Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1919

- 230 - r,otore fa,re nnovi contratti Rrcondo i unovi bisogni, a somiglianza tli qitanto si ò fatto a LondFa por l' ampliamento di quella città o da parte del vescovo di Londra, dol dnca di Wostminstor e del duoa di Pot·tland e di altri pro1>riotart dei torroni confinanti ooll' autioa, città. Lo Stn,to, secondo il Canuizzaro, avrebbe dovuto concorrere per un corto nnmoro di anni con un contributo annuo fisso, invece cli contribuire pagando motù, dello somme e degli interessi clei mutui di favore. Luigi Mauceri 1mro nella ~Nuova Antologia, baeandosi sul principio della esproprfo,zione gonernlo, caldeggiò l'idea di un consorzio coattivo fra i proprietari ohe fosse anche costrnttoro, e infine l' on. Ludovico Fu:ci presentò una pr.oposta concreta s>' Presidente del Consiglio del tempo, nn. Sonnino, nel brevissimo Gabinetto <la questi presieduto nel 1910, proposta ohe basavasi sull' espropl"io generale a favoro di un onte autonomo non costrnttoro, con omissione di azioni fruttanti interessi io parte o por un certo uumero di anni garantiti dallo Stato. Contro queste idee si agitarono però alcuni proprietari, in specie persone oberate di debiti ipotecari che in un esproprio generale temevano potessero av,antaggiarsi solo i creditori. Costoro sostennero doversi lasciaro libera la proprietà privata e cercare cli agevolare le ricostruzioni private con \lll sistema di interpellanze o di decadenze fra varie categorie di condomi11i ùoi fabbricati distrutti. Un gruppo di proprietari, che non aveva ragioni di iuteressi particolnri nascosti, diede allora incarico a chi scrive questo cenno sommario di fare nna rela.ziouo in una pubblica assemblea. Questa ebbe luogo il 3 fcb. 1910 o fu deliberato di sostenere il progetto della espropriazione generale a favoro d1 un onte autonomo, csse11ùo stato il relatore lm facile profeta, nel dimostrare che col sistema dello interpellanze e delle decadenze in pratica non si sarebbe fatto nulla. Ma il Governo accolsè un sistema eclettico. Non accolse l' idea dell'esproprio generale, adottando in- -vece il sistema (lolle dccaùcnze collo interpellanze, ma st11,bilendo anche un consorzio tra i proprietari, libero in un primo tempo e coattivo in uu secondo periodo por coloro che non volessero fabbricare oppure in un certo tempo non fabbricassero, e cosi puro coattivo por i proprietari di fabbricati distrutti con piccoli..impouibili, pei- qua1i per tale ragione si JJresumova la incapacità a ricostruil'o. Questo Consorzio si chiamò e Unioné Messinese tra i proprietari danneggiati dal terremoto>, i quali avrebbero avuto delle ca,·atiwe in rappresentanza dei propri diritti passati a1l' Unione. In realtà fin da principio si potò constatare che come tutte le mezze misure il sistema eclettico e conciliativo adottato non risoh 7 ova nulla. Dapprima l'Unione non potè funzionare, sia perchè i proprietari che potevano non entrarci fecero di tutto per restarne fuori, sia perchè si creò l'ente, ma non si pensò che mancava la finanza. In secondo luogo col sistema delle interpellanze e delle decadenze in fatto non.11i spezzò il contlvmiuio. Si proccdett.o allora a ·tentoni con varie disposizioni legislativo, colle qnali a poco a poco si cercava porre un 1-imedio, finchè dopo cinque anni può clil'si perduti in vani conati, fini per stabilirsi il sistema che potremo dire del1' atoino edilizio, e che ohi scrive questo cenno aveva mostrato come l'unico pos- -sibile in pr11,tioa, qualora non si volesse adottare l'idea della espropriazione generale, nella relazione fatta, noll' assemMea indetta dai propretari il 3 febbraio 1910. Il piano regolatore nuovo di Messina è diviso in isolati, e ciascuno di essi in comparti. Ognuno di questi si considera come atomo edilizio nel senso cioè che possa essere costruito da una sola ditta. L'area corrispondente si motte quindi ali' asta fra tutti i proprietari aventi diritti sulla medesima, ed a tal fine si adottò il principio ohe i proprietari dello varie parti di un fabbricato hanno un condominio dcll' area su cui il fabbricato sorgo in proporziono dell'imponibile della propria parte del fabbricato. Però in una prima gara sono amAb!::f~a Acqua Nocera-Umbra '' SORGENTE ANGELICA,, =====gassosa. leggera. dige-.tiva===== L.11..111vleco '-'110Bianco

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