Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1919

- 209 - sn1wrficie tli rnlli, come si usauo oggi, pe1· diminnire l'nttrito. Tr:t le suQinvenzioni sono cn.tene flessibili o trasmissioni di forza a catena; vi son cn.tone di nrnglie unite senza saldatura, flessibili solo nelle due direzioni opposte e usate invece di cinghie per la trasmissione di forza tra macchine. C'è il disegno d'una mn.cchina automatica per incider le lime. Per caloolare l'effetto utile delle macchine inventò un dinamometro, determinò la massima energia degli animali combinando il loro peso colla forza muscolare. Infine, dopo uno stupefacente complesso di studi e di osservazioni metodiche sul volo degli uccelli, convergenti in una teoria clel volo superiore agli studi eseguiti due secoli dopo dal Borelli c dal Cayley, Leonardo s' indusse a studiare il problema dell'aviazione, e disegnò successivamente due apparecchi, il primo tendente R,risolvere il problema colla sola aggiunta al corpo umano cli due grnndi ali direttamente manovrate dalla forza muscolare, l'altro, più ragionato e complesso, basato sulla condizione che l'uomo, anzichò trovarsi incorporato nella macchina per vola1·e, mantenesse la libertà clei suoi movimenti per didgere una macchina mossa da una forza intrinseca; o ideò un ap• pR,recchio motore che, naturalmente, doveva fare nssegnamento sulle sorgenti di forza allora conosciute, le molle metalliche e, governato dall'uomo, imprimeva il movimento alle ali; aveva dunque p_!"edisposto gli elementi per uu primo congegno d' un vero aeroplano: ma e' è di più: i suoi stucli sul volo lo portarono ad irmnagina1\l e anche ad hleare il propulsore ad elica nella hlentica forma in cui, tre secoli dopo, il Sauvage foggiava lo eliche per le navi, e ad inventare il paracadute ohe, qua-si cent'anni più tardi, rivisse come cosa nuova per opera di Fausto Venanzio, e in seguito, sempre come cosa nuova! nl tempo delle prime Mongolfiere. rnò e;isere elle non tutti gli schizzi, i clisegni e gli scritti di Leonardo rappresentino in,•enzioni originali: datR,la sua abitudine di annotnre tntto qnanto attirava la sua atten• zione in que' libricciuoli che portava sempre cou sè, non è improbabile vi sinn frammisti appunti per ricordar cose vedute; ma, poiohè la maggior parte di essi contengono particolareggiR,ti calcoµ di peso, <liforza, e nccenni pratici che sono in realtà istruzioni per la costruzione e il funzionamento, non possono essere il risultato della sola osservazione di apparati costrutti da altri. Dei manoscritti di Leonardo cla Vinci una gran parte è oramai pubblicata, ma lo studio ne è cominciato appena: esso tuttavia procede con tale fervore e attira nella sua orbita luminosa tanti e così eminenti stncliosi, di tutto il mondo, ohe non sarà lontano il giorno in oui la figura di questo nomo strnor• clinario ci starà dinnanzi in tutta la sua radiosa grandezza .. ETTOREVERGA. Nel prossimo anno 1910, nel maggio, rico1Te il qua1·to centenario dalla morte di Leonardo da Vinci. La Reale Commissione incaricata di curare la pn bblica?.ione nazionnle delle opere cli Lui, darà, in questa occnsione, il suo primo saggio pubblicando, iti facsimili accompagnati dalla trnscrizione, tre Codici vinciani le oui pagine sono per la maRsima parte inedite, i qunli inizieranno il 001-pua Vincianwin che, ad opera finita, comprenderà circa venti volumi. La Commissione stessa allargherà il suo compito per comprendere il riordinamento sistematico ecl il commento di tutto il materiale lasciato dal grande Maestro, e, a tal uopo, accanto ad essa, si fonllerà un lS'l'l'l'UTODI STUDIVINCIANpI el cui - funzionamento Sua Ecc. l'on. Cermenati, attuale Presidente della R. Commissione, ha già raccolto, da oblazioni di industriali lomba.rdi, la somma di un milione. La Raccolta Vinciana, presso l'Archivio storico clel Comune di Milano, celebrerà il centenario pubblicando il decimo tlei suoi Bol• lettini, di maggior mole dei consueti, contenente scritt.i di eminenti leonarclisti italiani o stranieri. DOPPIO TIRA66lO ALLE fORHACI per mattoni, m atton elle, tega le, ta velie, ecc.· s1sTEmA PRIVILEBIAT□ 6. APPIAHI ,,Il ,,Il ,,Il BREVETTO Brande risparmio a1 combustlblle • miglior materiale· Produzione maggiore Per schiarimenti rivolgersi: Oltta 5 E 5 TI ERI, monte Farina, 48, ROmA u ILlll'-JLvv'-1 VII IV OlançlJ

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