Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1919

- 817 - parte, dedicherà tutta la sua energia. alla preparazione della vittoria, e si consacrerà a rimediare al più presto agli' errori del passato, che poterono paralizzare finora lo slancio e lo spirito di sacrificio del popolo russo. Esso ha la ferma convinzione che il meraviglioso entusiasmo, che anima oggi l'intera nazione, decuplicherà le sue forze, e affretterà l'ora del trionfo definitivo della Russia rigenerata, e dei suoi valorosi alleati. Vi prego di comunicare al Ministro degli Esteri il tenore del presente telegramma. -Miliukojf. 25. - La seconda campagna invernale. 29 marzo 1917. - Un comunicato del Comando Supremo dà ampia notizia delle operazioni militari sulla fronte italiana durante il periodo dicembre 1916-marzo 1917. 26. - Una trama austriaca contro l'Italia. 31 marzo 1917. - Il principe Sisto di Borbone, fratello dell' Imperatrice d' .Austria, .ufficiale nell' esercito belga, comunica al Presidente della Repubblica francese Poincaré una lettera dell' Imperatore Carlo suo cognato che chiede di avviare trattative di pace separatà con la Francia promettendo di appoggiare le giuste rivendicazioni francesi ciTca l' .Alsazia e la Lorena, ma serbando il più assoluto silenzio circa le rivendicazioni italiane. [Il ministro degli esteri austriaco Czernin in un suo discorso del 2 aprile 1918 aveva attribuito al Presidente del Consiglio francese, Clemenceau, l'iniziativa di proposte di pace separata: ne sorse nna clamorosa polemica condotta abilmente'dal vecchio Clemenceau che dopo aver ribattuto e smentito energicamente le bugiarde affermazioni del ministro austriaco, fece pubblicare il 12 aprile 1918 la lettera imperiale. Dalla stessa polemica si apprese ancora che alla lettera fu risposto chiedendo spiegazioni sui mezzi per indurre la Germania ad accettare la proposta austriaca e fo anche richiesto quali fossero le intenzioni austriache riguardo alle rivendicazioni italiane. Non si ottennero che risposte evasfre. Il Ministro degli esteri on. Sonnino fu a suo tempo lealmente informato dell'intrigo, ed ebbe occasione di fare alla Camera alcune dichiarazioni. (Vedi piil avanti al num. 88). L'imperatore Carlo aveva anche scritto un'altra lettera nella ~ale dichiara.va di essere <l'accordo col ministro Czernin, ma tale lettera non è stata ancora pubblicata. Il Governo francese riprodusse il documento con la seguente nota:] Non vi è alcun arresto nell'ingranaggio delle menzogne. L'imperatore Carlo, sotto l'occhio di Berlino, assumendo a suo conto le smentite menzognere di Czernin, pone così il Governo francese nell'obbligo di fornirne la prova. Ecco il testo della lettera autografa comunicata il 31 marzo 1917 dal principe Sisto di Borbone, cognato dell' Imper11,tore d'Austria, al Presidente della Repubblica, Poincaré, e comunicata immediatamente, col consenso del Principe, al Presidente del Consiglio francese: " Mio caro Sisto, La fine del terzo anno di questa guerra, che ha portato t.anti lutti e dolori nel mondo, si approssima. Tutti i popoli del mio Impero sono uniti più strettamente che mai nella comune volontà di tutelare l'integrità della Monarchia anche a prezzo dei più gravi sacrifici. Grazie alla loro unione e al generoso concorso di tutte le nazionalità del mio Impero, la Monarchia ba potuto resistere, saranno tra poco tre anni, ai più gravi assalti. Nessuno potrà contestare i vantaggi militari riportati dalle mie truppe specialmente sul teatro della guerra balcanica. La :ji'ranci11,ba dimostrato da parte sna una forza di resistenza e un magnifico slancio. Ammiriamo tutti senza riserva il mirabile tradizionale valore del suo esercito e lo spirito di sacrificio di tutto il popolo francese. Così mi è particolarmente gradito vedere che, quantunque momentaneamente avve1·- sari, nessuna divergenza di vedute o di Mpirazioni separi il mio Impero dalla Francia, e che sono in diritto di poter sperare che le mie vive simpatie per la Francia, congiunte a quelle che regnano in tutta la Monarchia, eviteranno per sempre il ritorno dello stato di guerra, per il quale nessnna responsabilità mi può incombere. A questo scopo e per manifestare in modo preciso la realtà di tali sentimenti, ti prego trasmettere segretamente e non ufficialme11te al PresidentedellaRepnbblica francese, Poincaré, che appoggerò con ogui mezzo e usando di tutta la mia influenza personale presso i miei Alleati le giuste rivendicazioni francesi relative all'Alsazia-Lorena. Quanto al Bel "io esso deve essere ristabilito completam~~1t~ nella sovranità. conservando l'insieme dei suoi possedimenti africnni senza pregill{lizio CREDITO ITALIANO • Qualsiasi operazione di banca Hibiiote

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