Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1919

- 313 l' impero Ottomano decisamente straniero alla civiltà occidentale. Le intenzioni di S. M. l'imperntore di Russia riguardo la Polonia sono chiaramente indicate dal proclama che egli ha in questi giorni indirizzato ai suoi eserciti. È certo che se gli alleati vogliono sotlrane l' Europa alle brutali cupidigie del militarismo prussiano, essi non si souo mai proposto, come si è preteso, lo sterminio clei popoli tedeschi ed il loro annientamento politico. Quello che essi vogliono sopratutto è cli assicurare la pace sui principi cli libertà e di giustizia, sulla fedeltà inviolabile alle obbligazioni internazionali alle quali si è sempre ins11irato-il Governo americano. Uniti nel perseguimento di questo scopo supremo, gli alleati sono determinati, ciascuno e solidariamente, ad agire con tutte le loro forze od a sopportare tutti i sacrifici per condurre ad una vittoriosa fine un conflitto dal qua-le es~i sono convinti dipendere non solo la propria esistenza e prosperità, ma anche l'avvenire della civiltà stessa. rg. - Gli Imperi centrali rifiutano di far conoscere pubblicamente le condizioni di pace. 12 gennaio 1917. - Una nota degli Imperi centrali ai Governi neutrali riafferma la loro disposizione ad entrare in trattative di pace senza voler specificare su quali pasi, e cerca <1i addossare ai Governi dell' Intesa la responsabilità della continuazione della guerra. 20. - La fine del blocco alla Grecia. t6 gennaio 1917. - Avendo la Grecia accettato integralmente le richieste dell'Intesa riguardanti garanzie e riparazioni per gli a,tti di ostilit.-ì commessi il 1 ° dicembre 1916 dalle truppe elleniche contro gli eserciti dell'Intesa, questa toglie il blocco alla Grecia iniziato il giorno 8 dicembre. 21. - L' inasprimento della guerra sottomarina. 31 gennaio 1917. - Una nota degli Imperi centrali al Presidente degli Stati Uniti proclama (per abbreviare la guerra. !) il blocco delle coste dell' Intesa e l' inasprimento della guerra sottomarina a datare dal 1 ° febbraio, avvertendo che le navi mercantili che si trovino nella zona di sbarramento saranno affondate senza preavviso. Alla nota è :mnesso un memoriale che indica le acque nelle quali è proibita. qualsiasi navigazione. Vostra Eccellenza ebbe la bontà di comunicarmi, in data del 22 corrente, il messaggio elle il signor Presidente degli Stati Uniti d'America aveva dfretto' lo stesso giorno al Senato americano. Il Goveruo imperiale prese cognizione del contenuto del messaggio con quella seria attenzione che meritano le esposizioni del signor Presidente, improntate ad alto senso di responsabilità. Mi riesce di grande soddisfazione il constatare come le direttive di questa notevole manifestazione concordino in ampia misura coi principi e coi desideri professati dalla, Germania. Appartiene ad essi in prima liuea il diritto di tutte le nazioni a decidere delle loro sorti e ad essere in condizioni di parità. In omaggio a questo principio la Germania saluterebbe sinceramente che popoli come quelli dell'Irlanda e dell'India, i quali non godono le benedizioni della indipendenza statale, ottenessero la loro libertà. Anche il popolo tedesco respinge le alleanze che lanciano i popoli in una gara per la potenza e li cacciano in una rete di inh'ighi egoistici. È invece certa la sna cooperazione con lieto animo a tutti gli sforzi che mirano ad impedire le guerre future; la libel'tà dei mari quale premessa della libera esistenza e clel libero traffico dei popoli, e così pure la porta aperta pel commercio di tutte le nazioni appartennero sempre ai vrincipi diretti vi della politica tedesca. L' DI.mo Prof. G. Mondino, Direttore della R. Clinica Psichiatrica di Pavia ne scrive: " Fra tutti i preparati di pepsina che ho messo alla prova non ne trovai alcuno efficace come /'Opopeptol ,,. CARLO E:RBA - MILANO ),L oteca Gino Rianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==