio. La situazione generale, che comprende tanti problemi disparati, dipendenti da diversità di razza, di civiltà, di situazione geografica, di tmclizioni, di aspirazioni ideali, ci si presenta così varia e complessa che non vi è formula di EDIZIONI BE.MPOBA.D DI LETTERATURA AMENA, DI COLTURA, D'ATTUALITÀ PER LA GIOV .flNTtJ E PER GLI ADULTI -- Catalogo completo GRATIS a richiena ~ Biblioteca Gino Bianr.o
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