Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1919

- 309 L'on. Turati, certo non tepido avversario della guerra, ha ieri lealmente riconosciuto una serie di postulati al di fuori dei quali nessuno potrebbe oggi onestamente sottoscri· vere una pace. Ma ammesso ciò, non riduca allo stato delle cose il dovere pei governi di avvisare a che col falso miraggio di vani ne· goziati, non si crei per le popolazioni un enorme inganno cui terrebbe fatalmente dietro nell'animo loro un crudele e accasciante disinganno. Ho detto tutto quello che oggi posso dirvi sull' argomento, e ora permettete onorevoli colleghi, che io mi rivolga a voi tutti senza eccezione, amici ed avversari, non per fare l'antipaticissima parte del pedagogo, ma per la più viva percezione che debbo avere, per effetto dello stesso ufficio che occupo da due anni a questa parte, avvertendovi della sensibile e pronta lipercussione·che ha sulla nostra situazione all'estero, ogni atto che si svolga all'interno, specialmente nel campo parlamentare. .A.bbiruno tutti il diritto e il dovere, diceva l'altro giorno in occasione di un dibattito analogo all'attuale, l'illustre Presidente del Consiglio francese, di vigilare a che la malizia nemica non avveleni il paese, ma badiamo perciò tanto più, onorevoli colleghi, di non contribuire inconsciamente noi stessi a fare il giuoco del nemico con non abbastanza. ponderate e intempestive manifestazioni inquinando sbadatamente l'animo della nazione coi germi pestilenziali della divisione e dello scoramento, o rendendo più difficile il conseguimento di un perfetto accordo di pensiero e di azione tra gli ,alleati, in questa come in ogni altra materia che tocchi la guerra. 13. - Proposta pacificatrice di Wilson. 22 dicembre1916. -Il presidente Wilson dirige a.i rappresentanti diplomatici degli Stati Uniti all'estero una nota invitandoli a, domandare a tutte le na.zioni in guerra una dichiarazione pubblica. delle loro rispettive vedute e degli accordi che sarebbero considerati come soddisfacenti in modo da poter confron• tare insieme con tutta franchezza le loro dichiarazioni e giungere così alla conclusione della pace. 14. - La risposta degli Imperi Centrali. 26 dicembre 1916. - Gli Imperi Centrali rispondono a Wilson senza manifestare i fini della loro guerra e proponendo soltanto un sollecito convegno dei delegati delle nazioni belligeranti in una località estera ueutrale. 15. - La nostra offensiva sulle fronti tridentina e giulia. 30 dicembre 1916. - Un comunicato del Comando Supremo riassume le nostre operazioni di guerra sulle fronti tridentina e giulia dal settembre al dicembre 1916. 16. - La risposta dell'Intesa alle insidio.se proposte di pace austro-tedesche. 30 dicenibre1916. - Il ministro francese degli esteri comunica all' ambasciatore degli Stati Uniti una nota contenente la risposta colletti va delle potenze dell'Intesa, nella quale si afferma che non vi può esser pace finchè non saranno assicurati la, riparazione dei diritti e delle libertà violate e il riconoscimento del principio di nazionalità, e finchè non sia certa una sistemazione politica che tolga ogni causa di conflitto per l' avvenire. I Governi alleati del Belgio, della Francia, della Gran Bretagna, dell'Italia, del Giappone, clel Montenegro, del Portogallo, della Rumenia, della Russia e della Serbia, uniti per la I Ferro-China-Bisleri I liquore ricostituente del sangue. Biblioteca Gino Bìanco

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