Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1919

- 307 stretti. Noi abbiamo in seguito aderito a tale dichiarazione di intesa al concorde riconoscimento delle secolari aspirazioni della nostra valorosa alleata. .Antiche tradizioni di pensiero e d'armi impugnate a schermo della civiltà, e ricordi imperituri nella storia del nostro Rinascimento e del nostro Risorgimeuto nazionale spinsero insieme l'anima Italiana e l'anima della Polonia, sempre idealmente luminosa, sempre fervidamente invitta nella fede della propria risurrezione; onde l'Italia, concorde con gli alleati, plaudì al Sovrano della Russia quando egli testè confermò le guarentigie dell'unità e dell'autonomia a tutte le popolazioni della Polonia. Di contro gli Imperi Centrali ne riconfermarono lo smembramento e, riconfermando il diritto delle genti, mutarono la pura occupazione militare in un trasferimento di sovranità. Costringono così, con incredibile prepotenza, popoli polacchi a combattere contro lo Stato del quale, in diritto, fanno parte. Per simili fatti il Governo italiano, unitamente agli alleati fece formale protesta presso i Governi degli Stati neutrali. . Nè basta. Con arbitrarie, inumane op· pressioni, l'Impero che occupa materialmente il Belgio, fa nuovo strazio di quel popolo con le violente deportazioni in massa e col lavoro forzoso imposto dai vincitori ai vinti fuori del loro territorio. Il Governo belga ci denunziò simile ritorno ai remoti b::i.rbaritempi. L' Italia nostra leva alto il grido della riprovazione e dello sdegno, che è grido universale, ed augnra prossima alla nobile Nazione belga la restaurazione della sua indipendenza, il premio dovuto al suo sacrificio sublime. II. - Proposte di pace.... germanica. 12 dicernbre1916. - Il Cancelliere dell'Impero Germanico consegna ai 'rappresentanti diplomatici una Nota nella quale proclama che la Germania ed i suoi alleati sono invincibili, e propone all'Intesa di iniziare trattative di pace, senza specificare su quali basi. La guerra più spaventevole ohe la storia abbia mai veduto, infuria da quasi due anni e me~zo in gran parte del mondo. Questa catastrofe, ohe il legame della comune civiltà millenaria non potè impedire, colpisce l'umanità nelle sue conquiste più preziose. Essa minaccia di ridurre in macerie il progresso spirituale e materiale che costituiva l'orgoglio dell 'Enropa all'inizio del ventesimo secolo. La Germania e i suoi alleati, Austria-Ungheria, Bulgaria e Turchia, dimostrarono con questa lotta la loro invincibile forza. Essi conquistarono successi poderosi su nemici superiori per numero e materiale di guerra. Le loro incrollabili linee tengono fermo contro i sempre reiterati attacchi degli eserciti loro nemici. Il recente a~tacco dei Balcani fu ab• battuto rapidamente e vittoriosamente. Gli ultimi avvenimenti dimostrano che anche l'ulteriore continuazione della guerra non potl'à spezzare la loro forza di resistenza ; anzi la si - tuazione generale giustifica il conseguimento di ulteriori successi. Le quattro potenze alleate furono costrette ad impugnare le armi per la difesa della loro esistenza, della loro libertà e del loro sviluppo nazionale. Anche le gesta gloriose dei loro eserciti nulla mutarono in questo. Esse hanno sémpre tenuto fermo il convincimento che i loro diritti e le loro fondate domande non stanno in contrasto alcuno coi diritti delle altre nazioni. Esse non mirano a sfracellare ed annientare i loro avversal'i. Piene della coscienza della loro forza militare ed economica, pronte in caso di bisogno a continuare fino all'estremo la lotta imposta loro, ma animate nello stesso tempo dal desiderio <li evitare ulteriore spargimento di sangue, e di mettere fine agli orrori della guerra, le potenze alleate propongono di entrare quanto prima in negoziati di pace. . Le proposte che esse recheranno in questi negoziati e che sono intese ad assicurare l'onore, l'esistenza e la libertà di sviluppo dei loro popoli, aono, secondo la loro persuasione, una base atta ad istituire una pace duratura. Se, nonostante questa offerta di pace e dI conciliazione, la lotta dovesse continuare, le quattro potenze alleate sono risolute a condurla fino ad una fine vittoriosa, ma esse respingono solennemente ogni responsabilità, di fronte all'umanità ed alla storia. L' imperiale governo si onora di pregare pel tramite di V. E. di portare questa comunicazione a cognizione del governo di.. .. 12. - Le dichiarazioni del ministro Sonnino. 18 dicembre 1916. - Alla Camera italiana il ministro degli esteri on. Sonnino, parlando della proposta di paco germanica dichiara in un vigoroso discorso (del quale la Camera vota l'affissione) che l'Intesa non vuole annientamenti di popoli o nazioni e afferma che occorre vigila.re perCREDITO ITALIANO - Qualsiasi operazione di banca Biblic I •

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==