Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1919

- 265 - ' r:itrieii si intcmilìcù e si estese l'opero. benefica e Ycnncro subito costituiti i centri di Napoli, Palermo, Cagliari, Roma che col centro del Lazio si estese :fino a Grosseto e dissodò anche le feeon de terre della tenuta reale di caccia di Castclporziano offerta all' arntnra dall' e;,empio severo, patriottico del Hc. A Roma Ri istitui pure il deposito di truppa pel rifornimento delle squadre e nei rnmpi ippici delle Capannelle si st.:thilì una fiorente scuola pei soldati motoaratori. Tonnellate di petrolio e di benzina ve1mPro distribuite nei va.rii magazzini. L'ufficio centrale dipendente dal :àiinii:;tero Armi e l\Iunizioni si tenue sempre in diretta relazione col l\Iinistero di Agricoltura dal quale a,ent in consegna le macchine trattrici e la fornitura 1lel combustibile e per la direzione dei varii centri costitui un Comando di Reparto. Intanto, soppresso il Ministero Armi e Munizioni, si pensò ad a"Vocare anche per ragioni di maggiore analogia l' ufficio della Motoaratura al Ministero di Agricoltura. I nuovi centri, Più tardi veninrno creati i centri di motoaratrici di Yercelli C\ tli Rovigo cosl che anche le fertili campagne del Piemonte e quelle del Veneto dalle lÙtime prossimità. delle trincee fino al1'Agro J;'errarese ebbero il sussidio del• l'aratura meceanic.1. col nome :mgnmlo drlla principesi:;a primogenita Jolanifa di S(l'vo-ia. Ìl centro del Veneto lia giù. compinto mtenso e provvido lavoro e qnan,lo 11rl tepore dei salotti invemali il pubblico nostro leggeri\ queste pagine, penserà che le fertili contrade di Venezia hanno dato anche quest'anno per l'opera d,·i sol<lati aratori il pane per l'anno di guerra che do,ri\. essere anche l' mmo di vittoria e di pace. l\fa il ceutro del Veneto ha pure rostituito i centri dell'Emilia ehe stc11'1eranno la loro opera da Ferrara a Moùena, a Ravenna, e verranno a tempo opportuno affidati a pratici ufticiali, queJio delle Romagne che ara già. i terreni prossimi alle pittoresche pinete di Ravenna e fino alle ultime spiaggio di Rimini; quello di Toscana che· a'{riì la sua sede centrale in Arezzo. Così la proficua opera dell'aratura di Stato si svolge ormai da un capo all'altro della penisola, dovunque sono le terre care a Cerere, e la iniziath·a del Governo oggi affidata alle cure sapienti degli uomini che abbiamo nominati il comm. De Fabritiis, il maggiore Fiorito, il comm. Ansehni, il comm. l\Iarozzi, si estenderà senza dubbio largamente ed ogni zona avrà le macchine nuove fin !lelle isole e fin n~lle colonie nostre dove ci si dice andranno nella primavera prossima squa<lre militari. I vari centri si mantennero e si manterranno in diretta dipendenza dall' Ufticio Centrale; ognuno ùi essi ebbe un proprio Comando e propri organismi. depositi, magazzini, sussidio di veicoli, afficio contabile. L" organizzazione delle squadre. Quando sarn.nno licenziate al pub• l>lico queste pa,gine, quattro altri impor• tantissimi centri avranrio già vita e vi• gore. La loro organizzaziq,.ne ò dovuta al capitano Conte Co1·inaldi comandante del Centro del Veneto, ricco signore pa- Ogni squadra ebbe dieci macchine dovano, energico soldato, mirabile esem- e ciascuna un organico di trenta nopio della attività. produttiva del patri- mini con un caposquadra, un vice-caziato nostro che nell'ora grave della posquadra, uno scritturale, un magazPatria vi ha dedicate le sue migliori ziniere, qaattro meccanici, due fabbri. energie. Sono questi il centro del Ve- Ognuna amministrandosi come una picneto che abbiamo gia nominato e che ·cola compagnia autonoma ebbe il eor• conta ormai una ventina di squadre da redo di una cucina da campo, una l\Iira 1)resso Venezia a Lonigo di Yi- cassetta di medicazione. qualche bicicenza, a Cerea di Yerona e fino alle squa- eletta o camion automobile. dre instnllatesi nelle ,a~tissime zone Così i soldati; i territoriali anziani, agricole delle bonifiche ferraresi doYe i bersaglieri stanchi dei lunghi mesi di qnelle immense di:;tcRe p:ii\.pantanose e trincea ritornarono alla libera Yita dei acquitrinose sono ora ridotte dalla co- campi, conduttori o a-'lsistenti delle raggiosa iniziath·a di valenti industriali macchine aratrici, tracciando pazientea terreni fertilissimi: convegno ormai_ mente da mane a sera lunghi solchi di gente d'ogni pae!1e che ha pronta- nella nera tena per assicurare il pane mente oeenpatc le linde, nuoYe casette ai loro fratelli cl' arme della trincea. delle antiche Vene.:ie battezzate dal Re l\Iagnifico spettacolo che sembra adCREDITO ITALIANO • Qualsiasi operazione di banca P.iL otE:...,........,.;; L~,a, '"-'LI

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