- 208 - / interna delle acque, immaginando apparecchi, istituendo apposite esperienze. Studiò i fossili: al suo tempo ee ne conosceva, le, na• ture, organica, ma egli andò più in là; scartò la vecchia teoria del diluvio e li mise in giu• sto rapporto colle roccie ohe li contengono. - Nel campo della chimica ha teo'rie mirabili sulla fiamma di oui seppe distinguere le di• verse parti rispetto alla luminosità e alla tem· peratm-e,, cadendo in una sola inesatte1,za <l'oella di attribuire il m11,ggior calore alla fiamma più luminosa. Il raffronto oh' egli fa· della fiamma colla. respirazione dimostr.a ohe quest'ultima ei conosceva nella sua parte chi· mica, anticipando di tre secoli i trovati di Liwoisier. Fepe studi di chimicn applicata alla distillazione dei profumi, alla purificazione dell'olio, agli acidi per incider metalli, e perfino .... alla composizione di gas velenosi da lanciare contro il nemico in guerra. Altre grandi conquiste fece nel campo del· l'astronomia e della cosmografia: ebbe il concetto dell'infinita vastità dello spazio e della pluralità dei mondi, e quello dell'identità.fra la terra e i corpi celesti; demon il concetto aristotelico della terra centro dell'universo. Ebbe l' idea esatta della sfericità della terra con tutte le sue conseguenze. Una gr;i,ndiosa divinazione è nel suo motto: '' il moto è causa d'ogni vita ", e infatti, dice il Fa varo, Leonardo s'accosta a quel partito della scienza dei nostri giorni ohe 1·iconduce le forze fisi- :ihe all'unità e le loro leggi a quelle del moto, giacchè appunto nel moto ondulatorio ravvisa una legge naturale; è il principio trovato quattro secoli dopo dall' Relmholtz. Prima di Copernico conosceva il movimento terrestre; divinò l' universalità della gravitazione non solo nella terra, ma anche nella luna, anti• cipando Newton. - Nella meccanica ad ogni passo scopre nuovi veri, riconosce nella leva la macchina primitiva elementare, ha il concetto del parallelogramma delle forze che poi formulerà Galileo, quello delle velocità na· turali, quello della legge d' inerzfa,; studia sotto molteplici aspetti la discesa dei gravi cadenti, formula con precisione il principio cbe la celerità cresce proporzionalmente alla durata della· caduta, e precorre Galileo nel dichiarare che la caduta di un corpo sopra un piano inclinato 'ha un movimento unifor, memente accelerato. Definisce le leggi del· l'attrito, prevenendo di due secoli .A.mounts e Coulomb, fa esperimenti sulla resistenza dei solidi attaccati ad una estremità o sospesi ai clue estremi per calcolare la tensione e la compressione delle forze applicate normalmente a bracci q.ileva, sulle condizioni d'equilibrio della carrucola, sulla: vite e cosi.via discorrendo. Nel leggere le note di Leonardo nel caro.po della meccanica e dell'ingegneria gli studiosi r Biblioteca Gino Biançò passano di meraviglia in meraviglie,: egli s'è dedicato con passione ai problemi d' ingegnl\rìa militare lasciando disegni di macchine guerresche basate sul principio dell'arco teso; vi son disegni di macchine, pér tirare sbarre di ferro destinate alla fabbrica di cannoni, di tenaglie per tagliare le sbarre proteggenti le posizioni nemiche contro gli attacchi. - Quantunque non si conosca alcun edificio costrutto da Leonardo, molti disegni architettonici s'in• contra.no fra i suoi manoscritti, tra gli altri un intero piano di città con doppio siii.tema di strade a differente livello, e il piano .d'un'altra città ideale tendente ad eliminare nelle costruzioni ogni opera non necessaria per ottenere il massimo risultato col minimo sforzo. .Ammirevoli i disegni per l'escavazione di canali e trincee per mezzo di macchine e d'uomini, con un ingegnoso sistema di quattro piani pei quali gli uomini vengono.portati da un piano all'altro allo scopo di ripartire con questo scambio il lavoro pi1ì faticQSO.Per il trasporto dei carichi egli suggerisce il metodo anche oggi usato della secchia viaggiante che porta terra dal luogo designato per lo scarico e si vuota tirando una corda, invece del metodo praticato al suo tempo di alzar la terra per mezzo d' una taglia e quindi portarla a mano. Un secolo prima di Biagio Pascal, preteso inventore della ca1Tiuola, Leonardo l'ap• plicò al trasporto di terra, di pietre e d'a5qua. Precorse Galileo nelle indagini sulla resistenza dei materiali formulando il principio ohe il carico capace d'ess{lr portato da un modigliene è in proporzione inversa, della sua distanza dal punto d'appoggio. •Disegnò una macchine, per provare la resistenza del filo metallico. - Agli studi inerenti a progetti di canalizzazione del. l'Adda e dell'Arno si è sopr11a, ccennato, ma i suoi manoscritti formicolano di esperimenti d'ogni genere nel campo dell' ìngegoerìa idraulica: tra i disegni ·troviamo ingegnosi apparati per innalzar l'acqua con viti d' Archimede o catene, e anche un tipo di pompe aspiranti a doppia valvola, il tutto azionato, naturalmente, da forza di braccia, d'acqua o di vento; troviamo schizzi di canali che passan sopra fiumi su speciali ponf.i arcuati; Leonardo disegna e deRcrive un sistema di tubi d'aria per palombari o per gente caduta in acqua. ,consacra una dissertazione alle cause delle onde e alle leggi che le governano, e i suoi diagrammi dimostrano ohe conosceva parecchi dei metodi oggi usati per misurare il flusso dell'acqua: i suoi sc~izzi di meccani· ami per derivare la forza dalle cascate presentano una singolate affinità cogli apparati odierni. Non meno di vinatòre è stato nell' ingegneria meccanica: per migliorare le macchine aventi un asse di rotazione egli disegna i perni girevoli non in supporti fissi, ma sulla
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